Protagonista: Rossella Brescia (Conduttrice di Colorado Cafè Live su Italia 1, Matineè su RAI 2, e dell’appuntamento giornaliero “Morning Show” su RDS)
Particolarmente apprezzata la partecipazione al 12° PAESTUM FESTIVAL il 6 Agosto.
Ma non era stata da meno neanche lo spettacolo del 3 Agosto all'Anfiteatro Romano di Lecce.
La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome “Carmen” un archetipo universale della cultura dell’Occidente.
Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto.
La Carmen di Luciano Cannito è proprio questo: una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare.
Un gruppo di profughi sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista “Escamillo” e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere “Don Josè”.
L’amore travolgente tra Carmen e Don Josè, il tentativo di quest’ultimo di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata ad una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione.
La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia.
Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità.
Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi.
Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta.
Nel panorama della danza italiana Luciano Cannito è sicuramente fra i personaggi più noti, attivi e amati.
Creatore instancabile, inguaribile entusiasta, Luciano ha al suo attivo più di 60 creazioni.
I suoi lavori sono stati rappresentati in festivals internazionali e nei più prestigiosi teatri del mondo: La Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli e, all’estero, il Metropolitan di New York, il Placet des Artes di Montreal, il Grand Theatre de Bordeaux.
Anche la “Carmen” di Cannito racconta, come le altre, una verità non-assoluta.
La danza è preziosamente effimera ed eternamente mutevole, così come lo spettatore sarà eternamente mutevole nelle sue reazioni, nel tempo, anche di fronte allo stesso spettacolo di danza.
L'invito è di godere con naturalezza questo racconto danzato, nei suoi diversi e perfino contrastanti significati emblematici, tutti attualissimi, ringraziando Tersicore, perché sospinge anche coreografi dichiaratamente realisti, come Cannito, verso nuove avventure della fantasia, qui evocate da un personaggio senza tempo: “Carmen”, appunto.
Grazie a un nuovo sodalizio artistico e professionale (Cannito-Brescia), che emoziona per passione ed intelligenza della loro inventiva.
Prossime importanti tappe di questo spettacolo sono previste dal 1° al 4 Ottobre 2009 al Tetaro Sistina di Roma.