Fabio Fazzari e Mara Ramella, La Fotocoppia...a colori!

Fabio Fazzari e Mara Ramella

La Fotocoppia...a colori!

Il titolo, ovviamente, non ha un macroscopico errore di ortografia...
Come accennato nel titolo, e, come è facilmente intuibile, infatti, questa volta non parleremo di un singolo professionista ma di un "duo" che, nel perfetto spirito voluto dal dio Imeneo, condivide non solo le gioie e le pene di un menage matrimoniale ma anche la passione per la creatività.

Mara Ramella, retroterra culturale e formazione di tipo scientifico; Fabio Fazzari, carattere culturale e formazione di tipo umanistico e musicale, approcciano alla Fotografia attraverso percorsi tecnici e culturali diversi, ma con la stessa finalità: creare Immagini.

Fotografare può essere considerato erroneamente un mestiere, ma è una professione il cui grado di sensibilità è pari al lavoro di un chirurgo, di un architetto o uno scrittore di romanzi: si "catturano" frammenti di realtà che trasmettano emozioni.

Un'arte spesso solitaria, molto spesso "visionaria", ossessiva quanto dirompente.

La sorpresa di avere a che fare con una "foto-coppia" è valsa a scardinare il pregiudizio che mi portava ad immaginare il fotografo come un poeta maledetto: sempre in rotta di collisione con gli schemi predefiniti e sempre caccia di istanti così intensi da raccontare storie spesso riassumibili con decine e decine di pagine di libro.

Anche se le leggi di mercato impongono di dichiarare una specialità (che amiamo definire preferenza) noi non crediamo che la fotografia sia rigidamente divisa in settori per cui non ci dedichiamo esclusivamente ad un campo particolare anche se prediligiamo emozionalmente il ritratto. Questa è anche la ragione per cui non siamo sulla stessa lunghezza d’onda di chi crede che la maestria di un fotografo stia nel fatto di esprimersi in un'unica area operativa.

Anche se i nostri nuovi amici hanno dichiarato di prediligere i ritratti, il sottoscritto ha ritenuto che i soggetti "umani" meritassero discussioni a parte (in linea con la scelta "editoriale" che prevede un'alternanza tra fotografi e modelle).

Ed è per questo che vi anticipo che, quanto prima, in questa stessa sezione, si parlerà giust'appunto di una delle modelle preferite da questa coppia di fotografi.

Proseguiamo con quanto dichiarato da questi eclettici personaggi...

Amiamo sia elaborare dei progetti a priori, sia cogliere "al volo" gli attimi di vita, i paesaggi e le persone che suscitano in noi sentimenti, muovendoci con una fotocamera attraverso la nostra partizione di mondo.

Piccola descrizione del lavoro preparatorio e di come vengano in seguito elaborate gli "scatti" appena catturati dalle fotocamere...

"Il passero del mare" Un passero combatte il caldo offrendosi alla tramontana, che soffia sui resti di insediamenti degli antichi greci a Crotone.

A posteriori osserviamo le immagini sul monitor del PC e apriamo la mente alle emozioni che trasmettono. Attraverso gli strumenti della “camera bianca” digitale, colmiamo la distanza tra la realtà raccolta dal CCD e la realtà che abbiamo percepito, inserendo gli elementi necessari ad adeguare l'immagine reale all'immagine filtrata al vaglio delle sensazioni che ha prodotto e, quindi, sostituire la staticità espressiva di una realtà raccolta da una scheda di memoria, con la dinamicità della stessa immagine arricchita da impressioni e suggestioni, che risulta più adatta ad essere condivisa.

Entrambi siamo inguaribili appassionati ed eterni studenti, sempre alla ricerca dei punti di osservazione meno esplorati, delle emozioni, dell'eleganza, della bellezza e sempre tesi allo studio dei mezzi per avvicinare sempre di più il “ciò che voglio” al “ciò che ottengo”.
Il nostro Portfolio è sotteso, quindi, di razionale ed emozionale che si uniscono in ogni scatto attraverso un continuo brain storming, che avvicina le nostre due anime culturali fino a farle combaciare per la generazione dell'Immagine.

Capirete il mio disagio nel selezionare tra le tante suggestioni create da questi bravissimi professionisti.
Appartenenti propria a quella "razza" di "moment-raiders", capaci di riassumere con un solo click il racconto di un giorno o di un'epoca intera.
Ve ne presento qualcuna "commentata"...

Senza un cavo della luce che intersecava il panorama...

"L'addio" Indefiniti percorsi del lasciarsi: un treno verso la luce di un mondo lontano dal cuore.

Immagine terza classificata al Concorso fotografico di una nota catena europea di negozi HiTech con la seguente motivazione: "Coglie la dimensioni emozionale del tema (Quell'oscuro oggetto del desiderio) facendo leva sul registro della suggestione emotiva".

Concludo con l'immagine più significativa e "significante", ovvero portatrice di un messaggio carico di ironia e spirito ambientalista, che dovrebbe farci riflettere.

Per la foto abbiamo usato la tecnica del Tone Mapping (tre versioni della stessa foto con valori diversi di esposizione unite assieme ed il risultato lavorato ulteriormente con algoritmi riguardanti luci, ombre, colore, contrasto) per dare alla scena un forte contrasto fotografico simile al contrasto concettuale: un gabbiano che si inchina come segno di resa, ad un mare occupato da grosse navi, boe di ferro e luci artificiali dove non c'è più posto per la poesia di cui il gabbiano stesso era l'icona per eccellenza.

Non mi resta che ringraziare questi amici per averci regalato delle emozioni davvero intense...