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| Tutti soldi bruciati
Chi vuole smettere di fumare non troverà nessun aiuto nelle terapie farmacologiche o psicologiche e per questo deve contare soltanto sulla sua forza di volontà, l’unico strumento in grado di assicurare risultati tangibili e misurabili.
È una stroncatura senza precedenti quella che giunge dalle pagine di “PLos Medicine”, rivista dove un gruppo di esperti della School of Public Health dell’Università di Sydney, in Australia, ha pubblicato i risultati dell’analisi di ben 511 studi dedicati ai più diversi metodi proposti a chi vuole dire addio alle sigarette.
(L'articolo originale potete scaricarlo da qui)
Impietosa la conclusione: nessun sistema funziona se non la diminuzione graduale, che prevede anche qualche fallimento iniziale.
È un colpo al cuore delle campagne promozionali delle aziende che da anni sovradimensionano le difficoltà che pure ci sono al solo fine di proporre una terapia, convincendo tutti che è quasi impossibile smettere senza un robusto sostegno.
Per essere più credibili, poi, le campagne promozionali si appoggiano su risultati derivanti da studi spesso sovvenzionati dalle aziende stesse: i ricercatori hanno dimostrato che il 51% degli studi sponsorizzati ha avuto un esito positivo, contro il 22 di quelli indipendenti.
Infine, ciò che risulta più grave è il fatto che molte autorità sanitarie negli anni hanno avallato queste operazioni di marketing non spiegando che smettere è possibile.
Sta dunque alle stesse autorità, ora che ci sono i dati, riequilibrare i messaggi e sottolineare che nella maggior parte dei paesi del mondo il numero di ex fumatori ha superato quello dei fumatori, e anche questo dimostra che smettere si può, se si vuole. Se non ci mettete volontà, non smettete nemmeno a cent'anni...
Articolo Originale di Agnese Codignola Edited by filokalos - 18/11/2010, 20:35
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