Il Forum delle Muse

La scoperta di «Eta-β», La colla che rende possibile l’esistenza della materia!

« Older   Newer »
  Share  
Andbeat
view post Posted on 10/10/2008, 15:08     +1   -1




La scoperta di «Eta-β»

image

La colla che rende possibile l’esistenza della materia!

Individuata dall'esperimento BaBar, la particella "Eta-β"
(leggasi Eta-Beta come il personaggio
che mi sono divertito ad inserire nell'immagine del titolo... :lol:
),
completa la spiegazione della «forza forte».




image

A trent'anni dalla previsione teorica della sua esistenza, i fisici dell'esperimento BaBar, una collaborazione internazionale che raccoglie circa 500 scienziati e ingegneri di 74 università e laboratori statunitensi ed europei, hanno finalmente individuato la particella «Eta-β», di importanza fondamentale per completare la spiegazione della cosiddetta «forza forte», considerata il «collante» principale della materia. La misura decisiva, i cui risultati sono stati pubblicati lo scorso luglio sulla rivista «Physical Review», è stata ottenuta allo Stanford Linear Accelerator Center (SLAC) in California, con un notevole contributo dei ricercatori italiani dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN).

Viene così completamente spiegata la forza nucleare forte, ipotizzata originariamente da Enrico Fermi, che è quella che garantisce la stabilità dell'atomo impedendo che i protoni che si trovano nel nucleo, sebbene siano tutti carichi positivamente, si respingano fra loro.
La particella età b ha infatti l'effetto di tenere insieme sia i protoni e i neutroni nei nuclei degli atomi, sia i quark all'interno dei protoni e dei neutroni, permettendo sostanzialmente l'integrità, e quindi l'esistenza stessa, della materia.

La particella, in cui un quark di tipo «bottoni» è legato al rispettivo antiquark nello stato di energia più basso. Giancarlo Piredda, responsabile del gruppo italiano dell'esperimento ha così sintetizzato la scoperta di questa particella:
«Era una sorta di tassello mancante nella nostra descrizione del comportamento dei quark che, secondo la fisica odierna, sono i più piccoli costituenti della materia».



I ricercatori italiani dell'INFN hanno partecipato alla scoperta con un contributo del 20 per cento sia in termini di persone che di risorse finanziarie messe in campo.

Fondamentali nella scoperta di età b sono stati gli strumenti utilizzati nell'esperimento, anche in questo caso con un importante contributo dell'Italia: provengono infatti dalla ricerca e dall'industria italiana il grande magnete che incurva la traiettoria delle particelle cariche prodotte nel cuore del rivelatore di BaBar e altre componenti fondamentali dello stesso rivelatore, come il rivelatore di vertice e il rivelatore di muoni.
L'eccellenza degli strumenti ha permesso una rilevazione statisticamente ineccepibile, con l'identificazione di circa 20.000 particele Eta-β.



:blink:



Articolo Originale di
Stefano Pisani

 
Top
La Matrigna
view post Posted on 9/12/2008, 17:33     +1   -1




Chissà, magari funziona anche per tenere insieme le famiglie. ;-)


 
Top
1 replies since 10/10/2008, 15:08   330 views
  Share