Il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano

Oltre settanta installazioni tra proiettori olografici, scanner laser e audio localizzato: è nato il Mav di Ercolano, un museo archeologico virtuale per raccontare com’era la città prima dell’eruzione.

Gaetano Capasso, ideatore del MAV, spiega: «Tre anni di lavoro per il primo simulatore ambientale ad alto livello cinematografico. Alle terme, profumi e vapori sono davvero percepibili mentre guanti speciali e touch-screen aggiungono la sensazione del tatto, coinvolgendo in questo viaggio nel passato».

All’ingresso, si viene equipaggiati con un badge elettronico che memorizza la nostra identità, stabilendo linguaggio e figurazioni più idonee anche alla presenza di piccoli ospiti.

La piattaforma interattiva proietta immagini olografiche, regalando l’impressione di camminare nel cuore della città antica e nelle lupanare, le camere del piacere.

Alla fine del percorso la quiete è spezzata dal fragore del vulcano e nubi di ceneri ardenti sorprendono i cyber-turisti che rivivono gli ultimi istanti della storia della della città distrutta dal Vesuvio 2 mila anni fa.