Gli uomini, gli alieni e la forza delle immagini
Flags of our fathers, la bandiera dei nostri padri. Questa è l'immagine del film omonimo diretto da Clint Eastwood e Steven Spielberg, immagine molto più che reale ma simbolica. Siamo nella seconda guerra mondiale, quando gli americani conquistano Iwo Jima, isola dell'Oceano Pacifico , punto strategico sotto l'egidia giapponese. Morirono nello sbarco migliaia di soldati ma quella foto restò nelle memorie di tutti. Simboleggiava la potenza degli Stati Uniti che si imponevano sul Pacifico e sul Giappone, con lo sforzo di quei soldati che tracimando, sollevano a sforzo la grande asta sbandierata! Quella foto, ancora oggi attualissima, oggetto di studio dei sociologi, e ripresa dai fotografi professionisti in occasione dell'11 settembre, ispira anche i fumetti, inutile dirlo, grazie alla sua dirompente e magica forza.
Voi direte cosa c'entra tutto questo con il finale di Contatto?? C'entra c'entra! Poichè ho deciso di ispirarmi a quella foto per immaginarmi il finale della storia. L'esito della guerra sarà catastrofico, e il prezzo da pagare sarà altissimo ma dovremo comunque capire cosa e perchè e successo, e cosa e perchè sia dipeso dal fato sempre più visibile all'uomo (parlo di Athlakluhn ovviamente) o meglio, sempre più visibile agli alieni! L'uomo è troppo preso della battaglia e non si sta accorgendo di quello che accade intorno, nel mondo. Servirà la Mano de Dios per risollvare le sorti di un conflitto impari e ingiusto, e serviranno anche la forza e la determinazione degli uomini, della loro speranza e dei loro simboli. Questo, credo, farà si che la guerra sicuramente combattuta ad armi impari, abbia un esito sconcertante e che le preghiere di molti, saranno ascoltate. Perchè non saranno gli eroi a vincere, ma la speranza e la fede dell'uomo. E ai vincitori toccherà scrivere la storia, ma per adesso, vi inibisco con queste pillole di saggezza in attesa dell'ultimo capitolo di Contatto che spiegerà molte cose, ma non tutte...ma soprattutto che ci farà urlare: "Uno di noi!"...questo è il titolo del 4° ed ultimo capitolo, mentre questa è la "promo copertina" come dicono gli americani. Vediamo Hess che, ferito, stremato, riprende le sorti dell'America, raddrizzandola come fosse una bandiera (e infatti lo è, ma non solo e Iwo Jima insegna) nonostante lui americano non sia(da notare il sangue che sgorga dalla base della bandiera che sottolinea il sacrificio dell'umanità ), ma si amalgama sicuramente con l'immagine degli States: ossia la rappresentazione delle multiculture e l'insieme delle forze e delle idee di tutto il mondo!
Santi/Tooms alias il Provocatore