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Vine - L'app per micro-registi

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view post Posted on 9/4/2013, 10:40     +1   -1
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Vine - L'app per micro-registi

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Un'app gratuita realizzata dall'azienda del passerotto
permette di realizzare film da sei secondi con montaggio automatico,
da condividere sui network. Un primo passo verso l'ipercorto,
e un'idea che arriva dalla prossima frontiera per la competizione:
il video "partecipato" e distribuito in tempo reale



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Si chiama Vine ed è l’ultimo nato tra i social network.

È figlio di Twitter e con il sito di microblogging condivide l’idea di base: quella di comunicare in maniera breve, anzi brevissima.

Ma mentre Twitter ci costringe a scrivere pensieri e idee in 140 caratteri, Vine sposta tutto sul fronte dell’immagine, spingendoci a condividere filmati che durano soltanto sei secondi.

Già così l’idea sarebbe interessante, ma Vine fa di più.

L’applicazione, disponibile sull’Apple Store e su Google Play Store, consente non solo di girare piccoli video ma addirittura di montarli, un blocco dopo l’altro, semplicemente con la pressione del dito sullo schermo, in modo da ottenere un filmato completo e divertente, da caricare nel sistema.

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Vine poi lo mette addirittura in loop, mostrandolo continuamente.

Vine è frutto di un intuizione geniale, quella di mettere a disposizione di tutti, visto che non c’è bisogno di alcuna conoscenza tecnica per girare e montare i video, la comunicazione attraverso le immagini, sfruttando al meglio le funzioni che abbiamo nei nostri smartphone e le possibilità social della Rete.

È un passaggio epocale, che non va sottovalutato, una sorta di parallelo con quello che accadde con l’introduzione della penna biro, una semplificazione che può aprire la porta a grandi innovazioni culturali.

E se non sarà così? Beh, di sicuro Vine è divertente, semplice, immediato e, se non cambierà il mondo, sarà almeno uno strumento d’intrattenimento di sicuro successo.



Come funziona. Una volta scaricata la app e registrato la propria utenza, anche attraverso Twitter, Vine è pronto a funzionare.

Sarà sufficiente iniziare a "girare", inquadrando qualcosa con lo smartphone in verticale (niente riprese landscape quindi almeno per ora), e poi tenendo premuto il dito sullo schermo finché la barra verde in alto non diventa piena.



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Togliendo il dito, Vine interromperà la ripresa, in attesa che l'utente riprema sullo schermo per arrivare ai sei secondi di ripresa previsti. Quindi ripetendo l'operazione più volte, con inquadrature diverse o anche uguali, il più è fatto.

A questo punto Vine assemblerà i clip in un unico video, ottenendo un minifilm con audio da pochi secondi. E procederà alla pubblicazione, che potrà essere commentata e corredata di vari hashtag per entrare al meglio nel flusso di Twitter.

Cosa si ottiene. Il risultato è una sorta di immagine animata molto evoluta, diverso da quello che si ottiene ad esempio con Cinemagram o GifBoom, e piuttosto basilare.

Ma la possibilità del mini-montaggio automatico, che non prevede possibilità di intervento una volta premuto l'ok, è senza dubbio intrigante. Una volta girato il video, si può taggarlo e condividerlo nel flusso di Vine, Twitter e Facebook.

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E naturalmente si può utilizzare l'applicazione per guardare ore e ore di video altrui, sempre condensate in singoli mini-film da sei secondi.

Alcuni sono obbiettivamente geniali, realizzati con tecniche di stop motion e usi creativi della possibilità di interrompere e riprendere la registrazione. Un festival dell'ipercorto è naturalmente dietro l'angolo.

L'idea di Twitter per il 2013 sembra essere la strategia di massima espansione, già con l'introduzione del pulsante "more" nel sito principale, che consente di incorporare e inviare tweet via mail.

E con Vine, il passerotto punta superare a sinistra Instagram, offrendo un'app in grado di far diventare l'utente "regista", come Instagram fa diventare tutti "fotografi", sempre tra abbondanti virgolette.

Vine è un'idea che sembra funzionare, soprattutto per la stretta integrazione con Twitter, ma ad esempio un'app come Viddy, anche se più complessa nell'interfaccia, fornisce un'esperienza di social video certo più completa.

I potenti mezzi dell'azienda di Dick Costolo potrebbero però presto fornire più benzina a un'app che ha le potenzialità per amplificare il raggio di volo del passerotto del web: siamo appena alla prima versione, e il successo è già rilevante. In attesa della prossima mossa di Facebook.



Vine






Edited by filokalos - 10/4/2013, 06:50
 
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