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William Harvey

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view post Posted on 20/8/2012, 10:59     +1   -1
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William Harvey

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(1578-1657)


William Harvey è stato il primo scienziato
a descrivere accuratamente il sistema circolatorio umano
e le proprietà del sangue pompato dal cuore in tutto il corpo.


Gli Uomini che hanno cambiato il Mondo




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La scoperta della circolazione
da parte di William Harvey,
pubblicata nel 1628 con il libro
“Exercitatio Anatomica de Motu
Cordis et Sanguinis in Animalibus”
,
rappresenta infatti con tutta probabilità
l’aurora della Medicina Moderna.

William Harvey, il grande medico inglese che ha scoperto la circolazione del sangue e il funzionamento del cuore, nacque nel 1578 a Folkestone, in Inghilterra.

Il suo libro più famoso, An Anatomical Treatise on thè Movement ofthe Heart and Blood in Animate (De motti cordis et sanguinis in animalibus, Esercitazione anatomica sul movimento del cuore e del sangue degli animali), pubblicato nel 1628, è a ragione considerato l’opera più importante di tutta la storia della fisiologia.

È da esso in effetti che prende l’avvio la fisiologia moderna; la sua principale importanza non è da ricercarsi nelle sue applicazioni dirette, ma nelle nozioni basilari che fornisce circa il funzionamento del corpo umano.

A noi, che siamo cresciuti ben sapendo che il sangue circola, e quindi diamo la cosa per scontata, la teoria di Harvey sembra del tutto ovvia. Ma ciò che oggi sembra semplice ed evidente, non lo era affatto per gli antichi biologi.

Alcuni tra i più famosi studiosi di scienze biologiche avevano esposto le seguenti teorie:
a. il cibo viene trasformato in sangue nel cuore;
b. il cuore riscalda il sangue;
c. le arterie sono piene d'aria;
d. il cuore produce “spiriti vitali";
e. il sangue fluisce e rifluisce nelle vene e nelle arterie, a volte in direzione del cuore e altre in direzione opposta.... :blink:

Galeno, il grande fisico dell’antichità, che aveva personalmente eseguito numerose dissezioni e aveva studiato con attenzione il cuore e i vasi sanguigni, non sospettò mai che il sangue circolasse. Né lo immaginò Aristotele, benché la biologia fosse uno dei suoi principali interessi. Anche dopo la pubblicazione dell’opera di Harvey molti medici si dimostrarono riluttanti ad accettare la sua teoria secondo cui nel corpo umano il sangue viene continuamente rimesso in circolazione attraverso un sistema chiuso di vasi sanguigni, mentre il cuore fornisce l’energia necessaria a farlo circolare.




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La cartina di Folkestone



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Harvey formulò dapprima la sua dottrina sulla circolazione del sangue sulla base di un semplice calcolo matematico. Ritenne che la quantità di sangue che viene espulso dal cuore a ogni battito fosse di circa 2 once (60 g ca.).

Dal momento che il cuore batte circa 72 volte al minuto, una semplice moltiplicazione lo portò alla conclusione che circa 540 libbre (240 kg ca.) di sangue venissero spinte ogni ora dal cuore nell’aorta.

Ma 540 libbre superano di molto il peso corporeo di un uomo normale, e ancor di più superano il peso del sangue soltanto.

Sembrò quindi evidente al medico inglese che fosse sempre lo stesso sangue a essere riciclato attraverso il cuore.

Dopo aver formulato questa ipotesi, trascorse nove anni facendo esperimenti e dedicandosi ad attente osservazioni per determinare i dettagli relativi alla circolazione del sangue.

Nella sua opera Harvey spiega chiaramente come nelle arterie scorre il sangue che proviene dal cuore, mentre le vene lo trasportano nuovamente al cuore. Poiché a quel tempo non esisteva il microscopio, non riuscì a vedere i capillari, quei minuscoli vasi sanguigni che trasportano il sangue dalle arterie più piccole alle vene, ma ipotizzò correttamente la loro esistenza. (I capillari vennero scoperti, qualche anno dopo la sua morte, dal biologo italiano Malpighi).



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Illustrazione tratta dal libro di Harvey
"On the Movement of the Heart in Animals"



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Sostenne inoltre che la funzione del cuore è quella di pompare il sangue nelle arterie; e su questo punto, come su tutti gli altri punti più importanti, la sua tesi era essenzialmente corretta, ed egli lo dimostrò presentandola con un corredo di prove esatte, e sulla base di lunghi esperimenti.

All'inizio la sua teoria incontrò forti resistenze, ma sul finire della sua vita era stata generalmente accettata.

Harvey si occupò anche di embriologia, arricchendola di un contributo significativo, anche se non importante quanto la sua dottrina sulla circolazione del sangue. Era uno studioso attento, e il suo libro On thè Generation of Animali (Exercitationes de generatone), pubblicato nel 1651, segna l’effettivo inizio della moderna embriologia.

Come aveva già fatto Aristotele, i cui scritti avevano avuto su di lui una forte influenza, si oppose alla teoria della preformazione, ossia all’ipotesi secondo cui un embrione, nelle fasi più precoci della sua esistenza, presenta la stessa struttura globale dell’animale adulto, anche se su scala molto più piccola. E affermò correttamente che la struttura finale di un embrione si sviluppa gradatamente.

La vita di Harvey fu lunga, interessante, e piena di successi.

Da giovane aveva frequentato il Caius College dell’università di Cambridge.



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Nel 1600 si recò in Italia per studiare medicina presso l’università di Padova, sede a quei tempi della migliore scuola medica del mondo.

(Ricordiamo che Galileo insegnava a Padova proprio in queg li anni, ma non sappiamo se i due si siano incontrati).

Si laureò in medicina a Padova nel 1602, e successivamente ritornò in Inghilterra, dove iniziò una lunga carriera di successo come medico. Tra i suoi pazienti ricordiamo due re d’Inghilterra (Giacomo i e Carlo i), e il famoso filosofo Francesco Bacone.

Tenne anche delle lezioni di anatomia presso il College of Physicians di Londra, dove una volta fu eletto presidente (anche se declinò l’incarico).

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Oltre a esercitare privatamente la professione, fu per molti anni primario dell’ospedale St. Bartholomew di Londra.

Quando venne pubblicato il suo libro sulla circolazione del sangue, divenne famoso in tutta Europa.

Si sposò, ma non ebbe figli.

Morì a Londra nel 1657, all’età di settantanove anni.



Edited by filokalos - 20/8/2012, 12:30
 
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