Luisa Mantero
Ecco chi ha incastrato il Gabbiano Livingstone...
L'uomo e il mare
Sempre il mare, uomo libero, amerai!
Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!
Charles Baudelaire da i «I fiori del male»
Questa è una storia già raccontata.
L'ha concepita per primo Richard Bach.
L'ha mirabilmente riassunta il cineoperatore del filmato appena sotto il titolo della discussione.
Ma a fotografarla attimo dopo attimo non ci aveva pensato proprio nessuno.
Così credevo...
Ma ero evidentemente all'oscuro dell'esistenza della Fotografa dei Gabbiani.
Da qualche giorno iscritta al Forum delle Muse, è proprio lei: Luisa Mantero un talento... naturale!
Ha iniziato da poco più di un anno a fotografare in modo professionale e ha deciso di dedicare questo suo esordio ad alcuni cuccioli di gabbiano, seguendoli fino al compimento del loro primo anno di vita...
Luisa nasce a Verona il 15 marzo 1976. Frequenta la scuola elementare a Roma, il Gymnasium a Bonn, occasione in cui impara la lingua tedesca che coltiverà in seguito presso il liceo linguistico di La Spezia ed il conseguimento di una laurea in germanistica presso l'università di Pisa (facoltà di lingue e letterature straniere).
(Un ricordo di Pisa...)
Dopo diversi anni di esperienza nell'ITC presso importanti aziende italiane nel 2002 costituisce con Roberta Lintura (prossima ospite del forum?)
Azienda specializzata in servizi web integrati all'interno della quale Luisa cura progetti di comunicazione online e web marketing.
Oggi Luisa vive e lavora a La Spezia.
Città che non conosco ma che immagino abbia lo stesso charme di questo suo soggetto ...
Qualche pensiero flash a fotocamera spenta...
È con la fotografia che cerco di riflettere l'intensità di un istante condiviso. Questa intensità inizia proprio lì, dove la nozione del tempo scompare.
Più un momento è intenso, meno il tempo è importante.
Luisa è una vera appassionata di comunicazione online, grafica, letteratura e fotografia. Infatti, spiega:
Il mio desiderio di esprimere la creatività in tutte le direzioni possibili mi ha spinto, negli ultimi anni, ad unire le mie capacità creative nella realizzazione di prodotti multimediali.
Ispirandosi a Walt Disney che diceva "Se riesci ad immaginarlo allora è possibile", Luisa trae da sempre tutte le energie per iniziare un nuovo progetto, una nuova sfida...
Fin da quando ero bambina il desiderio di scoprire questo mondo è stato molto forte.
Il mio bagaglio di esperienze si è arricchito strada facendo e ancora oggi questa passione continua a sorprendermi.
Tempo addietro ero in contatto con una mia coetanea (quindi roba vecchia... ) e ci ritrovammo a battibeccare come i gabbiani appena allegati, a proposito dell'uso che si fa di questo animale nelle varie espressioni artistiche.
Mentre l'amica ribadiva la validità e la potenza simbolica del volo di un gabbiano, io osservavo che da tempo immemore questa immagine è fin troppo inflazionata e spesso a torto legata all'idea di libertà o a momenti di poesia non meglio descrivibile se non con un tramonto trapuntato da un stormo di scarabocchi a forma di V
Argomentavo il mio scetticismo nei confronti di questo animale con il fatto che se non ci fosse stato il buon Livingstone, i gabbiani prima ancora di essere un simbolo di libertà avrebbero dovuto essere un sinonimo di perenne ricerca di cibo.
Sono infatti l'unica specie volatile che non teme la vicinanza dell'uomo (specie in mare) e che non disdegna di attraversarne a volo radente anche le discariche ...
In quella specifica occasione, come spesso accadeva con questa amica "virtuale" costruivo lì per lì un piccolo sonetto:
Una non-dedica al gabbiano
A qualcuno piacerà l'idea
(Ma a me no : sono Andrea)
di un solingo volo di gabbiano
(uccello invero molto strano)
che annega in un tramonto
(una bell'immagine me ne rendo conto)
come simbolo di libertà.
Ma ho una bella testa dura
vedendo un gabbiano in cielo
più che sentirmi libero e fiero
mi fa sentire odore di spazzatura...
Dovevo ricredermi, scartabellando le strabilianti foto di Luisa...
Il gabbiano è sicuramente l'animale più fotogenico e poetico che possa esistere...
Edited by filokalos - 30/9/2009, 21:50