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La Memoria e l’Ippocampo

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view post Posted on 25/7/2011, 09:20     +1   +1   -1
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La Memoria e l’Ippocampo

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L'ippocampo è l'area del cervello
dove informazioni temporanee
diventano permanenti, grazie alla dopamina.
Con l'età, però, ne produciamo
sempre meno, e sono guai.
Ma è allo studio una pillola che
potrebbe fermare per sempre il tempo.
Parola di Eric R. Kandel





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Eric R. Kandel

Eric R. Kandel è il padre della moderna biologia molecolare del cervello.

Fuggito dalla natia Vienna ai tempi del nazismo, si rifugiò negli Stati Uniti dove, dopo essersi laureato in storia ad Harvard, si è dedicato allo studio della psicanalisi.

Ma la disciplina non lo convinceva, per la difficoltà di misurarne in modo scientifico gli effetti.

Così ha cominciato a studiare i processi dell'apprendimento e della memoria dal basso, ossia partendo dalla biologia dei singoli neuroni di... una lumaca marina: l'Aplysia, che con i suoi ventimila neuroni (contro i circa cento miliardi dell'uomo) si è rivelato il soggetto di studio ideale.

E proprio le scoperte sui meccanismi molecolari e genetici dei ricordi a lungo termine gli hanno assicurato il Nobel per la medicina nel 2000.



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Kandel ricostruisce la sua vita e i successi scientifici, in modo avvincente e divulgativo, nel saggio biografico Alla ricerca della memoria (Codice edizioni, pp. 460, euro 27).

Secondo il Professor Kandel, un'impressione che dura pochi millisecondi può trasformarsi in un ricordo che dura per tutta la vita attraverso questi processi:
«Innanzitutto l'impressione diventa un ricordo a breve termine, ossia un rafforzamento delle sinapsi, senza coinvolgere i nuclei dei neuroni. Le sinapsi sono investite da impulsi di serotonina che segnalano quanto sia importante lo stimolo visivo, uditivo o tattile ricevuto. Un solo impulso rinforza la sinapsi, più impulsi segnalano al neurone che l'informazione è da ricordare a lungo e quindi il nucleo del neurone comanda lo sviluppo di una sinapsi del tutto nuova (e ora lo stimolo è un ricordo permanente)».



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Dalla memoria temporanea alla memoria permanente avviene dunque una vera modifica anatomica del cervello...

E questo vale sia per la memoria esplicita (fatti, cose, persone) che per la memoria implicita (quella delle azioni automatiche, come scrivere).

Se ci si ricorderà, ad esempio, di una conversazione pure frivola fatta in un momento qualsiasi della giornata è perché, nel frattempo, il nostro cervello non sarà più lo stesso di oggi: tra certe cellule neurali ci saranno più sinapsi, e alcune cellule neurali "parleranno" con altre con cui non erano connesse prima.

Quindi stiamo attenti a quando parliamo con le persone: possono mutarci il cervello! :blink:

Gli effetti dell'apprendimento vanno quindi a "trasformare" il nostro cervello, proprio nell'area dov'è collocato l'ippocampo.

«L'ippocampo è un organo cruciale per la fissazione della memoria e contiene anche una vera e propria mappa spaziale di ciò che abbiamo intorno. Uno studio di Eleanor Maguire dello University College di Londra ha riscontrato che nei tassisti londinesi l'ippocampo si ristruttura e aumenta notevolmente di dimensione man mano che memorizzano le zone e strade del labirinto urbano».



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Come facilitare la memorizzazione.


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«Se un'informazione viene acquisita con più modalità (quindi non solo testo, ma anche video o audio) è probabile che ci rimanga più impressa e quindi possa essere ricordata più a lungo. Ma se ci pensa è qualcosa che facciamo già da secoli: quando studiamo, se leggiamo a voce alta il testo che abbiamo davanti, lo acquisiamo in due modalità diverse: visiva e uditiva. E lo ricorderemo meglio».

Ma non per sempre: solo il 40% degli over 70 ha la stessa memoria dei 35enni.

Gli altri subiscono un declino che, per la metà di loro, non influisce sulle altre funzioni cognitive, ma per l'altra metà conduce all'Alzheimer.

Come ha scritto Kandel:«La smemoratezza senile consiste nel non riuscire a trasferire i ricordi dalla memoria temporanea a quella permanente. Il problema risiede proprio nell'ippocampo, che, invecchiando, perde progressivamente le sinapsi che rilasciano dopamina, essenziale per aumentare la concentrazione di una molecola, l'Amp ciclico, che rafforza le sinapsi sia della memoria a breve termine che di quella a lungo termine.
I farmaci del futuro dovranno curare l'ippocampo. Riguardo all'Alzheimer sappiamo invece che il peptide tossico beta-amiloide è l'elemento chiave della malattia e di certe forme di demenza e stiamo cercando modi per prevenirne la formazione (per ora si è riusciti solo nei topi) o per spezzarlo e neutralizzarlo più rapidamente, anche facendo uso di anticorpi. Entro due o tre anni potremo avere risultati sorprendenti e sono convinto che in cinque-dieci anni riusciremo a curare l'Alzheimer»
.



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La PKA ed i suoi... processi ;)

I farmaci per la memoria agiranno così «per formare un ricordo a breve termine è sufficiente un rinforzamento delle sinapsi già esistenti, ma per trasferire un ricordo nella memoria a lungo termine, oltre al buon funzionamento dell'ippocampo, i neuroni debbono produrre sinapsi nuove. Un enzima chiamato Pka (Proteina chinasi A) attiva una proteina, la CREB1, che a sua volta attiva geni che producono proteine necessarie alla costruzione di nuove sinapsi.
Quindi un farmaco che somministri l'enzima Pka può favorire la formazione di memorie a lungo termine.
Nei moscerini della frutta funziona: la sfida è ottenere gli stessi risultati sull'uomo.
Poi ci sono sostanze molto promettenti come gli inibitori della fosfatasi, che nei topi contrastano bene la perdita di memoria legata all'invecchiamento»
.

Gli studi sulla memoria di Kandel si prestano alla cura di altre malattie...

«Si è scoperto che quando un topolino ascolta un segnale sonoro associato - tramite condizionamento - a un ricordo positivo, nell'area cerebrale del giro dentato si producono nuove cellule che hanno l'effetto di lenire l'ansia, e nell'amigdala si innalza il livello di dopamina e di neuropeptidi. Un farmaco che riproduca queste stesse reazioni chimiche può combattere ansia e depressione». ^_^






Articolo originale di
Giuliano Aluffi



Edited by filokalos - 25/7/2011, 11:48
 
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