La "Bibliothèque nationale de France", la cui sede principale è a Parigi al "XIII arrondissement", nel sito denominato François Mitterrand, è una delle biblioteche più importanti a livello mondiale.
Situato sulle sponde della Senna, a est di Parigi, l'edificio intendeva porre rimedio alla carenza di edifici pubblici in questa parte della città e controbilanciare la forza di attrazione del centro.
Il progetto coniuga perfettamente la scala monumentale con una dimensione più intima e umana: il cortile centrale diventa lo spirito dell'intero progetto, che sfida costantemente le regole del buon senso.
Con lo stesso effetto, e paradossalmente, l'integrità volumetrica dei grattacieli è stata risolta utilizzando quale materiale per tutte le superfici il vetro, attraverso il quale si possono vedere le imposte in legno dell'interno.
I grattacieli ospitano gli uffici e gli scaffali per i libri ai piani superiori.
Il blocco centrale a forma di podio è aperto al pubblico e costituisce il tetto delle sale di lettura sottostanti.
Al centro si trova un cortile alberato, che come in un monastero medievale conferisce luce e calma agli interni della biblioteca.
L'edificio ha quattro angoli, e anche i materiali usati per la costruzione sono quattro: vetro, legno, acciaio e cemento.
Oltre alle attrezzature menzionate, l'edificio comprende un centro mostre, un auditorium, sale per conferenze e ristoranti, nonché il complesso di servizi necessari al sistema computerizzato utilizzato da tutte le biblioteche francesi.
Le collezioni fisiche sono stimate in trenta milioni di volumi, ma essa è famosa anche per la biblioteca digitale Gallica, formata da documenti informatizzati in forma di immagini.
La Biblioteca Nazionale di Francia ebbe origine dalla biblioteca reale, fondata al Louvre da Carlo V.
Lo sviluppo di questa istituzione è contrassegnato dai numerosi spostamenti delle collezioni; l'ultimo è stato accompagnato da un ampliamento delle superfici occupate, tramite la costruzione di nuovi edifici e l'annessione di strutture preesistenti.
Essa ritornò a Parigi nel 1568 dopo un breve viaggio dapprima a "Blois" e poi a "Fontainebleau".
Il suo massimo splendore lo ebbe quando venne aperta al pubblico nel 1692 per volere di Luigi XIV.
Nel corso dei secoli, la biblioteca ha assistito a varie evoluzioni tecniche, che hanno portato all'acquisizione dei documenti più disparati ed all’impiego di tecniche differenziate finalizzate alla costituzione di cataloghi sempre piú complessi.
La Biblioteca ha inoltre diversificato la propria attività, con l'organizzazione di mostre e di altri eventi culturali quali convegni.
Ha inoltre sviluppato iniziative di cooperazione con altre biblioteche, prima nell'ambito della rete francese, poi con l'estero.
La sua missione, in qualità di biblioteca nazionale, è quella di costituire collezioni, in particolare nell'ambito del deposito legale, di tutelare la loro conservazione e promuovere il loro accesso al pubblico.
È controllata da un consiglio d'amministrazione di cui fanno parte rappresentanti dei ministeri di tutela amministrativa, membri del mondo della ricerca scientifica, rappresentanti del personale e due rappresentanti dell'utenza.
Il consiglio d'amministrazione è assistito da un consiglio scientifico avente un ruolo di consultazione.