Il fatturato 2007 della pubblicazione di fumetti su cellulare è di 204 milioni di dollari, secondo la società di ricerca Impress R&D: il doppio rispetto all'anno precedente.
Accade in Giappone, dove la tecnologia avanzata si sposa da sempre con la tradizione. La strip sta spopolando tra giovani e meno giovani nipponici.
Un esempio: la Papyless, una società di Tokyo specializzata in libri elettronici, ha guadagnato dalla vendita di fumetti su cellulari 20 milioni di euro solo nell'ultimo anno, più del doppio degli introiti rispetto all'anno precedente.
L'analista di Shinko Securities, Tomohiko Okugawa spiega:
«Fino a ora gli utenti hanno usato ampiamente il cellulare per mandare mail, per l'agenda, le foto, insomma le solite cose, ma adesso si va decisamente verso i fumetti, magari da leggere in metrò andando o tornando dal lavoro».
Il boom del fumetto su cellulare non è però solo giapponese: anche in Gran Bretagna si è partiti da qualche mese con le strisce inviate direttamente sul cellulare via mms, vignetta per vignetta.
I gestori dei servizi telefonici inglesi stanno facendo follie per accaparrarsi i diritti dei fumetti più amati: la Rok Comics, una società di Londra, ha rilanciato su mobile le avventure di Jeff Hawke, un fumetto dì fantascienza molto popolare in Gran Bretagna fra gli anni Cinquanta e Settanta, al prezzo di una sterlina e 50 centesimi (2 euro) ad episodio, oppure di 10 sterline (15 euro) per cento racconti.