Il Forum delle Muse

Campione del Garda - Un resort o solo una speculazione?...

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/1/2010, 10:29     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


Campione del Garda



Un resort grande quanto un paese...

Un villaggio sul Garda
recuperato dall'abbandono.
Per diventare una realtà
a misura d'uomo.
E di velisti.






All’interno della splendida cornice del lago di Garda, sulla sponda occidentale, sorge Campione del Garda, frazione di Tremosine ed ex sito industriale cotoniero.

Dopo la dismissione di quest’area, ed anni di abbandono, si sta procedendo alla riqualificazione completa del piccolo promontorio.

Là dove c'era l'erba domani ci sarà una città, anzi: un paese resort. ^_^

Quella che nel 16° secolo era la sede di mulini e fucine, poi villaggio operaio a misura d'uomo prestato a campeggi post hippy e surfisti, si trasformerà nel primo paese pensato a misura d'uomo.




Una foto d'epoca di Campione del Garda




Boris Podrecca

Realizzato da , il progetto è stato disegnato dall'architetto Boris Podrecca.

Uomo che parla sette lingue, capostipite di uno studio poliglotta composto da una quarantina di giovani architetti da tutto il mondo.

È in quest'officina di tre piani nel centro di Vienna, messa su con pezzi riciclati, tra colonne di ghisa e cucine hi-tech, che è nata l'idea del primo paese-resort italiano.

Una riqualificazione partita dal sapore storico di questo angolo di Italia dimenticata nella parte nord del lago di Garda a una ventina di chilometri da Salò.

Alla base del progetto c'è l'idea di creare un centro esclusivo, un villaggio turistico con appartamenti di taglio medio piccolo, indirizzato ad un target di livello elevato.





L'architetto nella relazione progettuale ha però precisato che:"non si vuole cancellare irrimediabilmente le caratteristiche di un villaggio operaio che costituisce una testimonianza completa e indicativa di un modo di organizzare la produzione e di rendere ad essa funzionale l'intera vita dei lavoratori."




Il rendering del nuovo villaggio



Podrecca ha messo le mani su villa Archetti trasformandola in una suite-dépandance di un albergo di lusso, sul teatro e sul cotonificio Olcese.

A Campione del Garda ha avuto l'occasione di poter trasformare l'arredo urbano e la natura di un'area vastissima. Risultato: più di 200 residenze, il 10% duplex e ville vista lago, per potere della geometria e di chi la sa usare.

Boutique apriranno nella piazza della Chiesa, una fabbrica del benessere di 2 mila metri quadrati garantirà trattamenti ai residenti.
L'architetto ha dichiarato: "Non volevo sradicare la memoria e l'energia di questo luogo.
Importante è non essere 'razzisti' dello stile: bisogna saper essere francescani, mai gesuiti."






La sua 'archicultura' è emblema dell'elasticità culturale e tecnica acquisita in una vita da globetrotter. Viennese cresciuto a Trieste col mito di Otto Wagner e Adolf Loos, premi e concorsi vinti per svariate pagine.
A Campione ha realizzato anche un porto da 150 posti barca (solo per i residenti), l'Università della vela e una funivia che collegherà il paese alla vetta del monte: un ascensore panoramico per raggiungere club house, attrezzature sportive, solarium e un campo da golf.





Una lingua di terra protetta da una montagna di roccia a picco, dove in mezzo scorre il fiume e sotto un parcheggio da 750 posti, essenziale per realizzare un'oasi pedonale in superficie: ci sarà una sola strada carrabile.





Il progetto parte con l'etichetta di essere uno dei più importanti interventi ecosostenibili in Europa, con energia geotermica proveniente dalla falda acquifera del lago.
Sul banco, più di 200 milioni di euro di investimento. :blink:
Fondamentale sarà ora vedere la reazione del mercato... :o no?:

image


Articolo Originale
di
Ernesto Pazienza

Edited by filokalos - 10/4/2010, 08:42
 
Contacts  Top
rokkaku
view post Posted on 9/4/2010, 17:39     +1   -1




chi ha scritto questo articolo non conosce minimamente cosa era Campione prima dello sciagurato intervento edilizio, e tantomeno sa cosa vuol dire "paese a misura d' uomo".
 
Top
view post Posted on 10/4/2010, 07:37     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


Certamente non lo conosco io direttamente perché non ci sono mai stato, ma..

L'autore originale dell'articolo, Ernesto Pazienza, ha un suo modo enfatico di descrivere le cose ma di solito focalizza realtà altrimenti ignote ai più.

Per quanto mi riguarda, sono andato a documentarmi e posso dire che:

1) Campione del Garda era davvero un villaggio abbandonato e destinato alla sparizione;

2) Il progetto avrà sicuramente aspetti speculativi che possono infastidire, specie a chi sperava che Campione sul Garda rimanesse a disposizione dei pochi che lo conoscevano e che magari se lo godevano così com'era e non posso che essere d'accordo sul fatto che solo per questi pochi fortunati si potesse parlare di "villaggio a misura d'uomo" rispetto alle prospettive di turismo di massa insite in questa operazione. :hmm:

Anche se i cantieri che si sono aperti per realizzare il resort probabilmente non hanno rappresentato il migliore degli scenari alternativi è pur vero che l'idea sembra promettere quanto meno sviluppo per una zona destinata all'oblio.

Si potrà sicuramente obiettare sulla finalità e sulla perdita di vecchi "sapori" antichi, ma a questo, ahimè, ci deve rassegnare ogni qual volta il "vecchio" strumento diventa inutilizzabile e si sceglie di apportare una qualsiasi innovazione....

Un gioiello di bellezza del genere era più giusto che fosse fruibile a più persone ma ancora più importante è tenere alta l'attenzione perché non diventi preda di saccheggi e di scempi paesaggistici, come tanti in questo nostro sciagurato paese...





image
Questa immagine è scattata dalla Webcam del Vela Club "Campione sul Garda" e si modifica ogni 15 minuti



Edited by filokalos - 10/4/2010, 13:37
 
Contacts  Top
gagliaudo
view post Posted on 27/5/2010, 15:29     +1   -1




Non si può approvare un obbrobrio del genere.
Non ha scusanti.
Non c'è giustificazione.
Era meglio se andava in rovina; almeno non avrebbero irrimediabilmente rovinato un tratto, se pur limitato, della costa. Rammento che, volendo specularci su, se ne poteva fare comunque una zona residenziale recuperando il paese cos'ì com'era con la formula dell'albergo diffuso. Ora ci ritroviamo con un orribile ecomostro frutto di una vergognosa speculazione edilizia e la sostanza non è cambiata.

Prima era frequentato da uno sparuto gruppo di sfigati ora èp frequentato da uno sparuto gruppo di idanarosi.

Sempre sparuto, comunque.

 
Top
view post Posted on 27/5/2010, 16:20     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


Che dirvi? :o no?:

Sono anch'io per la tutela del paesaggio e sono ovviamente contrario ad ogni forma di speculazione edilizia e non...

Confidavo nel buon senso dell'articolista originale, ma se voi due avete avuto l'occasione di "apprezzare" dal vivo l'evoluzione, anzi l'involuzione di questo angolo del Garda e ne avete tratto solo impressioni negative, vuol dire che, dopo aver fatto qualche verifica personale (contattando gente del luogo) deciderò di eliminare questa pagina... :(

 
Contacts  Top
view post Posted on 29/5/2010, 12:37     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:




Articolo Tratto da CORRIEREDELLASERA.IT

Il vecchio borgo operaio
era in declino da 15 anni,
ora diventa il paese dei vip.
Così le Coop trasformano
Campione del Garda


image




image

CAMPIONE DEL GARDA (Brescia) - Paperoni di tutto il mondo, unitevi! La società senza classi? Preistoria. Oggi tira quella first class. :fu fi:

E la Coopsette di Reggio Emilia, «calce e martello», braccio edilizio delle cooperative rosse, 538 milioni di euro di fatturato 2006, si adegua. Anzi, guida la marcia.

Se non verso il sol dell' avvenire, di sicuro verso un avvenire al sole.
Eccolo, il sole del Garda, che brilla sulle ruspe, i ponteggi, le gru; in questo paese trasformato oggi in cantiere e, domani, in villaggio vacanze di lusso.

Per chi se le potrà permettere, ovvio.
Del resto, come ripete Fabrizio Davoli, presidente di Coopsette, «il mondo cooperativo e il mercato del lusso non sono in contrapposizione».

Anzi, è proprio nel secondo, e in particolare nel wellness, che il primo può fare ottimi affari perché, dice Davoli, «benessere e qualità della vita sono le richieste di oggi».

Insomma, contrordine compagni: da adesso non si studia più il russo ma il lusso. :shifty:

E se siete rimasti con quella faccia un pò così e quell' espressione un pò così dopo aver visto a Genova il debutto Coopsette negli alberghi di charme, l'hotel Bentley (beh, mica potevano chiamarlo pensione Trabant), dovreste fare un salto qui: Campione del Garda, frazione di Tremosine, un pugno di capannoni e case in riva all' acqua, sotto uno sperone di roccia a picco sul lago.

Capannoni, sì. Perché questo non è, o meglio non era, un paese qualsiasi. Piuttosto una fabbrica fatta paese, un borgo operaio, una specie di falansterio lacustre, di Villaggio Crespi gardesano, di utopia alla Saint-Simon in salsa benacense.

I capannoni di Campione sono, o meglio erano, quelli di un cotonificio. L' aveva fondato, nel 1896, Giacomo Feltrinelli (avo di quel Giangiacomo che per la società senza classi saltò in aria sotto un traliccio).

Nato nella vicina Gargnano e dal gran fiuto imprenditoriale, Giacomo Feltrinelli aveva intuito che la forza del torrente Tignalga era l' ideale per azionare le macchine.

Così impiantò a Campione una fabbrica ben più grande della filanda e delle fucine per chiodi costruite più di un secolo e mezzo prima dagli Archetti, mercanti bresciani che nel borgo lasciarono anche la villa settecentesca che ancora porta il loro nome.

Fu Vittorio Olcese, prima direttore e dal 1929 proprietario del cotonificio, a dare l' impronta del villaggio operaio. Che rimase fino al 1981, quando la fabbrica, nel frattempo passata a Snia Viscosa, chiuse.



image

Foto d'epoca della Galleria "gardesana"

Da allora, chi ha infilato la galleria che dalla Gardesana sbuca a Campione l'ha fatto soprattutto per il vento.

I patiti di windsurf, vela e kitesurf hanno fatto capire che l' ex borgo operaio poteva tornare sulla cresta dell' onda. La Coopsette ha fiutato l' affare e ha deciso di tentare dove altri fallirono.

A fine 2002 ha acquistato all'asta l'ex villaggio operaio (120 mila metri quadrati, in pratica l' intero paese) per 30 miliardi di vecchie lire.

Quisquilie, in confronto ai 250 milioni di euro destinati a una ristrutturazione dai numeri imponenti: 166.000 metri cubi di edifici su 55.000 metri quadri, con 315 nuove unità abitative da aggiungere alle 70 già esistenti.

Appartamenti, ville e villette a schiera, un residence, più 7 mila metri quadrati di ristoranti, pub, enoteche e boutique grandi firme.

La vecchia fabbrica sarà invece trasformata in un albergo 5 stelle lusso da 14 mila metri quadrati, 200 camere e svariate suite, con annessa Spa-centro benessere da 2 mila metri quadri.



image

Il nuovo porto turistico avrà 150 posti barca, mentre una funivia porterà in quota, verso i campi da tennis e pratica golf di Tremosine.
Il tutto senza auto in circolazione (ma con parcheggi coperti da 1.400 posti) e con un discreto ma costante servizio di vigilanza.
I primi alloggi dovrebbero essere pronti dal 2009, per vedere tutto finito bisognerà attendere almeno il 2011.

A firmare il progetto, un architetto di fama internazionale, Boris Podrecca, direttore dell' Istituto di progettazione architettonica e teoria dello spazio a Stoccarda. Il quale ha puntato da un lato sul mantenimento delle vestigia del villaggio operaio, compresi i muri esterni del cotonificio, Villa Archetti e il teatro (pure la scritta «Libro e moschetto fascista perfetto» che ancora si legge sulla facciata? <_< ); dall'altro lato sull' ecosostenibilità: edifici a emissioni zero e produzione di energia basata su un impianto a pompa di calore, studiato col Politecnico di Milano, che sfrutterà una falda acquifera del lago per riscaldare e condizionare gli ambienti.

Il direttore della Coopsette Raimondo Montanari spiegò tempo fa:
«Pensiamo a qualcosa tipo Portofino. Il target della clientela sarà elevato: il 40-50enne con reddito alto, sportivo, anche straniero, interessato a una casa per il weekend vicino al lago, dove usare la barca a vela o fare attività fisica».

Insomma, dei vecchi operai, nella nuova Campione, ne gireranno pochini.
Ma, anche se soltanto in saune, palestre e bagni turchi, nell' ex cotonificio si tornerà presto a grondare sudore.
Contento, Cipputi? :o no?:



image



Le foto del seguente articolo
sono tratte dallo spazio Facebook di
Campione del Garda

Edited by filokalos - 2/5/2011, 07:23
 
Contacts  Top
giannino cusano
view post Posted on 29/5/2010, 18:48     +1   +1   -1




Salve a tutti: mi sono appena registrato. Ho conosciuto questo forum tramite Facebook. Sono "un muratore che ha studiato un po' di latino", come diceva Loos per dire "architetto".

Non conosco Campione sul Garda né la storia di questo insediamento che, "a spanne" e dal poco che si capisce guardando solo delle immagini, mi sembra un'eredità interessante della non abbondante archeologia industriale italiana.

Il problema è, come sempre in Italia, assai complesso. Non si capisce, o meglio non so, chi amministrativamente ha preso una decisione del genere in un'area tanto delicata, ma questo testimonia un fenomeno generalizzato nel nostro paese: la svendita del territorio.

Accade nelle grandi città, nelle frazioni, nei borghi, nei luoghi storicamente e paesisticamente più interessanti perché i Comuni non hanno quasi mai fatto il loro mestiere, in questi decenni. Basti pensare che la sola legge urbanistica che abbiamo avuto per decenni è stata la vecchia 1150 del 1942, quindi varata in epoca fascista, ed è rimasta inattuata (ad eccezione di Napoli, che era di fatto allineata alla nuova legge già dal 1936: strano il mondo, no?) fino alla cosiddetta legge Ponte del 1967: i Comuni che avrebbero avuto obbligo di dotarsi di PRG erano, al '67, tutti fuori legge. E poi si dotarono di piani spesso inattuabili, faraonici, megalomani, supervincolistici e che non rispettarono essi per primi. Il risultato è, con poche eccezioni, l'odierna abdicazione generale che di fatto lascia il territorio in mano alle imprese più grosse.

Non userei il termine "speculazione": vuol dire tutto e il contrario. I centri storici medievali che tanto ammiriamo nacquero da "speculazioni" fatte da proprietari di castelli e monasteri: è chiaro che un'operazione, pubblica o privata che sia, o è produttiva o è in perdita. C'è poco da fare. E la progressiva caduta di capacità di governo del territorio è da imputare, a mio avviso, proprio al fatto che i fondi pubblici sono stati spesi, sul territorio, molto male e per lo più "a perdere", a parte la diffusa illegalità dell'abusivismo e via cantando. Dunque oggi sempre più i privati si fanno avanti con proprie proposte, offrono qualcosa in cambio ai Comuni (parcheggi, servizi ecc.) e in Conferenza Servizi ottengono permessi di costruire. E' assolutamente legale, sia ben chiaro, ma questo accade oggi: può piacere o no, a me non piace troppo, nei termini in cui va in Italia, ma le condizioni al contorno sono esattamente queste.

Per lo meno, va detto, così si discute preventivamente ogni cosa quasi alla luce del sole e si contratta, anche se potere e capacità contratttuali degli enti pubblici sono per lo più al lumicino: ma l'ha voluto anzitutto la malapolitica, non il tanto vituperato mercato. Che, ovvio, fa comodo additare come l'eterno colpevole solo per nascondere le colpe gravi della (non)politica di destra, centro e sinistra: vuoi per ignoranza, vuoi per insipienza, vuoi per complicità con interessi non sempre limpidi. Vuoi, anche, per lo snobismo di tanta parte del mondo della cultura italiana, sempre pronto a sputare su tutto e tutti, ma quando c'era da stimolare un po' la politica a far meglio con proposte chiare, non se l'è quasi mai fatto passare nemmeno per l'anticamera del cervello. Anche qui, con poche eccezioni.Se mi guardo un po' in giro per l'Italia, ad ogni modo, c'è davvero da impallidire per le porcherie che sorgono ogni giorno.

E vengo all'intervento in questione: è certo che si poteva immaginare ben altro, non ci piove. E certo non condivido i toni entusiastici dell'articolo qui riportato. Tuttavia, con le premesse del caso, direi che se da un lato non mi pare (parlando sempre "a spanne", cioè su foto e disegni) uno di quei progetti per i quali strapparsi i capelli dalla gioia, non mi pare, dall'altro, neanche il caso di strapparseli per la disperazione. Lo trovo un intervento corretto: il nuovo si distingue chiaramente dal vecchio ed è il primo, sempre, a far vivere il secondo; il contrario non accade mai. Il linguaggio è abbastanza rigoroso e sobrio: la lezione di Loos e Wagner si sente. Non cerca facili effetti né, per contro, facili mimetismi col passato (alias "falsi") ma onestamente dichiara la propria genesi.

Si: facile che ne venga fuori l'ennesimo ghetto per ricchi che, dopo qualche anno, si stufano e vanno a far danno altrove, ma almeno non è Porto Cervo, con le sue squallide architetture da finto villaggio finto-antico che puzza di cartapesta a 10 miglia di distanza. La differenza non è piccola: tutt'altro.

Si può discutere della destinazione dell'area, delle scelte fatte ecc.: ma, l'ho premesso, i Comuni sono sempre più incapaci di decidere, essendosi esercitati per troppo tempo in scelte pilatesche ed essendo per lo più in mano ad incompetenti in questioni architettoniche ed urbanistiche. Meglio, dunque, Podrecca (che non conoscevo: non mi pare un genio, ma mi pare bravo) di tanti scalzacani che hanno devastato e devastano ancora l'Italia.

Se ci si chiede, dunque, cosa si sarebbe dovuto e potuto pensare di fare di un'area tanto bella, sicuramente si poteva immaginare ben altro. Se ci si domanda, però, chi avrebbe pagato il conto, ci si accorge subito che l'intervento della Coop7 quasi certamente è stato provvidenziale anche per le casse del Comune. La cornice generale è questa e sono quasi certo che Campione non sfugge alla regola. Causa anche la mancata riforma urbanistica che l'Italia, unica in Europa, attende da decenni e praticamente quasi nessuno della casta nostrana ha voluto in tutto l'arco costituzionale.

Sono anchì'io per la "tutela" del paesaggio, basta che ci si chiarisca cosa s'intende: la paralisi e l'immobilismo non hanno mai tutelato nulla. Gli interventi coraggiosi e autenticamente creativi e moderni hanno sempre migliorato ed esaltato il paesaggio: valga per tutti lo straordinario impegno di Frank Lloyd Wright, portato avanti con coerenza per tutta la vita e numerosissime realizzazioni.

Infine, non toglierei l'articolo, anche se non ne condivido i toni a mio parere eccessivamente entusiastici: crea disaccordo? Benissimo: se siamo tutti d'accordo, di cosa parliamo? Facciamo un bel brindisi e buona notte :) Scusate la lunghezza.
Cordialmente,
G.C.


Edited by giannino cusano - 31/5/2010, 15:29
 
Top
view post Posted on 29/5/2010, 19:47     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


Ringrazio tutti quelli che hanno voluto dare un loro contributo alla discussione, giacché in questo angolo di Web è davvero cosa rara. :etvoilà:

Quasi la totalità delle pagine di questo blog/forum non hanno prodotto commenti da parte di avventori più o meno occasionali.

Creare una pagina i cui contenuti sono fini a sé stessi non credo piaccia a nessuno, neanche al più scalcinato dei blog, ma ho evitato accuratamente - e come me anche il mio predecessore - che si creasse una comunità di habituè proprio perché questo tipo di aggregazioni "virtuali" rarissimamente sono in grado di discutere una qualsiasi tematica a 360 gradi.

Creando pagine come se si trattasse di messaggi in bottiglia, mi sono sempre immaginato che si potessero creare contenuti davvero liberi da condizionamenti e assolutamente interessanti come quelli proposti non solo qui, ma anche tra i miei contatti facebook.

Continua ad essere un mio grande desidiero il fatto che il popolo di Web diventi sempre più smaliziato nel fruire e approfondire le notizie. :ok:

 
Contacts  Top
giannino cusano
view post Posted on 29/5/2010, 23:26     +1   -1




Ha scritto filokalos:
CITAZIONE

Ringrazio tutti quelli che hanno voluto dare un loro contributo alla discussione, giacché in questo angolo di Web è davvero cosa rara

Non me ne farei un problema, per almeno 3 ragioni:

1. è talmente diffusa, oggi, la possibilità per chiunque di aprire degli spazi propri che, ovviamente, la visibilità di ciascuno si riduce molto, anche se teoricamente dovrebbe aumentare: in realtà aumenta solo il dato aggregato; se un paese ha, infatti, solo 10 quotidiani è un conto, ma se ne ha 10mila la prospettiva è totalmente diversa;

2. mi pare che i contenuti di questo spazio siano abbastanza particolari e questo è un merito, quindi contribuirò nel mio piccolo (davvero piccolo) a farlo conoscere. E valga per tutti proprio il caso del Garda, di cui io stesso non sapevo nulla: ora c'è qualcuno in più che inizia a saperne qualcosa;

3. io stesso ho un mio blog, in fasce, che si occupa di architettura, urbanistica e linguaggi espressivi che per ora ha pochissimi lettori e rarissimi commentantori. Premesso che, comunque, nella zona dei link inserirò questo forum, il numero non è decisivo, dal mio punto di vista: conta la qualità dei contenuti. Meglio che l'apprezzino in pochi e convinti che non molti avidi consumatori di informazione che poi cambiano canale con la stessa facilità con cui sono giunti da noi.

Per chiudere, cito al riguardo un episodio assai simpatico: sono stato allievo e poi collaboratore di Bruno Zevi, ai tempi lontani in cui facevo l'Università. Tutti i martedì e giovedì era lì per le sue stupende lezioni, puntuale come un orologio atomico e mai che si assentasse una volta. Spesso si tratteneva a discutere con noi studenti ben oltre le 2 ore previste dall'orario delle lezioni. Una mattina ci disse di aver avuto un invito per visitare la mostra sul Werkbund presso la Galleria Nazionale di Arte moderna, a un passo dalla facoltà, e disse che chi voleva poteva entrare con lui. Pensai che saremmo stati in tanti, e invece ci presentammo all'ingresso in 3, oltre al prof., ma lui, senza minimamente scomporsi, indicò noi tre esclamando con orgoglio e voce ben forte "La mia scuola!"

Coraggio: bisogna insistere. Contano le buone ragioni delle cose, prima di tutto. Il resto spesso è consumo di sé e di sapere :)
G.C


Edited by giannino cusano - 30/5/2010, 01:46
 
Top
sampei
view post Posted on 11/9/2010, 20:57     +1   -1




e sul fatto che tutta la zona è a forte rischio sismologo , perchè di questo nessuno dice nulla , i posti macchhina ricavati dentro la montagna è pazzesco , non si rendono conto cosa vuol dire toccare una montagna rocciosa in una zona sismologa e instabile
 
Top
bartolomeoguid
view post Posted on 7/2/2011, 18:21     +1   -1




CITAZIONE (sampei @ 11/9/2010, 20:57) 
e sul fatto che tutta la zona è a forte rischio sismologo , perchè di questo nessuno dice nulla , i posti macchhina ricavati dentro la montagna è pazzesco , non si rendono conto cosa vuol dire toccare una montagna rocciosa in una zona sismologa e instabile

Potresti spiegarti meglio, grazie.
 
Top
view post Posted on 8/2/2011, 09:22     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


In effetti, una zona "sismologa" non si può sentire... :D

Forse si voleva scrivere zona "sismica", ma neanche questa affermazione è valida... :no no:

Perché di solito le zone sismiche si collocano a margine di faglie o "zolle" con caratteristiche simili.

Nel caso di Campione del Garda abbiamo un gruppo roccioso che confina con un lago... :secret::

 
Contacts  Top
bartolomeoguid
view post Posted on 9/2/2011, 14:13     +1   -1




Perciò dovrebbe essere + sicuro se confina con un lago l'eventuale scossa dovrebbe disperdersi nell'acqua. Giusto?
 
Top
view post Posted on 9/2/2011, 16:18     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


Diciamo che avendo una natura diversa le due zone (una pietrosa, l'altra presumibilmente limacciosa e/o ciottolosa) lo spostamento eventuale della montagna si andrebbe in effetti a "scaricare" in modo poco traumatico sul bacino lacustre. :hmm:

Ovviamente anche la sismologia non è una scienza esattissima e se deve succedere un'ira di Dio non c'è zona che possa davvero considerarsi al di sopra di ogni sospetto... :eh?:

Ma se dovessimo tenere presente anche simili eventualità, faremmo prima a non costruire nulla in nessuna parte del mondo... :o no?:




P.S. = Ma non c'era pure in passato un villaggio e svariate costruzioni costruite a ridosso delle Montagne?
Come mai nessun allarme sismico ha mai interessato Campione del Garda, anche prima di questo progetto? :huh:



Edited by filokalos - 10/2/2011, 14:43
 
Contacts  Top
valeb87
view post Posted on 30/3/2011, 12:33     +1   -1




Ciao a tutti,
ho 23 anni e sono una studentessa.
ho passato diverse estati a Campione del Garda, diciamo quindi che lo conosco, o meglio lo conoscevo, abbastanza bene.
Effettivamente il villaggio era a ridosso della montagna, ma negli ultimi anni (prima dell'inizio dei lavori) le abitazioni troppo vicine ad essa erano state abbandonate per paura di eventuali frane o comunque di non così sporadiche cadute di massi.
Non direi che fosse un paese destinato alla sparizione, ovviamente durante la stagione invernale veniva abbandonato per questioni di comodità, alle quali siamo abituati oggi. L'estate invece diventava un paradiso, un piccolo paese di villaggiatura sicuro e tranquillo, dove l'ospitalità dei cittadini e delle persone che da anni frequentavano il posto era alquanto confortante.
Non voglio commentare le speculazioni sul progetto, siamo in Italia, è la normalità, ma vorrei rammentarvi (o se non ne siete a conoscenza, farvi sapere) che sono più di 10 anni che il progetto è cominciato, prima con la costruzione di una residenza vicino al lago e poi con la chiusura di quasi tutto il paese per l'avvio dei lavori.
Quando finiranno i lavori?? E se li finiranno, il posto verrà chiuso e riservato ai pochi "vip" che se lo possono permettere????
p.s.
la "chiusura" del posto sarebbe molto semplice da effettuare, poiché l'accesso al paese avviene esclusivamente tramite una galleria.
 
Top
30 replies since 2/1/2010, 10:29   8048 views
  Share