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Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year

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view post Posted on 20/2/2010, 17:54     +1   -1
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Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year



Robert Friel - Footprint




Jose Luis Rodriguez
The Storybook Wolf

Lupi che sembrano volare mentre inseguono la preda, pinguini che studiano tracce con una concentrazione degna di Sherlock Holmes, tigri che paiono dive del cinema abituate al fardello dei paparazzi.



Sono le immagini migliori del 2009 secondo il premio di fotografia naturalistica di maggior prestigio internazionale, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the year, organizzato dalla rivista Bbc Wildlife dal Natural History Museum di Londra. Alle prime cento opere classificate è dedicata l'esposizione al Forte di Bard (Val d'Aosta), visitabile dal 15 gennaio al 25 marzo.




Sophie Stafford

Sophie Stafford, caporedattrice di Bbc Wildlife, spiega: «Il requisito di base è che siano tecnicamente perfette. Poi conta una buona combinazione di bellezza e messaggio.
Ma la qualità davvero cruciale è l'originalità. In assenza di nuovi mondi da scoprire, dobbiamo concentrarci su nuovi modi di vedere il mondo».




Austin Morris - Run Rabbit Run



Il salto dall'avventura alla creatività non è il solo cambiamento importante dei 46 anni di vita del Wildlife Photographer of the year, come racconta Gemma Webster, responsabile del concorso per il Natural History Museum: «C'è stata la rivoluzione della fotografia digitale. Rendendo accessibile a sempre più persone il mondo della fotografia di qualità (nel 2009 hanno partecipato 43.135 fotografi professionisti e dilettanti da 94 nazioni, contro i circa seicento concorrenti della prima edizione), il digitale ha aumentato di molto il numero di scatti degni di competere. Affrancati dai costi dello sviluppo e dai limiti del rullino, grazie alle ampie memorie digitali, i fotografi possono prolungare l'incontro con l'animale e aumentare le chance di una bella immagine».




Paul Withers -Dolphins



Però qualche rischio c'è: «Il digitale offre molte opportunità per la manipolazione. Ciò ha reso i giurati sempre più scrupolosi nel valutare l'autenticità delle fotografie». Le regole a tutela del vero sono severe: i concorrenti devono stare alla larga da Photoshop e chi fotografo animali non propriamente selvatici, ma tenuti in cattività, deve dichiararlo.




Brian Rafferty - Nuts for a day



Proprio questa norma è al centro della recentissima contestazione, che potrebbe togliere lo scettro al primo classificato, lo spagnolo José Luis Rodriguez.
Il suo scatto (The Storybook Wolf, il lupo delle favole) ritrae un raro lupo iberico, catturato nottetempo dalla macchina fotografica, grazie a una fotocellula, nell'atto di scavalcare un cancello. Ma l'animale somiglia singolarmente al lupo Ossian, ospite di uno zoo vicino a Madrid.




Una serie di immagini che confortano l'ipotesi che il lupo ritratto da Rodriguez sia in effetti lo stesso dello zoo di Madrid... -_-



La genuinità conta perché sotto il manto della bellezza pulsa un cuore scientifico. Sophie Stafford spiega: «Molti concorrenti sono ricercatori impegnati in progetti di conservazione della natura. Ciò permette loro di passare molto tempo con gli animali e di scattare fotografie di buon valore scientifico. Ad esempio, nel concorso 2007 si è mostrato per la prima volta come una specie di pipistrello riesca a pescare. Nella gara di quest'anno c'è una balenottera di Bryde fotografata in una zona che si riteneva visitata solo dalle balenottere boreali».




La Balenottera di Byrde in concorso ;)



La categoria One Earth (che comprende le fotografie mostrate in queste pagine) nasce proprio per ricordarci il delicato rapporto dell'uomo con la natura. Un rapporto denso di ombre, come quelle evocate dalla fotografia Reflections on fìsh del francese Frédéric Larrey (il riflesso nell'acqua di un allevatore che ricopre una gabbia di orate evoca l'idea di una rete, e quindi i rischi ambientali della pesca intensiva).




Frédéric Larrey - Reflections on Fish



Ma anche di luci della ribalta, quelle di Stalking The Tiger dell'inglese Andy Rouse, che ritrae l'assedio turistico a Machali, splendida tigre del parco indiano di Ranthambore, che ha fatto rifiorire l'economia locale.




Andy Rouse - Stalking The Tiger



E di rimpianti, come nella foto Last Of The Tuna dell'inglese Jonathan Clay: l'amaro saluto alle ultime barche del Pacifico del Sud per la pesca ecosostenibile del tonno, oggi rimpiazzate da pescherecci che usano la senna, ampia rete che cattura tutto quanto incontra.




Jonathan Clay - Last Of The Tuna



Gemma Webster ha commentato: «Le immagini premiate sono state tutte capaci di farci riflettere».

E, perché no, di intenerirci, come il pinguino reale ritratto da Robert Friel nella foto Footprints: pensieroso di fronte alle orme umane, su una spiaggia in Georgia del Sud. ^_^




Forte di Bard: Museo delle Alpi
Fino al 15 marzo 2010
Intero: 4,00 €, Ridotto: 3,00 €, Ragazzi/Scuole: 3,00 €
Cumulativo Mostra+Museo delle Alpi: 10,00 €

Articolo Originale
di
Giuliano Aluffi



Edited by filokalos - 21/2/2010, 06:30
 
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