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Silicon Valley Verde

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Andbeat
TOPIC_ICON3  view post Posted on 15/11/2008, 12:18     +1   -1




Silicon Valley Verde

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Nella valle tecnocrate di San Francisco si fa eco-business

L'area della California dov'è nato l'high tech
ora si è buttata nel business dell'ecologia.
Attraverso decine di investimenti nelle energie pulite.
Sarà questo il prossimo boom da San Francisco?






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Potrebbe essere la rivoluzione che cambierà la nostra vita. O potrebbe essere la più cocente delusione di questo inizio di secolo.

Sta di fatto che nella valle che pochi anni fa lanciò i nuovi colossi industriali dell'era contemporanea, da Google a Yahoo!, i geni della tecnologia e i patiti del capitalismo, complice la crisi economica che sta deprimendo i crediti alle imprese, i consumi tecnologici e le quotazioni azionarie, si sono riconvertiti a un obiettivo ancora più ambizioso: l'energia verde.

La capitalizzazione di mercato di 15 delle principali aziende di Silicon Valley ha perso 570 miliardi di dollari nell'ultimo anno, con Google ed eBay in calo di circa la metà del valore.

E-bay ha annunciato che licenzierà il 10% della sua forza lavoro e Microsoft ha fatto sapere che sarà molto cauta con le assunzioni perché, come ha detto Steve Ballmer in settembre, nessuno è completamente immune dalla crisi economica. Per avere altre notizie su come vadano le cose a Silicon Valley basta consultare la homepage...



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Ma grazie alla contemporanea ascesa del prezzo del petrolio e dell'ansia da riscaldamento globale, gli imprenditori di Silicon Valley hanno tinto le loro imprese di verde e, bussando alla porta dei grandi investitori (i cosiddetti "venture capitalist") sono riusciti a racimolare miliardi di dollari da investire in energia solare, automobili elettriche, fattorie eoliche e combustibili bio.



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Alfonso Velosa

Alfonso Velosa, analista della società di consulenza Gartner spiega :
«Silicon Valley è al centro della rivoluzione verde. Non è l'unico luogo negli Usa dove si lavora sulle energie rinnovabili, ma ha un mix formidabile di caratteristiche: entusiasmo per l'energia alternativa, una terra inondata dal sole, il sostegno delle aziende di pubblica utilità, veterani del settore dei semiconduttori convertiti al solare e migliaia di start up fortemente motivate».




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Fondi di venture capital celebri come Kleiner Perkins Caufield & Byers, in partnership con il premio Nobel Al Gore, e Khosla Ventures capitanata da Vinod Khosla, il cofondatore di Sun Microsystems, hanno scommesso su decine di progetti di nuova generazione.



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John Doerr, funzionario della KPCB

Nei primi nove mesi del 2008 Kleiner aveva investito un miliardo di dollari in 40 diverse società che si occupavano di energia alternativa.

L'anno scorso il settore aveva raccolto 2 miliardi e mezzo di dollari, il 45% in più dell'anno precedente.

La produzione di biocarburanti è salita da 18,5 miliardi di litri nel 2006 a 25 miliardi di litri nel 2007.

Sempre nel 2007 gli Stati Uniti hanno aggiunto 314 megawatt di energia solare alla rete elettrica: un aumento del 125% rispetto all'anno precedente.

Soprattutto, lo Stato ci crede.
La California ha stabilito che entro il 2010, il 20% della sua energia dovrà provenire da fonti rinnovabili.

Un'ulteriore legge in discussione la impegnerebbe entro il 2020 a ottenere addirittura un terzo dell'energia da fonti rinnovabili.



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Secondo un recente rapporto del Centro per l'efficienza energetica e le tecnologie rinnovabili di Sacramento, se vi riuscisse, non solo pomperebbe 60 milioni di dollari nell'economia, ma creerebbe anche 200 mila nuovi posti di lavoro (vedi grafico a sinistra).

Una buona parte dei soldi spesi per importare energia sporca potrebbe invece essere spesa per ottenere energia pulita e per offrire opportunità di lavoro permanente negli Usa.

Al momento, rinnovabile è meno del 2% dell'energia della California.
Nei prossimi anni però Pacific Gas & Electricity, l'equivalente locale dell'Enel, acquisterà il 24% dell'energia elettrica da due impianti rivoluzionari in costruzione nel cuore della regione.



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Logo e link per la Pacific Gas & Electricity



Optisolar, una società che ha appena cominciato a produrre pannelli solari, installerà 550 megawatt nella contea di San Luis Obispo, a nord di Santa Barbara.


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Poco distante, SunPower Corporation, che utilizza la tecnologia dei cristalli al silicio, ne metterà a punto altri 250.
Con una produzione totale di 800 megawatt, equivalente a quella di una piccola centrale nucleare, le nuove fabbriche d'energia saranno di gran lunga le più grandi del paese, oscurando l'attuale installazione regina degli Usa - 14 megawatt - nella base aerea di Nellis, in Nevada.
Randy Goldstein, l'amministratore delegato di Optisolar ha spiegato
«Il solare funziona soltanto se prodotto su larga scala».



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Le dimensioni di scala sono anche il tallone d'Achille della rivoluzione verde in tempi di crisi perché, a differenza dei progetti della cybersfera, pensati e creati in garage e scantinati, richiedono capitali ingenti.



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Quest'anno la maggior parte delle nuove quotazioni delle start up - la più attesa quella di Imperium Renewables, il maggiore operatore Usa di impianti biodiesel - sono state posticipate a tempi migliori, cioè non prima del 2010.

Il collasso di Lehman Brothers, la banca di investimento più impegnata nel solare, ha gettato nel panico imprese di medie dimensioni come Evergreen Solar, un produttore di pannelli solari del Massachusetts quotato sul Nasdaq: aveva appena acquistato 31 milioni di azioni Lehman in cambio dell'aiuto a raccogliere 375 milioni di dollari.



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Negli ultimi tre mesi, le azioni delle società di energia rinnovabile studiate da New Energy Finance, una società di consulenza di Londra, sono scivolate del 45%. Il crollo del prezzo del petrolio da 147 dollari di luglio ai 50 scarsi attuali non aiuta di certo: viene a mancare la ragione principale all'urgenza degli investimenti.



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Non è un caso che all'interno del nuovo showroom di Menlo Park, una delle zone residenziali più chic di Silicon Valley, i venditori della Tesla Roadster, una seducente due posti completamente elettrica, non nascondono la preoccupazione per il futuro.

L'innovativa società sponsorizzata dal governatore della California ha appena annunciato il rinvio di sei mesi, a metà 2011, del lancio della nuova berlina.
Gli uffici d'ingegneria del Michigan sono stati chiusi, l'80% del personale licenziato (con una e-mail) e il restante spostato (a spese proprie) a San José, dove dovrebbe sorgere la nuova fabbrica.



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E invece di provare a ottenere sul mercato il capitale per il nuovo modello, la società ha deciso di attendere i prestiti federali a basso tasso di interesse.

Eppure, in Silicon Valley i pessimisti sono una minoranza. Il premio Nobel Al Gore in un recente incontro con gli imprenditori della valle a San José ha spiegato che la rivoluzione verde è la soluzione alla crisi finanziaria:
«La crisi ambientale del pianeta è simile a quella finanziaria ma, con investimenti adeguati, potrebbe lanciare la nuova economia sostenibile».

Se la berlina della Tesla dovrà aspettare qualche mese in più, 1.200 unità della Roadster sono già state acquistate da clienti facoltosi (per 109 mila dollari l'una) in attesa della consegna.



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L'ultima creazione della norvegese Think - Think city - al 95% riciclabile, arriverà l'anno prossimo in California.


Produttori tradizionali come la General Motors, la Toyota e la Chrysler LLC hanno anche loro modelli a breve pronti per il mercato: nessuno vuole perdere il treno dell'energia pulita.



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Julie Blunden

Ad alimentare fiducia e speranza nei visionari della valle ha contribuito l'inserimento, all'interno del pacchetto di salvataggio nazionale di 700 miliardi di dollari varato dal Congresso all'inizio del mese, di un maxi credito fiscale per gli investimenti nelle energie alternative.Le agevolazioni ai produttori di energia solare sono state ampliate ed estese per altri otto anni, quelli al settore eolico per un anno. Julie Blunden, il vice presidente alle relazioni pubbliche della Sunpower Corporation di San Jose, aveva dichiarato all'indomani dell'approvazione, brindando a champagne: «Questo è un momento di svolta epocale».




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Non è l'unica ad essere contenta. Se Andrew Katell, un portavoce della General Electric Energy Financial Services ammette che sia un periodo duro per gli investimenti nelle energie alternative (GE è uno dei principali investitori nell'eolico americano), la società continua a vedere nel settore un'enorme opportunità di fare soldi nel medio periodo, grazie soprattutto alla volontà degli Usa e dell'Europa di ridurre la dipendenza dal petrolio mediorientale, e di tagliare le emissioni di gas serra.







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Un recente rapporto commissionato dal Center for American Progress e dall'Istituto di Ricerca di Politica Economica del Massachusetts propone investimenti in energia verde per un totale di 100 miliardi di dollari: creerebbero due milioni di posti di lavoro in tutto il paese, rafforzando la ripresa economica e riducendo il tasso di disoccupazione dello 0,8%.



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L'energia verde potrebbe trascinare gli Usa fuori dalla stagnazione economica. Obama ha promesso di creare cinque milioni di posti di lavoro in dieci anni investendo nelle energie alternative 150 miliardi di dollari; ha annunciato di volere in circolazione un milione di macchine ibride entro il 2015 e di potere ricavare il 10% dell'energia americana da fonti rinnovabili entro il 2012 (il 25% entro il 2025).

L'obiettivo dichiarato di lungo termine è la creazione di un sistema che imponga a ogni società un limite alle emissioni di gas serra e di un mercato per la compravendita di crediti di energia pulita.



Un prezzo sempre più oneroso della C02 potrebbe rendere l'energia solare di società come Ausra e Sunpower molto più conveniente di quella prodotta dal carbone o dal gas, provocando un cambiamento permanente nei sistemi di approvvigionamento energetico. In altre parole, potrebbe dare avvio alla principale rivoluzione industriale del XXI secolo.





Articolo Originale
di
Federica Bianchi



Edited by filokalos - 17/2/2011, 10:56
 
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alexe323
view post Posted on 16/2/2010, 19:56     +1   -1




Very nice site!
 
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1 replies since 15/11/2008, 12:16   1713 views
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