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Salviamo la Memoria

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view post Posted on 7/11/2012, 10:17     +1   -1
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Salviamo la Memoria


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Tanti interessi e una vita sana
aiutano a guadagnare sino ad un lustro
impegnandosi in relazioni sociali,
studio, lettura, attività fisica,
evitando il crollo della nostra memoria...



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Uno studio decennale, condotto sulla popolazione dai ricercatori dell'University College di Londra, ha scientificamente (e tristemente) confermato che il declino della mente inesorabilmente scatta già attorno ai cinquantanni.

Fortunatamente, lo stesso studio, tranquillizzando, ci ci informa che oggi si possono guadagnare cinque anni buoni di "sconto"; in pratica il nostro livello di senilità mentale è già prorogabile di almeno un lustro.



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FABIO CONTI
Neurologio e
presidente della
Swiss Reha

Fabio Conti, primario alla clinica riabilitativa Hildebrand di Brissago, conferma: "È così, fisiologicamente la natura non è ancora arrestabile, ma ritardare il crollo della memoria, prevenire le forme della cosidetta 'demenza senile' è già possibile. Solo per fare un esempio, le alterazioni neurobiologiche sono riscontrabili nei 'biomarcatori,' degli indici nel sangue che ora ci indicano eventuali cellule in decadimento; abbiamo quindi la possibilità, se non di eliminare, almeno di depistare questo processo”

Abbastanza a sorpresa, però, scopriamo che a salvaguardare la nostra riserva cognitiva non sono tanto i progressi della ricerca farmaceutica, ma la prevenzione e la "qualità" della nostra vita sociale.

Un vivere ampiamente negli "anta" ma all'insegna delle relazioni sociali, dell'attività fisica, studio, lettura e uno stile di vita corretto, senza mai strafare.




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La persistenza della memoria (Salvador Dalì -1931)



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Fabio Conti aggiunge: "Sintetizzando potremmo dire che è meglio avere una mente che lavora, piuttosto che assumere farmaci.
Anche per quanto riguarda la memoria, trovo fuorviante cercare di recuperarla solo per non trovarsi in imbarazzo nella soluzione delle parole crociate, ricordare un nome o una via; l'importante è mantenersi allenati nel risolvere quotidianamente i problemi, essere strutturati ad affrontare i problemi della giornata.
E questo è importante, soprattutto in tempi come questi in cui il concetto di intelligenza sta crollando, inutile preoccuparsi di mantenere ricordi vintage, del passato, quando è molto più utile avere una mente attiva con rapporti sociali anche impegnativi”


Anche se i segni clinici premonitori ci sono - e parliamo di alterazioni del carattere e dell'umore, disturbi dell'attenzione, difficoltà minime nell'organizzazione e pianificazione quotidiana - resta difficile se non impossibile, scoprire gli eventuali segnali di Alzheimer che, con l'avanzare dell’età, possono manifestarsi.



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"Scientificamente dallo sviluppo dell'Alzheimer; purtroppo, non siamo immuni e il declino della mente continua a manifestarsi già attorno ai 50-60 anni.
Ma ci sono altre malattie degenerative, come quelle vascolari, la demenza secondaria che possiamo contrastare.
E i fattori di rischio cardiovascolare diventano segnali d'allarme che indicano fragilità, da contrastare il prima possibile"



E anche in questi casi il neurologo, oltre a raccomandarsi di mantenere una “mente che lavora”, confida nell'adozione di programmi sanitari di prevenzione a livello nazionale, con il coinvolgimento convinto della macchina sanitaria pubblica.




Una sana alimentazione favorisce anche la memoria.

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Una dieta sana ed equilibrata è sicuramente un’ottima scelta per mantenere un buono stato di salute, ma ci sono determinati alimenti ed integratori che riescono non solo a fornire energie al nostro corpo, ma riescono anche a nutrire la nostra mente facendo crescere l’intelligenza.

Il concetto di cibo per la mente è infatti ormai famoso e da anni si hanno a disposizione vaste ricerche e studi che hanno dimostrato l’importanza che alcuni cibi assumono in quest’ambito: ci sono alimenti che possono davvero essere in grado di massimizzare le capacità del cervello umano, incrementando l’attenzione, migliorando le capacità mentali e addirittura vi sono determinate sostanze che riescono ad alleviare i danni provocati da alcune malattie che colpiscono il cervello.



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Una dieta equilibrata è in grado di bilanciare le attività del cervello: mangiare proteine durante i pasti aiuta a stabilizzare il livello di zucchero nel sangue, aiuta a prevenire quei tipici disturbi di annebbiamento del cervello che possono sorgere con più facilità dopo pasti a base di carboidrati o zuccheri. È dunque consigliabile seguire un’alimentazione sana che includa nelle giuste proporzioni proteine, grassi buoni e carboidrati complessi, dal momento che ognuna di queste sostanza collabora nelle attività del cervello.

I carboidrati sono la principale fonte d’energia per il cervello, mentre omega-3 e acidi grassi sono la base per la sua struttura cellulare. Altra importante fonte di benessere deriva dalle vitamine del gruppo B che svolgono un ruolo essenziale nelle funzioni del cervello: la combinazione di acido folico, vitamine B6 e B12 aiuta nella produzione di sostanze chimiche note come neuro trasmettitori, elementi di cui il cervello si serve per la comunicazione di messaggi che regolano le sensazioni di fame, sonno e lo stato dell’umore.



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Cibi ricchi di antiossidanti, quali vitamina E, vitamina C e beta-carotene aiutano invece a proteggere le cellule celebrali dai danni provocati dai radicali liberi.

Secondo i diversi studi condotti in materia, di seguito vengono elencati alcuni dei principali alimenti che è bene introdurre nell’alimentazione quotidiana per aumentare la memoria e aiutare a migliorare le funzioni celebrali:
Miglioramento dell’attività celebrale: omega-3 e acidi grassi.
Entrambe le sostanza sono importanti componenti della materia grigia del cervello e proprio per questo motivo la loro presenza ne favorisce il miglioramento delle attività. In particolare i grassi sono essenziali per una corretta funzione del nervo, delle membrane nervose e sono inoltre importanti componenti nella sinapsi celebrale. Tali grassi sono presenti in: semi di lino, noci, olio d’oliva, pesce, tofu e fagioli; pertanto è consigliabile che la dieta comprenda un’assunzione di questi grassi pari ad almeno il 2% dell’apporto calorico giornaliero.



Aumento della memoria: antiossidanti


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Oltre ad essere un’ottima arma nella prevenzione dei radicali liberi, gli antiossidanti risultano essere anche un’ottima fonte per il miglioramento della memoria.

Alimenti con un alto contenuto di sostanze antiossidanti sono frutta e verdura, in particolare frutta colorata come ad esempio: frutti rossi (mirtilli, fragole, lamponi e more), spinaci, cavolini di Bruxelles, prugne, broccoli, bietole, avocado, arance, peperoni rossi e ciliegie.




Gli integratori



Per una maggiore concentrazione ed un miglioramento della memoria il miglior supporto è dato da integratori contenenti antiossidanti quali acido alfa-lipoico, vitamina C e vitamina E.



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Ginkgo biloba

La Ginkgo biloba è un’erba molto popolare proprio per la sua capacità di migliorare l’afflusso di sangue nel cervello. Altra sostanza nutritiva è la fosfatidilserina, che si trova sia negli alimenti che nelle membrane cellulari del corpo e viene prescritta come integratore grazie alle sue doti che portano a miglioramenti anche nell'apprendimento verbale.



Prevenzione di malattie legate all’età del cervello.
Spinaci e fragole

Questi due alimenti riescono ad aumentare le capacità di apprendimento e motorie.

Gli spinaci aiutano a proteggere il cervello dallo stress ossidativo che incide su alcune funzioni del cervello, specialmente se si è in età avanzata; un consumo di mezza tazza di fragole fornisce invece il 70% del valore energetico raccomandato (RDA) di vitamina C.



Prevenzione dell’Alzheimer
Tuorli d’uovo e tonno pinna gialla


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Le due sostanze sono note per la prevenzione o almeno per l’alleviamento del declino dovuto alla malattia dell’Alzheimer. Vantaggio relativo ai tuorli d’uovo è dovuto al loro contributo nel fornire colina all'organismo; quest’ultima è una sostanza essenziale per un corretto metabolismo dei grassi ed inoltre è necessaria in importanti funzioni del cervello (sintesi del neurotrasmettitore acetilcolina e dei principali componenti delle membrane cellulari).

Il tonno pinna gialla è invece noto per essere una ricca fonte di omega-3 ed acidi grassi, elementi utili a mantenere elastica e permeabile la membrana cellulare ed inoltre nel conservare in buono stato l’apparato dermico e contribuire in questo modo al benessere organico.



Memoria e coordinamento
Estratto di Mirtillo



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Uno dei principali effetti del Mirtillo è l’azione anti età grazie alla capacità protettiva sulle cellule celebrali dai danni portati dai radicali liberi.


L’acidità della frutta può tra l’altro migliorare lo stato della memoria, dell’equilibrio e della coordinazione nei movimenti.


Esso fornisce inoltre una buona dose di antiossidanti che permettono di mantenersi in forma ed in buona saluta.



Prevenzione da emicrania e mal di testa
Uva passa

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La comune uva passa (o anche nota come uvetta) fornisce una vasta varietà di sostanza quali carboidrati, ferro, vitamine del gruppo B, acido folico, calcio e magnesio: tutte sostanze nutritive che sono utili come carburante per il cervello e che donano salute e vitalità alla persona.

Tra le sue altre proprietà, il magnesio è un minerale che aiuta a rilassare i vasi sanguigni e che in questo modo impedisce la costrizione e dilatazione che si manifesta durante i disturbi per emicrania o mal di testa.




Miglioramento delle funzioni cognitive: I fagioli


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Questa tipologia di legume, consumato anche in piccole dosi riesce a fornire la giusta quantità di RDA di vitamina B1 o tiamina (è sufficiente una tazza di fagioli cotti per assumerne il 19%).

La tiamina è necessaria in collaborazione con la colina per la sintesi svolta da questa nel cervello.

I fagioli sono inoltre ricchi di vitamina B7 o anche nota come inositolo, che combatte i disturbi dell’umore e la depressione.



Nutrimento per il cervello
Patate dolci, barbabietole, carote



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Questi tuberi sono degli alimenti altamente nutrienti per il cervello: ricchi di vitamina B6, carboidrati e nutrienti antiossidanti (vitamina C e beta-carotene), che oltre a purificare il sangue aiutano il cervello aumentandone significativamente la potenza.


Sebbene quelli riportati siano solo alcuni degli alimenti per una corretta nutrizione del cervello, è bene introdurre nella nostra dieta quotidiana questi comuni alimenti, in modo da contribuire nel mantenere il sistema celebrale sempre attivo e pronto agli stimoli, anche adottando questi mezzi, ed in conseguenza favorendo anche memoria, attenzione e concentrazione.


Adeguare secondo queste norme la propria alimentazione, non solo porta ad un maggiore benessere fisico, ma se ne trae un duplice vantaggio dal momento che anche il cervello usufruirebbe delle sostanze e delle ottime qualità contenute in questi alimenti.




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Edited by filokalos - 7/11/2012, 12:38
 
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