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YouTube killed the Tv-star

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view post Posted on 16/6/2011, 20:55     +1   -1
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YouTube killed the Tv-starimage



Negli anni 80, una canzone dei Buggles
presagiva la fine delle radio-star
(e della buona musica)
con l'avvento della Video-Musica
e dell'apparenza a tutti i costi...
Ora è arrivato il momento
del tramonto delle Tv-Star
che stanno per essere soppiantate
dai divi del mondo della Rete.
Da Sora Cesira ai «Freaks!»
le stelle del Web non stanno a guardare...




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Se si chiede ad un "digital native" (ovvero un ragazzo nato quando le nuove tecnologie c'erano già) «chi è Maurizio Crozza» è probabile che risponda «Non lo conosco, io la tv non la guardo se non per recuperare qualcosa da usare su YouTube». :eh?:

Però se gli chiedi di Maccio Capatonda, allora sì che s’illumina.

Perché Maccio e le sue video-parodie tipo La Febbra, ora tutte raccolti su FlopTV, canale di short video del web, è un po' l’antesignano di quella che oggi è la generazione Youtubers.



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Molti "digital native", la tv non la guardano e, in alcuni casi, preferiscono farsela in casa, postando i loro video.

Gugliemo con Willwoosh Channel in questi due anni, ironizzando sulla sua vita davanti a una telecamera, ha raggiunto 32 milioni di clic: numeri da star del web.

Spopola soprattutto tra le teenager che lo seguono anche in Freaks!, una web serie di fantascienza.

Dietro al progetto, altri tre YouTubers romani ventenni, che si sono incontrati in rete: Claudio Di Biagio – che con il suo canale Non aprite questo tubo – dice «il mio obiettivo non è andare in tv, ma portare la gente su YouTube» e, come tutti, ha una pagina su Fb e su qualsiasi social network.

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Matteo Bruno, che su YouTube si firma Cane secco (quasi 50 mila iscritti sul suo canale omonimo) e Giampaolo Speziale cantante della band About Wayne.

E poi c’è Cicciasan, alias Claudia Genolini che, quando non recita in Freaks!, si racconta in rete, dove ogni avventura personale esce dalla cameretta di casa per entrare nell’agorà pubblica e democratica del web.

Il clima è quello del liceo, ma quando ti cliccano in tanti, diventi una specie di eroe.



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Come I Pantellas, due ragazzini che si definiscono «comici rock».



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O come i due video maker di Inception Berlusconi (Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi) che, nel finto trailer del film, hanno applicato l'espediente narrativo della pellicola al presidente del Consiglio.
Willwoosh dice: «Non sono alla ricerca della fama; ho iniziato perché volevo esprimermi, senza passare dalla trafila della tv. Sul mio canale sono libero».

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Da poco il ragazzo è stato chiamato a Radio Deejay dove, dal martedì al giovedì sera, conduce un suo programma: A tu per Gu.

Tra le star, come non citare Sora Cesira – ha cercato di nascondere la sua vera identità, ma pare che sia Lilla Fiori, figlia del politico Publio – ed è diventata un fenomeno grazie alle parodie di Berlusconi (è una musicista e lavora agli Sgommati, programma di satira su Skyuno).



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Insomma, sarà YouTube a salvare la tv generalista che non tramonta ma nemmeno sperimenta più?

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Sora Cesira

Bisognerebbe guardare alla Rete senza scetticismi, perché dietro a molti narcisismi qualche talento si trova.

Lo pensa anche il critico tv Aldo Grasso che, vedendo il discorso di Gheddafi messo in rete da Il terzo segreto di satira sul loro omonimo canale (e poi rilanciato in tv da Blob) ha dedicato un editoriale a questi cinque ragazzi di Milano, da poco usciti dalla Scuola Civica di regia di Milano.

Uno di loro è figlio di Paolo Rossi, che però nega «Non è vero. Siamo un collettivo che fa satira sul web perché qui siamo liberi». :ok:



 
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