Il riscaldamento del Pianeta, fra le molte conseguenze nefaste, provocherà un grave danno alla biodiversità, danneggiando molti ecosistemi, favorendo gli spostamenti di specie invasive e alterando i cicli biologici.
A sorpresa, però, almeno una specie animale che versa in serio pericolo sta traendo dei benefici dal surriscaldamento.
Sono gli albatros urlatori (Diomedea exulans), uccelli marini con un’apertura alare record, fino a 3,40 metri, rimasti in appena ottomila coppie nidificanti in tutto il mondo.
A decimarli sono stati soprattutto l’uso delle lenze per la pesca dei tonni, a cui abboccano, e l’introduzione di cani e ratti, che fanno strage di uova e nidiate, nelle isole oceaniche dove vivono.
Che adesso il cambiamento climatico li stia aiutando, lo hanno scoperto i biologi Henri Weimerskirch, del francese Cnrs, e Maite Louzao Arsuaga, del centro Helmholtz per la ricerca ambientale di Lipsia.
Confrontando quarant’anni di dati su durata dei voli, peso e successo riproduttivo degli albatros urlatori delle Crozet, un arcipelago a metà strada fra Africa e Antartide, i due ricercatori hanno scoperto (e scritto su Science) che su queste isole da alcuni anni questi uccelli riescono ad allevare un maggior numero di piccoli e che gli adulti sono persino ingrassati di circa un chilo rispetto al loro peso medio di dieci.
Tutti gli albatros ricavano il cibo per loro e per i loro piccoli dal mare, compiendo voli che possono durare molti giorni ed estendersi per 3500 chilometri.
Per capire il perché gli albatros di Crozet, in declino da decenni, oggi se la passino così bene, i ricercatori li hanno dotati di piccoli radiolocalizzatori, grazie ai quali hanno scoperto che gli uccelli oggi volano molto più vicino all’Antartide di un tempo, trovando qui acque pescose e poco frequentate dagli uomini, e questo grazie a venti più intensi e più meridionali, che consentono loro di viaggiare più velocemente.
A modificare latitudine e intensità dei venti meridionali, è stato, appunto, il cambiamento climatico globale.
E questa nuova situazione dà più chance di sopravvivere a uccelli che, oltre a quello per le super ali, detengono anche il record di longevità (una femmina delle isole Midway, inanellata nel 1956, è ancora viva).
Le correnti a favore però non dureranno per sempre.
Si prevede infatti che l’evoluzione del clima porterà a un ulteriore spostamento a sud dei venti utili per gli albatros: per
sfruttarli, quindi, questi dovrebbero allontanarsi troppo dalle loro isole di nidificazione.