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Gotico internazionale

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view post Posted on 8/4/2013, 12:43     +1   -1
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Gotico internazionale

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«Maestro del Libro di casa. Ritratto di una coppia di innamorati»
1480-1485. Gotha (Germania). Kunstmuseum.


Diffusione: In tutte le corti d'Europa
Periodo: 1370-1450
Curiosità: Il termine tardo-gotico viene adottato
per l'arte italiana dei primi decenni del Quattrocento;
in Germania la corrispondente traduzione Spätgotik
si applica invece per le estreme espressioni dello stile,
ormai alle soglie del XVI secolo....




Con l'aggettivo internazionale si indica genericamente la produzione artistica del tardo-gotico e si sottolinea che essa non ha un solo, ma molti centri di elaborazione e diffusione in tutta Europa. Grazie alla fitta rete di rapporti economici, politici e dinastici tra le varie corti europee e all'intensa circolazione di opere d'arte e botteghe d'artisti, esso si manifesta in forme sostanzialmente simili nelle diverse nazioni.



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«Dittico Wilton». - 1395-1399. Londra. National Gallery.
Le ali degli angeli appuntite e affusolate, il prato fiorito, i riccioli dei capelli indicano il linguaggio cortese
e raffinato di fine secolo, ormai diffuso in tutte le corti europee.
Le armonie ritmiche delicatamente musicali, la colorazione iridescente e raffinata, la ricercatezza dei
dettagli pongono il dittico Wilton tra le opere capitali della cultura pittorica antecedente i fratelli Van Eyck.
Il piccolo altare pieghevole raffigura Riccardo il. re d'Inghilterra dal 1377 al 1399. senza barba e ancora giovane,
avvolto in un preziosissimo mantello intessuto di fili d'oro, con l'emblema del cervo, stemma personale del re
e simbolo della protezione divina sulla casata inglese. La estenuata delicatezza dei volti angelici,
lo studiato accordo di varie sfumature d'azzurro nelle vesti e nelle ali indicano con evidenza i rapporti con il gusto
figurativo elegante e cortese, la cui ascendenza in Francia risale al soggiorno di Simone Martini presso la corte
pontificia di Avignone. L'anonimo maestro probabilmente francese o educato in Francia, conserva l'eredità della
pittura senese e si avvicina allo stile di miniatori come Beauneveau (Salterio del duca di Berry) e al
gusto internazionale di corte (Salterio e Ore Beaufort).



Uno dei caratteri fondamentali di questo stile è la commistione fra diverse arti, il continuo scambio di tecniche, soluzioni, motivi, fra pittura, miniatura, oreficeria, tessuti, arazzi, mobili, fino a investire tutti gli aspetti della vita aristocratica.
Borgogna, Catalogna, Lombardia e Boemia sono le aree più attive, capaci di determinare il gusto di altre corti.
L'amore per il lusso, l'oggetto prezioso e raffinato si riverbera sulle scelte tipologiche e iconografiche, come i romanzi cavallereschi e le scene di vita cortese.



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«Il cavallino bianco» - 1404. Atelier orafo parigino o milanese - Altotting (Germania).
I temi devozionali, come gli angeli che reggono la corona, sono quasi riassorbiti nella meravigliosa vivacità delle statuette,
rese con realistica Immediatezza e realizzate con la preziosa tecnica dello smalto en ronde bosse, a tutto tondo.
Il re di Francia Carlo VI di Valois è inginocchiato davanti alla Vergine: l'eccezionale oreficeria,
uno dei capolavori assoluti del genere, è un dono votivo della regina Isabella al marito, in occasione del Capodanno 1404.
Davanti alla Madonna si trovano due angeli vestiti da chierichetti,
mentre l'elaborato sfondo ricorda il tradizionale pergolato di rose, con perle e pietre preziose incastonate.
Un paggio in ginocchio sostiene l'elmo del re.
L'araldica e il cerimoniale aristocratico hanno un'importanza centrale
nell'arte gotica di tutte le corti europee.



Comunanze stilistiche si riscontrano in manufatti da geografie lontane: il tessuto connettivo è il gusto dei fantastico, l'evocazione di un mondo favoloso, un'arte colta ed estetizzante, profana anche nell'interpretazione del fatto sacro.

Un realismo minuto ed epidermico indaga gli aspetti del reale, analizza gli oggetti singolarmente, al di fuori di uno spazio unificante e ordinatore, come in un catalogo enciclopedico; convivono il naturalismo spinto fino a esasperazioni grottesche e l'idealizzazione lineare del segno.



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«L'uomo astrologico» - Fratelli Limbourg - 1413-1416. miniatura dalle Trés riches heures du due de Berry Chantilly. Musée Condé
Lungo il margine della miniatura, racchiusa come in una mandorla,
le eleganti raffigurazioni dell'oroscopo decorano un preciso e meticoloso calendario perpetuo,
unendo ancora una volta precisione e gusto per la fantasia.
Pur nella fantasia dell'immagine, le figure dei due nudi abbinati rivelano una concreta struttura fisica e anatomica,
conferendo alla miniatura una magica ambiguità.
Questa commistione tra fiaba e realtà è elemento essenziale dello stile gotico internazionale.
Il sapiente accostamento di blu e verdi indica la raffinatezza cromatica dell'arte della miniatura,
un'arte squisitamente privata, destinata a essere vista e toccata solo da pochi, selezionati membri delle corti.
La posizione dei simboli zodiacali corrisponde alle parti del corpo
che si ritenevano soggette agli influssi degli astri.



Dal punto di vista formale domina sempre la linea, ora morbida e fluida, ora aguzza e arrovellata, cui si associa una cromia raffinata che va da gamme intense, di smalto, a tenui sfumature pastello.

Il panneggio acquista una sua autonomia e arriva ad assorbire, con le ampie falcature e i complicati arabeschi, l'anatomia della figura.



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«Allegoria della Vista» - Manifattura francese. 1495. Arazzo della serie nella Dama col liocorno. Parigi. Musée National du Moyen Àge
Come è tipico dello stile degli arazzi, la decorazione del fondo non cerca affatto il senso prospettico della profondità,
ma accoglie motivi sovrapposti come su un tappeto ricamato.
L’atmosfera da fiaba e il particolareggiato gusto per i dettagli più minuti,
eleganti e raffinati, segnano gli ultimi anni del XV secolo, ormai la fine dell'autunno del Medioevo.
Al centro della composizione si trova una sorta di aiuola fiorita,
un vero giardino-erbario riprodotto con meticolosa cura dei dettagli,
dagli steli ai fiori, dai frutti alle foglie di differenti gradazioni di verde.
Gli ammali simbolici (leone, unicorno, scimmietta) si uniscono
al fitto e variegato catalogo di zoologia che decora l'intera scena.



Edited by filokalos - 8/4/2013, 15:37
 
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