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| Ceridwen Dovey
Blood Kin (Legami di Sangue)
Il Sud Africa non ci ha regalato solo la bellezza solare di Charlize Theron ma anche quella "calliopesca" di Ceridwen Dovey".
Papà ex nazionale di rugby, diventato docente universitario: ricevette minacce di morte per aver insegnato a studenti di colore, quando in Sudafrica era vietato.
Lei, Ceridwen Dovey, nasce nel paese di Mandela nel 1980, trasloca con la famiglia a Sydney, quindi in Francia, poi studia ad Harvard e oggi vive a New-York.
Capelli biondi e occhi chiari, aveva 10 anni quando Mandela fu liberato dalla prigione. Infanzia felice in un paese in cui, passando gli anni, ha scoperto gli orrori della segregazione.
Giovane figlia del Sudafrica col sogno di fare film "etnografici", è considerata una promessa della letteratura del paese: il suo primo romanzo, "Blood Kin", racconto di un colpo di Stato in una nazione immaginaria, è stato definito dal settimanale francese "'Le Nouvel Observateur" un "perfetto primo romanzo".
Le copertine delle versioni già in vendita del libro (Inglese, Francese, Tedesco, in attesa di vedere anche quella italiana... )
Il libro, disponibile in Italia dal 1° Gennaio 2009 (ottimo quindi come regalo per la Befana), con il titolo di "Legami di Sangue" verrà distribuito dalla Mondadori che ha ha fatto circolare già questa anticipazione sulla trama... Lo chef, il ritrattista e il barbiere del Presidente di un paese senza nome vengono presi in ostaggio durante un colpo di stato e tenuti prigionieri in un sontuoso complesso di edifici sulle montagne sopra la capitale. Nel frattempo, la figlia dello chef, la moglie incinta del ritrattista e l'amante del barbiere osservano i loro uomini stando nell'ombra, perché la precarietà dei tempi rende le relazioni intime pericolose quanto quelle politiche. La caduta del vecchio ordine provoca la caduta del velo che nasconde le passioni segrete di questi uomini e donne. La scrittura ipnotica della giovane autrice trascina il lettore verso un finale devastante, fino a rivelare la presenza ossessiva, appena sotto la superficie della normalità quotidiana, degli impulsi atavici che segnano il comportamento umano: vanità, vendetta e cupidigia...
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