Il Forum delle Muse

La dignità dell'artista

« Older   Newer »
  Share  
Andbeat
view post Posted on 8/8/2008, 05:45     +1   -1




La dignità dell'artista sta nel suo dovere di tener vivo...




Il senso di meraviglia nel mondo.




Gilbert Keith Chesterton





image

Gilbert Keith Chesterton (Londra, 29 maggio 1874 – Beaconsfield, 14 giugno 1936) è stato uno scrittore e giornalista inglese.

Scrisse un gran numero di opere di vario genere: romanzi, racconti, poesie, biografie e opere teatrali. Amò molto il paradosso e la polemica.

Fra le sue opere ricordiamo:
- Il Napoeone di Notting Hill (suo primo romanzo),
- L'innocenza di Padre Brown,
- Il segreto di Padre Brown,
- L'uomo che fu Giovedì,
- Le avventure di un uomo vivo,
- L'Uomo Eterno,
- L'Osteria Volante,
- L'età vittoriana in letteratura,
- Ortodossia.


A vent'anni, complici l'insuccesso universitario, l'allontanamento dai rapporti di amicizia del periodo scolastico e l'insorgere di tante domande sulla vita, Chesterton viene colpito da una grave forma di depressione e da una crisi di scetticismo nei riguardi della fede durante la quale si avvicina allo spiritismo. Ne parlerà esplicitamente anche nel suo volume "Autobiografia".

Superata questa grave crisi attraverso le letture, in particolare del Libro di Giobbe, si assiste ad una vera e propria rinascita.
Nel 1895 Chesterton inizia a lavorare per l'editore londinese Redway e per T.Fisher Unwin.
Molti suoi lavori, poi raccolti nel volume dal titolo "The defendant" (l'opera, il cui titolo significa letteralmente "L'imputato", è stata tradotta in italiano come "Il bello del brutto") vengono pubblicati in giornali come The Speaker, il Daily News, l'Illustrated London News, l' Eye Witness, il New Witness (questi ultimi due sono fogli a cui diede vita Chesterton stesso, il primo con suo fratello Cecil e Hilaire Belloc, il secondo con Belloc dopo la morte per causa della Prima Guerra Mondiale di suo fratello Cecil), e nel settimanale che egli dirige personalmente per undici anni, il GK’s Weekly.

Nel 1900 scrive la sua prima raccolta di poesie, The Wild Knight, a cui seguiranno articoli di critica letteraria sullo Speaker e sul Daily News.
L'anno seguente sposa Frances Blogg.
Nel 1908 scrive Ortodossia, forse il suo saggio più importante, una sorta di autobiografia filosofica.
Nel 1909 si trasferisce con la moglie a Beaconsfield dove vivrà fino alla morte.




Auguro a tutti coloro che fanno arte di non smettere mai di meravigliarsi...





Edited by filokalos - 21/3/2010, 12:10
 
Top
0 replies since 8/8/2008, 05:45   189 views
  Share