Il Forum delle Muse

Luoghi di culto: la Kaaba

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/10/2010, 06:21     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


Luoghi di culto: la Kaaba

Kabaa__28January_2003_29

La Kaʿba (in arabo كعبة), scritta anche Kaaba,
ossia cubo, è una costruzione che si trova
al centro della Mecca e costituisce
il luogo più sacro dell'Islam.



L'Arabia Saudita può vantare enormi riserve di petrolio, ospedali e scuole all'avanguardia, nonché il luogo più sacro dell'Islam, La Mecca. Al musulmano devoto si raccomanda di compiere un pellegrinaggio alla Mecca, o hajj, almeno una volta nella vita, come testimonianza di fede. Ogni anno migliaia di fedeli vi convergono, di solito all'inizio di gennaio, e la maggior parte si spinge anche alla vicina Medina, dove è sepolto il profeta Maometto. L'afflusso di un così elevato numero di pellegrini in un arco di tempo tanto breve è un incubo logistico. Ospitare, sfamare, soccorrere malati e feriti, oltre a fornire sicurezza alle masse, è tanto costoso quanto strabiliante.
«Ci sono tre luoghi importanti nella religione islamica, due in Arabia Saudita e il terzo in Israele:
Il primo e il più sacro dei luoghi è la moschea di al-Haram alla Mecca, dove si trova la Kaaba;
il secondo è la Masjid al-Nabawi, la Moschea del Profeta a Medina, dove è custodita la tomba di Maometto;
Il terzo è la Masjid al-Aqsa, a Gerusalemme, la Cupola della Roccia, il luogo in cui Maometto salì al cielo a cavallo a parlare con Allah..»



792px-Al-Aqsa_Mosque_by_David_Shankbone
La Masjid al-Aqsa, a Gerusalemme



«La Kaaba riveste un'importanza fondamentale per i musulmani; è il punto in direzione del quale pregano cinque volte al giorno. È il faro della nostra fede. Dietro i drappi che rivestono il luogo sacro della Kaaba, all'interno dell'edificio stesso, si trova la pietra nera che Abramo trovò e sistemò lì molti secoli fa.»



800px-Kaaba_Mirror_like
La moschea di al-Haram alla Mecca



In età preislamica l'edificio (più piccolo dell'attuale) era dedicato al culto della divinità maschile di Hubal, per poi essere successivamente identificata dall'Islam come il primo tempio dedicato al culto monoteistico fatto discendere da Dio direttamente dal Paradiso.



800px-Masjedolnabi2
Masjid al-Nabawi, la Moschea di Maometto a Medina



2_b19_uby42

La tradizione islamica ricorda come il primitivo edificio fosse stato distrutto dal Diluvio Universale, non prima che se ne fosse messo in salvo un pezzo: la Pietra Nera, nascosta nelle viscere di una montagna presso La Mecca ed estratta per la sua opera di riedificazione da Ibrāhīm (l'Abramo biblico) aiutato dal figlio Ismāʿīl (l'Ismaele biblico), che collocarono la Pietra Nera all'altezza di circa 1 metro dal suolo, nell'angolo di Sud-Est dell'edificio, dove è poi rimasta sia pur incastonata dopo i danni subiti in un successivo incendio.



800px-Black_Stone_frame
Al-Hajar al-Aswad, la Pietra Nera



480px-_D8_AA_D8_B7_D8_B1_D9_8A_D8_B2__D9_83_D8_B3_D9_88_D8_A9__D8_A7_D9_84_D9_83_D8_B9_D8_A8_D8_A9__D8_A8_D8_A7_D9_84_D8_A3_D8_B3_D9_84_D8_A7_D9_83__D8_A7_D9_84_D9_81_D8_B6_D9_8A_D8_A9__D9_88_D8_A7_D9_84_D8_B0_D9_87_D8_A8_D9_8A_D8_A9

Preparazione dei ricami dorati
per la Kiswa

La Mecca è il centro dell'Islam. La città è il luogo natale di Maometto e della religione da lui fondata.
Situata a una settantina di chilometri dal mar Rosso su una polverosa pianura punteggiata di colline e montagne, un tempo la città era un'oasi lungo una via commerciale che collegava i Paesi affacciati sul Mediterraneo con l'Arabia, l'Africa e l'Asia.

Lì, secondo la leggenda, circa duemila anni prima dell'epoca di Gesù Cristo Dio aveva ordinato ad Abramo di erigere un sacrario che, nel corso dei secoli, era stato distrutto e ricostruito numerose volte.



Secondo le medesime tradizioni (le uniche in nostro possesso che parlino non fuggevolmente dell'edificio) i Banu Quraysh della Mecca avrebbero però aperto le porte del santuario a un gran numero di altre divinità venerate in tutta l'Arabia, così da invogliare alla sosta i mercanti provenienti per i loro affari nella città e richiamare altri pellegrini, traendone i relativi lucrosi vantaggi.
Nel 630, Maometto prendeva il controllo della Mecca allontanandone i falsi idoli. Tutto quello che aveva lasciato era la Kaaba e la pietra sacra in essa ospitata, facendo di esse il cuore della nuova religione. Nei secoli che erano seguiti la zona che ospitava la pietra era stata circondata da una serie di mura e strutture sempre più grandi e complesse. L'ultima aggiunta importante, nel ventesimo secolo, era avvenuta con il finanziamento della famiglia reale saudita e si era concretizzata nella costruzione della moschea circostante, l'al-Haram, la più grande della terra, al centro della quale si trova la Kaaba.

La Kaaba ha subìto nei secoli vari oltraggi e se, nel passato preislamico, la povertà dei materiali e della malte portava sovente al suo diroccamento in occasione degli improvvisi per quanto rari rovesci di pioggia, che gonfiavano i letti dei torrenti (wādī) e che scaricavano poi le loro impetuose acque nell'avvallamento in cui sorgeva appunto il santuario, un rovinoso incendio all'epoca della guerra civile che contrappose Abd Allāh ibn al-Zubayr agli eserciti califfali guidati da al-Ḥajjāj b. Yūsuf costrinse i vincitori omayyadi a un profondo restauro che durasse nel tempo.



a99c3991e61d41ea3ebfbf0a73f9abab

La Masjid al-Haram
in versione notturna

La Masjid al-Haram, altrimenti nota come Grande Moschea, è una costruzione imponente. Mura gigantesche e archi di pietra circondano la zona in una disposizione a gradini che formano livelli successivi con gli stessi archi. Le mura sono circondate da sette altissimi minareti che sembrano li-brarsi nell'aria. L'accesso dei pellegrini è consentito da un totale di sessantaquattro porte che immettono in una zona di circa ventimila metri quadrati. La moschea sovrasta la Kaaba, che è montata in una struttura d'argento in una parete nell'angolo sudorientale dell'edificio a circa un metro e venti dal terreno.

L'edificio è normalmente coperto da una kiswa, un preziosissimo tessuto nero serico, riccamente intessuto di lamine d'oro che ripropongono scritte coraniche. Tale rivestimento viene rinnovato ogni anno e la vecchia copertura viene tagliata in pezzi che si distribuiscono ai fedeli che lo conservano come preziosa reliquia.


Si stima che la ristrutturazione della Moschea del Profeta e i nuovi edifici attorno alla Kaaba siano costati al governo saudita circa venti miliardi di dollari. Il principale appaltatore dell'immane progetto della Moschea del Profeta è una società appartenente alla famiglia di Osama bin Laden.

Traggo adesso un brano dal libro "la pietra sacra" di Clive Cussler, dove è descritto il rito del pellegrinaggio alla Mecca, o hajj:«L'alba del 10 gennaio del 2006 spuntò chiara con un leggero vento da est e temperature di poco sopra i ventiquattro gradi.

Quasi un milione di fedeli si affollava nella città di Medina, per visitare la tomba di Maometto e poi salire a bordo delle spaziose vetture aperte sulla ferrovia dello Hajaz per il viaggio di quattrocentocinquanta chilometri alla Mecca.

Mentre il treno si avvicinava alla città sacra che ospitava la Kaaba, i devoti si tolsero le tuniche e indossarono grembiuli con pezzi di stoffa sulla spalla sinistra.

Quando il treno si fu fermato, il primo gruppo scese e si avviò alla moschea. Una volta dentro, iniziarono il Tawaf, o il giro intorno.





I pellegrini si misero a fare il giro della Kaaba sette volte in senso antiorario e poi entrarono a baciare la Pietra sacra di Abramo.

E mentre il primo gruppo usciva migliaia di nuovi fedeli erano già entrati nella moschea.
Nel corso dei giorni successivi i pellegrini avrebbero bevuto dalla fonte Zam-zam e partecipato a una cerimonia in cui si lapidava il diavolo; si sarebbero recati a piedi negli altri luoghi sacri non lontani da lì, in centinaia di migliaia lungo un tragitto dalla moschea contenente la Kaaba alla Mina, al monte della Pietà, al monte Namira, a Muzdalifah e ad Arafat.

Le zone attorno alla mecca e a Medina avrebbero conosciuto folle di musulmani biancovestiti. Le giornate sarebbero trascorse in preghiera e meditazione, in contem-plazione e nello studio del Corano. Allo hajj ognuno avrebbe trovato un significato da ricordare per il resto della vita. Quel giorno era soltanto uno di molti altri, al quale ne sarebbero seguiti ancora a migliaia.»


Pellegrini_toccano_porta_della_Kaaba
La porta della Kaaba



La Mecca del 2020



Che i sauditi vogliano rimettere mano alla fisionomia della Mecca è un dato di fatto: la struttura attuale non è in grado di reggere le folle che si radunano intorno alla Kaaba in occasione dei grandi pellegrinaggi.
In anni recenti ci sono stati anche degli incidenti causati dalla ressa.
Si parla dunque di soluzioni architettoniche che siano in grado di raddoppiare la capienza arrivando a poter ospitare fino a 3 milioni di persone.
Il mistero su questi progetti è fitto: sul web girano già dei disegni su come potrebbe essere la Mecca del 2020, ma non è affatto chiaro a quanti architetti sia stato chiesto di presentare delle idee. Di certo c'è, però, che quella di Zaha Hadid è in qualche modo una candidatura naturale. È cresciuta infatti in un ambiente come quello di Baghdad, con tutto ciò che rappresenta questa città dal punto di vista dell'architettura araba. E - pur essendo cresciuta in una famiglia laica e a contatto con l'Occidente - non ha affatto rigettato le sue radici islamiche.
Lo prova ad esempio la sua scelta di patrocinare il Jameel Prize, un premio che a Londra il Victoria & Albert Museum, uno dei più importanti musei del mondo, ha istituito per artisti e designer che si ispirano alla tradizione musulmana.
Zaha Hadid ha dichiarato nel luglio scorso, in occasione della prima premiazione:«Spero che questo premio contribuisca a far crescere il dialogo tra l'arte islamica e il mondo contemporaneo».
Come potrebbe essere la Mecca progettata da Zaha Hadid? Sui suoi disegni finora non è trapelato nulla.
C'è però un punto di riferimento importante a cui si può guardare: un progetto che presentò nel 2000 in occasione di una gara indetta tra architetti per la moschea di Strasburgo.
Un progetto mai realizzato: la commissione giudicatrice probabilmente lo giudicò troppo futurista e ne preferì un altro presentato da Paolo Portoghesi (l'architetto che ha progettato la grande moschea di Roma e che sarà anche lui sabato in Vaticano con il Papa). I disegni di Zaha Hadid per la moschea di Strasburgo si possono però vedere on line.
Chiedendosi se davvero riuscirà a convincere i sauditi ad adottare un approccio così innovativo. -_-


png



Edited by filokalos - 8/5/2020, 17:54
 
Contacts  Top
Giovannah
view post Posted on 12/10/2010, 19:52     +1   -1




trovarsi in questi luoghi dalle atmosfere così affascinanti sarebbe molto bello solo se si potrebbe scegliere un periodo meno "affollato"...
io, sinceramente, impazzirei se dovessi ritrovarmi attorniata da migliaia di persone...
comunque è piacevole guardare le immagini proposte in questa interessante pagina del forum!
un saluto cordiale :flowers2:
 
Top
1 replies since 2/10/2010, 06:21   10721 views
  Share