C’è chi, in Italia, a 70, a 80 e pure a 90 anni impara a telefonare gratis via Internet ai figli sparsi tra Londra e New York.
Altri scattano foto digitali ai nipotini e poi le ritoccano con il pc, facendo scomparire gli occhi arrossati.
Altri ancora leggono tutti i quotidiani online.
O controllano il proprio conto in barca, ogni giorno, senza uscire di casa.
E seguono le intense vite sociali dei propri coetanei attraverso Facebook.
Quella degli over 60 è la nuova promettente terra di conquista per chi vende tecnologia.
Le aziende hanno cominciato quindi a corteggiarli: con prodotti fatti apposta per loro o che almeno tengono conto anche delle loro esigenze.
Televisori, cellulari, computer, macchine fotografiche.
È un fenomeno in crescita anche in Italia, dove le aziende hi-tech hanno preparato il terreno con cura negli anni scorsi, facendo maturare la domanda tra gli anziani.
Microsoft, Telecom Italia, HP sostengono da dieci anni (con Credito Valtellinese) Internet Saloon, scuola gratuita di Internet, pc e altre tecnologie per gli over 50.
E sta avendo successo, tanto che a fine 2009 ha aperto nuove sedi (ora è a Milano, Napoli, Sondrio, Pavia, Ancona, Bari, Catania).
L'ex-ministro Sirchia
con il direttore di Aim,
Luisa Toeschi
Luisa Toeschi, direttrice sessantenne della scuola, dice: «Il nostro allievo più “grande” è una signora milanese che si è appena iscritta, a 92 anni. Seguono i nostri corsi 10.250 anziani l’anno, poi sono circa 18 mila quelli che ritornano a fare pratica».
Un pubblico che fino a qualche anno fa era in prevalenza maschile, mentre ora vede una maggioranza di donne.
Ma che cosa fanno gli allievi, una volta imparato a usare Internet? «Visitano spessissimo i siti dei quotidiani e della Rai. Comprano biglietti dei servizi pubblici. Organizzano via Internet le gite: e le città dove non possono andare le visitano sul Web, con le mappe satellitari o andando nei siti dei musei».
Tanti si aprono un blog. «Facebook è un grande successo: abbiamo dovuto organizzare un corso serale apposta. Anche le lezioni di fotografia digitale hanno un folto pubblico».
Ma ci sono pure utilizzi più pratici: «Alcuni allievi consultano il proprio conto online fino a tre volte al giorno. Ci tengono ad avere sotto controllo le proprie spese».
Lo confermano i dati Nielsen di gennaio 2010: i programmi Internet più usati dagli over 55 sono Google Earth (mappe), Picasa (fotografie digitali), RealPlayer (video), WinAmp (musica), Skype (telefonia via Internet). Tra i siti sono in testa i quotidiani on line e quelli per controllare bollette, posizioni previdenziali,
finanze.
Nielsen stima 3,4 milioni di utenti Internet over 55 a gennaio, mentre secondo l’Istat la percentuale di over 65 che naviga abitualmente era dell’8,5 per cento nel 2009, contro il 3,8 per cento del 2005.
Possono le aziende high-tech ignorare questa folla dai capelli grigi? Certo che no, ma devono ripensare la propria strategia.
Uno dei nuovi trucchi per conquistare l’anziano alla tecnologia ruota intorno al televisore.
Luca Tomassini, responsabile del business innovation di Telecom Italia, dice: «A giugno lanceremo Cubo Vision, un decoder che porta il meglio di Internet sulle tivù di casa. Gli anziani potranno così navigare con il telecomando, senza bisogno di computer e mouse, che sono per loro uno dei principali ostacoli all’uso della banda larga».
Telecom infatti ha un problema: non riesce a vendere l’Adsl quanto vorrebbe.
L’Italia è agli ultimi posti in Europa per presenza di banda larga nelle case e la causa principale è la scarsa diffusione dei computer. E per questo Tommasini ha affermato: «Abbiamo pensato agli anziani anche con l’interfaccia di Cubo Vision - icone grandi e semplici - e con alcuni servizi adatti a loro: fare la spesa e pagare la bolletta on line, prenotare le visite mediche. Per il futuro pensiamo anche di lanciare dispositivi tipo lettori e-book che semplificano la consultazione dei giornali».
Le alternative in realtà si moltiplicano. Skype è da pochi giorni su alcune tivù Samsung, Lg e Panasonic e i principali marchi hanno modelli che offrono il meglio dei siti Internet.
Sandro Ciacchi, responsabile marketing strategico di Samsung Italia, dice: «Siamo interessati al target degli anziani, molto importante in Italia. Le nostre nuove tivù hanno menu semplificati e due telecomandi: uno è classico, completo di funzioni; l’altro invece ha solo i pulsanti per il volume e per cambiare canale ».
Andrea Marino, marketing director di Lg Electronics Italia, dice: «Le nostre nuove tivù hanno un menu facilissimo da usare, basato su icone grafiche. Hanno l’autoinstallazione di tutti i canali e degli apparecchi esterni, decoder e lettori. Le nostre tivù al Plasma affaticano meno gli occhi, rispetto agli Lcd, come confermato da uno studio dell’università Ludwig Maximilian di Monaco. Caratteristica che è di aiuto soprattutto per gli anziani».
Stessa strategia per le macchine fotografiche: i modelli del 2010 dei principali marchi hanno sistemi che riescono a ovviare a mani tremanti e incertezze quando si scatta.
Roberto Masserini, responsabile comunicazione Panasonic Italia, rivela: «Servono per tutte quelle persone che, anche in età avanzata, desiderano risolvere definitivamente il problema delle foto mosse».
Ad avere cellulari fatti ad hoc per gli anziani sono Samsung e marchi minori specializzati in questo, come Emporia, ITT Monaco, Clarity.
Sono modelli semplificati, con tasti ampi e comodi.
Simili caratteristiche sono nei telefoni cordless serie XL di Philips, rivolti agli anziani.
La prossima sfida dell’industria saranno i pc per questo particolare pubblico.
Finora hanno provato a farli soprattutto piccoli marchi (in Italia, Eldy e Sr Labs), ma ora entrano in campo i big.
Gianpiero Morbello, corporate vice president marketing & brand per il gruppo Acer nel mondo, spiega: «Con il nostro marchio Packard Bell vogliamo sviluppare prodotti che siano di semplice utilizzo per gli anziani. Ha cominciato con una gamma di computer touch, utilizzabili premendo con le dita sullo schermo, senza bisogno di mouse. I pc adatti agli anziani hanno tasti per accedere direttamente ai servizi più usati da loro e permettono, con un clic, di ingrandire i caratteri sullo schermo. Questo pubblico non è mai stato così tanto inseguito dall’industria high-tech. Apprezzerà le attenzioni?
Acer e gli altri ci credono: «Il 10% dei nostri clienti è over 50, ma contiamo di arrivare al 20 entro tre anni».
Samsung Led Tv Serie 7000
I modelli di questa serie permettono di navigare senza pc, con menu semplificati. Da mille euro Telecom Italia Cubo Vision Il decoder di Telecom Italia, in arrivo a giugno, porta i principali servizi Internet sulle televisioni di casa Eldy pc. L’associazione no profit Eldy ha ideato un sistema operativo semplificato, che è il cuore di un pc ad hoc per anziani (a 1.056 euro)
Fotocamere Panasonic Lumix
I modelli del 2010 hanno un sistema di stabilizzazione ottica utile per chi, come le persone anziane, non ha la mano ferma quando scatta.
Televisore LG LE8800
Un televisore ideato per gli anziani: menu semplificato, a icone grafiche.
È uscito a maggio.
Cordless XL Philips
I cordless XL sono grossi, facili da impugnare e con tasti grandi e comodi.
I prezzi partono dai 25 euro
Cellulare Samsung C3060R Un cellulare fatto su misura per gli anziani: di grandi dimensioni, con tasti
ben visibili (150 euro).
Cellulari Easyproject
Itt Monaco ha una gamma di cellulari pensati per le persone di una certa età (prezzi a partire da 100 euro).
Acer desktop All-in-one
Acer punta anche sul pubblico over 60 con computer utilizzabili senza mouse, ma con le dita (su schermo
touch).
Da 800 euro.
dTouch
Un pc semplificato, che si comanda con le dita.
Lo offre l’italiana Sr Labs
