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Anna Utopia Giordano - Fuga dal mondo delle bambole

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view post Posted on 27/2/2010, 18:49     +1   -1
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Anna Utopia Giordano


Foto di Diana Lauro - Abiti di Brancato Costumi

Fuga dal mondo delle bambole

Immaginate che,
in un giorno di primavera,
arrivi all'improvviso
in un deposito di vecchi pneumatici,
la Regina del mondo delle Bambole...


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Avremmo solo tentato di realizzare una sintesi, abbastanza spericolata, tra la nuova, bellissima amica delle Muse, Anna Giordano, studentessa di filofosia e modella e "Utopia", ovvero la Regina delle Bambole, artista multimediale, multimodale, in bilico tra il mondo reale e quello virtuale, sempre in viaggio, a bordo di un'altalena, tra i luoghi della fantasia e i progetti più all'avanguardia nel campo delle discipline espressive.

Anna, infatti, de/scrive e de/genera visioni, utografa onde, batte i tasti del pianoforte, posa per fotografie e ne cura styling, make-up e scenografie, si manifesta in reading performativi e video.

Tra le collaborazioni fotografiche più feconde ricordiamo quelle con Gino Quattrocchi, Milo Alterio, Fabrizio dal Passo, Alessandro Ricca, Horsehead, Cinzia Mele, Andrea Trevisan, Riccardo Pastore, Monica Licini, Sergio Sarnicola, Enrico Odano, Paolo Inselvini, Miriam De Nicolò, Senia Ferrante, Ed Foto, MartiCrippa, Omar Cantoro...




Foto di Adolfo Valente



Per quanto riguarda invece il versante letterario, la prima raccolta di Rapsodie comprende scritti dal 2004 ad oggi.


Alcune delle "Rapsodie" di Anna


Le Rapsodie, composizioni fibrose ed elastiche, sono state presentate in diretta su C6tv insieme alle Utografie e pubblicate su riviste, webmagazines e blog culturali come Eli in Selae, Il Salotto alternativo, Aeolo, Ctonia, Moulin des Bureaux, La Via dei Poeti, Rivista Idra, The Lodge, Montparnasse Cafè, Fuori le Mura, Liberaeva, DailySuicides, Catrame, ParolArte...

Come ha meglio esemplificato Roberto Brancati: «Le Rapsodie sono composizioni in versi che pongono il lettore in una posizione di estrema libertà interpretativa, essendo pervase da un senso a tratti gelido di involontaria appartenenza, ma tanto intenso e penetrante da trasportare in una nuova dimensione, sospesa, atemporale.»



Foto di Elena Besco
MakeUp by Cristina Ferri
Abiti: Alige Corsetry & Brancato Costumi




Foto di Diana Lauro
Abiti: Brancato Costumi

Carpendo qualche scampolo di intervista rilasciata da Anna, scopriamo un po' della sua sfaccettatissima personalità... ^_^
Nata ad Avellino, si trasferisce a Milano, con la famiglia, in tenera età.
Ha conseguito il diploma Scientifico ottenendo il massimo dei voti e sempre a Milano frequenta il corso di laurea in epistemologia e filosofia della logica presso l’Università Statale.

Anna è speciale, bella, intelligente, rivoluzionaria e.... maledetta! :ok:


Perché Anna ha voluto essere Utopia?
«Le utopie sono chimere, teorie irrealizzabili in quanto non tengono conto delle maniere di agire degli esseri umani...scegliere Utopia è una presa di coscienza: nonostante il mio esserci sono in continuo sviluppo e mai completamente compiuta, finita.»

Come è cominciata la sua avventura di modella?
« La prima volta che ho posato, in realtà, l'ho fatto per alcuni autoscatti..
Qualche anno fa ero in cerca di fotografi creativi per un progetto che coinvolge le mie rapsodie, decisi di lanciare un appello online: dopo poche ore, e con mia sorpresa, cominciarono a piovere richieste per shootings anche non inerenti alle mie poesie...la crescita è stata davvero rapida! Ho posato per decine di fotografi, alcuni workshop e ho i prossimi mesi fitti di impegni.




Uno degli "autoscatti di Anna... :ok:



Una vita normale secondo una modella-filosofia dovrebbe comprendere...
- Essere consapevoli che tutto è movimento e, allo stesso tempo, che ogni cosa è aderente a se stessa.
- Credere che legami, relazioni non siano mai banali ma che lo diventino se ci si rapporta agli altri, e a se stessi, secondo dinamiche, costumi e usi stabiliti di cui non riusciamo a spogliarci.




Foto di Monica Licini - MakeUp: Luciana Gaglio



Ritratti anticonformisti di una ragazza...
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Foto di Milo Alterio

Anna direbbe del suo essere "diversa" da un branco: Io credo che non sia necessario sforzarsi di evadere o di schierarsi contro per partito preso..essere anticonformisti significa essere conformi a se stessi..
E quando le si chiede he generazione sarà mai la sua, non dà scampo: Una generazione che non vuole conoscersi, ferma nell'abitudine, difficilmente artefice di se stessa. Qualche decennio fa, si cantava “le persone cercano di metterci sotto solo perché noi siamo in giro” (the who)...oggi mi sembra che le persone, chi governa, ci stiano riuscendo.. :(
Senza voler cambiare la politica italiana, si può davvero pensare di fare la rivoluzione dei costumi?
Rivoluzionando, andando contro e opponendosi, secondo me, ci si ripiega su se stessi compiendo sempre lo stesso movimento e senza ottenere cambiamenti importanti...credo che sia necessario svolgere ed evolvere, nel senso di prendere coscienza e spostarsi da ciò che è stato senza imposizioni..
Dopo l’attività di modella, che, ahimé non dura una vita, Anna intende restare nel campo della ricerca nei settori della linguistica, logica e intelligenza artificiale.
Per il momento, nei ritagli che sono concessi tra uno shooting ed una perfomance multimediale, scrive poesie e ha molti progetti legati ad esse e alle sue utografie...


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Utografie





Foto: Riccardo Pastore - Rapsodie: Anna Utopia Giordano
Musica: Stefano Wildheart Lanzavecchia - Costume: Brancato Costumi
Concept by Riccardo Pastore & Anna Utopia Giordano

Al di là del mondo della fotografia, Anna ha già sperimento altri media: ha lavorato come figurante speciale per la RAI ed anche partecipato al videoclip musicale “Dolce amore di un tempo che fu” dei La Nuit Mistiquè..

Per quanto riguarda il suo lavoro di modella e l'eventuale possibilità di apparire prima o poi anche senza veli, Anna rivela:
«Credo che posare senza veli attragga in maniera rapida un'ampia fascia di spettatori e probabilmente rende anche più facile la promozione della modella, rispetto le scelte altrui ma secondo me la sfida è posare prima di tutto vestita e ottenere lo stesso risultato. Non ho mai posato, per scelta personale, per nudo o seminudo..però quando e se troverò un fotografo con uno stile che si adatta al mio modo di percepire la fotografia potrebbe anche capitare..» ;)





Foto di Gino Quattrocchi
Abiti: Brancato Costumi


In attesa che questo avvenga (o no, chissà) Anna continua a scrivere, suonare il pianoforte, disegnare, studiare e organizzare i prossimi shootings.. :wub:

Il rapporto con la solitudine sembra ottimo anche perché come lei stessa ama dire "cerco di trascinarmela dietro continuamente.." :blink:

Chiedendole una sua opinione su un tema "classico" della filosofia, ovvero la distinzione tra anima e corpo, risponde decisa: le due cose coincidono.

Il suo rapporto con i progetti e le promesse da mantenere:
Non amo le promesse: non posso garantire di rimanere ferma sulla stessa posizione per il tempo necessario a mantenerle.
Simpatizzo più per le scommesse ma esclusivamente con me stessa.. :kiss:


Il mondo degli umani, fin troppo abituato a trattare le abitanti del mondo delle bambole come oggetti da plasmare, vestire, truccare secondo l'estro e il capriccio del momento, avrebbe sicuramente uno shock nello scoprire che ben altra è la loro vera essenza...



Edited by filokalos - 28/2/2010, 12:52
 
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AnnaUtopiaGiordano
view post Posted on 27/2/2010, 19:41     +1   -1




:) Ciao Andrea, un grazie enorme per la pagina che mi hai dedicato..

e una rapsodia in dono:

Venere, il demonio ribelle,
spezza punti di lune limpide
nel difetto d'occhi e cristalli
spegnendo le volontà nere
e Crisaore mescola, mentre uccide
i muscoli, geometrie taciute
e orbitali metallici nei passi indecisi

così le bambine planano sui colori recisi.

:)

un bacione

AU
 
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1 replies since 27/2/2010, 18:49   2053 views
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