Nella storia della televisione il serial I segreti di Twin Peaks rappresenta in molti sensi una pietra miliare.
I suoi creatori David Lynch e Mark Frost cercarono infatti di riunirvi tutti i possibili generi della fiction televisiva: dalle soap-opera, seguendo le vicende sentimentali di un determinato gruppo di personaggi, al thriller, con l'inchiesta su una singolare catena di omicidi, fino al fantastico e all'orrore, con l'irruzione nella vicenda di imprevedibili elementi metafisici.
David Lynch
In questo modo gli autori riuscirono in un primo tempo ad attrarre milioni di spettatori, facendo loro credere di essere di fronte a una miniseriepiù o meno tradizionale: un delitto in una cittadina di provincia, le storie parallele di corruzione e depravazione messe a nudo da un'indagine poliziesca, le vicende personali del gruppo di ragazzi cui apparteneva la giovane vittima.
In realtà, niente di tutto questo: ben presto lo spettatore più attento si rendeva conto che il detective era tutt'altro che un personaggio convenzionale e che molte delle sue intuizioni erano frutto di enigmatici sogni e misteriosi contatti con entità provenienti da un mondo sconosciuto.
E quello che a prima vista sembrava un delitto a sfondo sessuale, con il sospetto di una possibile implicazione di qualche setta satanica, era in realtà frutto delle scorribande nel nostro "normale e tranquillo" mondo di una malefica entità chiamata "Bob", in grado di incarnarsi in persone insospettabili per dare sfogo ai suoi violenti istinti.
Tutto comincia quando l'agente dell'FBI Dale Cooper (Kyle MacLachlan ora "decaduto" nel ruolo di Orson Hodge, marito di Bree, una Desperate Housewife ) si reca nella tranquilla cittadina di Twin Peaks, situata nello Stato di Washington, per investigare sulla morte di Laura Palmer (Sheryl Lee).
Il caso viene presentato come un omicidio collegato all'attività di un misterioso serial killer. Collaborando con lo sceriffo locale, Harry S. Truman (Michael Ontkean), Cooper prende familiarità con l'insolito ambiente e gli strani personaggi che vi si muovono.
L'inchiesta, che si fonde con varie vicende umane, poliziesche e, successivamente, con la vendetta di un agente dell'FBI impazzito che vuole ammazzare Cooper, ha sviluppi assolutamente incredibili: la cittadina sorge infatti nei pressi di una sorta di porta tra il nostro mondo e un luogo misterioso, abitato da creature dall'aspetto umano, venerate un tempo come divinità dalle popolazioni indiane della zona.
Non tutte queste creature sono però amichevoli, come lo stesso agente Cooper avrà modo di constatare quando si troverà ad affrontare il malefico Bob, prima da un lato e poi dall'altro del magico passaggio.
Nella drammatica sequenza di chiusura dell'ultima puntata, tuttavia, l'agente Cooper, ritornato apparentemente sano e salvo a Twin Peaks, si rivela posseduto a sua volta da Bob: un nuovo probabile veicolo di nefandezze sulla Terra.
Di puntata in puntata, gli spettatori più convenzionali avevano cominciato a disertare I segreti di Twin Peaks, anche se contemporaneamente si era formata una solida base di fan decisi a non perdere neppure un episodio del fantasioso serial dai metafisici e psicoanalitici risvolti.
E i due autori, coadiuvati da uno stuolo di registi tra i quali figurava anche l'attrice Diane Keaton, erano riusciti abilmente a tenere desta l'attenzione dei fedelissimi per ben trenta episodi, trasmessi negli Stati Uniti tra l'aprile del '90 e il giugno del '91.
In Italia la serie partì nel gennaio del '91 per concludersi in contemporanea con le ultime puntate negli USA. Purtroppo per i numerosi fan di tutto il mondo, gli indici di ascolto decrescenti dell'ultima stagione condannarono la serie alla chiusura, trasformando Twin Peaks in una singolare e straordinaria opera incompiuta.
Restavano il ricordo della magnifiche musiche di Angelo Badalamenti (che state apprezzando in sottofondo...
) e del ricco cast comprendente, tra gli altri, Piper Laurie, Joan Chen, Everett McGill, Russ Tamblyn, Sherilyn Fenn, Lara Flynn Boyle, Billy Zane e David Duchovny (il futuro agente Fox Mulder della serie tv X-Files).
A cancellare ogni speranza di conoscere i futuri sviluppi delle vite dei personaggi del serial fu lo stesso David Lynch.
Autore già nel '90 di una rielaborazione dell'episodio pilota del serial con un finale autonomo e diverso, Lynch diresse nel '92 il film Twin Peaks: fuoco cammina con me, che tuttavia non era il seguito, bensì l'antefatto della serie televisiva.
La pellicola era infatti ambientata nei giorni precedenti l'assassinio di Laura Palmer, fra le trasgressioni e i vizi della tranquilla cittadina di provincia, quando l'agente Cooper era ancora impegnato a investigare sulle precedenti imprese dell'inquietante Bob. La pellicola però deluse ulteriormente critica e fan.
