Ventotto anni, marchigiana, Beatrice Antolini è la nuova principessa del rock indipendente italiano.
Il suo ultimo album, A Due, ha riscosso un successo sorprendente, soprattutto se si considera che il disco è uscito per una piccola etichetta, l'intraprendente Urtovox, e che le canzoni sono interamente cantate in inglese.
La musica di Beatrice è quanto di più lontano possa esistere dai brani orecchiabili che spopolano per radio: canzoni sperimentali, contraddistinte da una psichedelia dai colori tenui che all'improvviso vira verso i chiaroscuri e si irrobustisce di nervature rock.
Formazione classica, gusto per la sperimentazione, amore per i giganti del rock sono i tre elementi della ricetta da "nouvelle cuisine" del sound di Beatrice Antolini.
Gli elementi del Gruppo di "Bea" sono:
Beatrice Antolini: Voce, Piano & Sintetizzatore e Moog
Federico Fantuz: Chitarre, Back Vocal
Luca Nicolasi: Basso
Enzo Cimino: Batteria & Percussioni
Tommy Ruggero: Percussioni
Enrico Pasini: Fiati
---Collaboratori ---
Federico Alberghini: Percussioni
Massimo Tunin: Tromba
Francesco Candura: Basso
Della sua musica, "Bea" dice:
«A me non interessa solo suonare, ma anche il modo in cui quello che si è suonato viene fuori».
La critica e il pubblico se ne sono innamorati: copertine, articoli, recensioni e tanti concerti "sold out" su e giù per l'Italia.
A questo si aggiunge l'interazione profonda con le nuove tecnologie: il tour di Beatrice Antolini è stato contemporaneamente reale e virtuale.
Foto by Graziano Staino
Mentre lei suonava in giro, ogni settimana un diverso sito web mandava in rotazione un suo video con un brano dal vivo.
E la Rete è un ottimo amplificatore. In questo caso di una proposta musicale assolutamente sui generis. "A Due" è pronto ora fare il grande salto: sfondare nel mercato del Regno Unito.