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Dipingere non è raffigurare, ma penetrare. Andare al cuore del segreto. Guardare, osservare ed entrare: amare in realtà… cercare “altri splendori”. Qualcosa di oscuro, di lontano e di profondo si concede, la pittura deve essere pronta ad accettare l’incanto…
Balthus - “Memorie" LA DOMATRICE (Olio su tela, cm. 170X150)
Peter Pan nel paese delle meraviglie...
Voi non avete letto male ed io non ho fatto confusione nel citare le favole più famose del nostro tempo. Ho solo immaginato lo spirito e le tematiche di questa artista messe insieme in un'unica metafora...
Era davvero una sfida dire qualcosa di inedito del personaggio di questa pagina. Già perché di lei, di Roberta Serenari, si sono occupati fior di professionisti e cultori dell'arte ed ognuno ha speso aggettivi e parole che sono quanto di meglio si aspetta chiunque cerchi di esprimere le proprie emozioni attraverso una qualsiasi forma d'arte.
C'è chi ha addirittura detto che è "Dotata di una tecnica di rara magnificenza, che la porta a realizzare dipinti preziosi."
Annunciazione 2009 (Olio su Tela - 100 x 120 cm)
Carla Primiceri
Carla Primiceri si è spinta ad affermare che "Nel paese delle meraviglie che Roberta Serenari crea, con una capacità di colore e di volumi che non prescindono dalla tecnica né dal sentimento o dalla passione, l’intrigante mistero di atmosfere oniriche si agita all’interno di fredde brezze ibernanti, capaci di marmorizzare i poetici e romantici, a tratti malinconici artisti, o le, forse inconsapevoli, bambine vestite da quel perfettamente drappeggiato, soffice velluto rosso, palpabile, come vivo tra le nostre dita. Visi perfetti trasudano una tensione emotiva tagliente, esprimono una violenza comunicativa, trasmettendola energicamente senza deludere le aspettative di chi osserva."
NEW ANGEL, 2009 (Olio su Tela, 60 x 60 cm)
Anche Vittorio Sgarbi, notoriamente suscettibile al cospetto di forme espressive che non incontrano il suo gusto e la sua idea di arte, non ha tirato fuori la sua famosissima cattiveria di fronte ai quadri di Roberta, scrivendo in modo molto lusinghiero quanto segue...
"Roberta Serenari è una pittrice figurativa che opera una felice sintesi tra un’indubbia predisposizione segnica e una puntuale meditazione sul colore come esaltazione e sottolineatura della forma figurale.
In questa pittura meditata si aprono sfondi narrativi intensi, dove prevale una presenza femminile dotata di una misteriosa fascinazione.
Padrona di un tratto pittorico di indubbio livello qualitativo, questa artista lascia erompere in ogni sua opera una vena ritrattistica assai prossima agli stilemi del primo Novecento di tradizione, nella cui produzione artistica ben si sposavano la modernità della riflessione sull’immagine e la rigorosa adesione alle modalità esecutive più classiche.
Quello che qui è preminente è la sintonizzazione fra l’esigenza plastica del soggetto, che induce la pittrice a predisporre stesure molto ben ritmate e calcolate, e quella di tradurre in significato, per chi guarda, ciò che emerge dalla prima impressione visiva."
ASSOLUTO FEMMINILE, 2009 (Olio su Tela, 100 x 100 cm)
Al realizzatore di questo spazio, non restava praticamente nulla da aggiungere in termini di impressioni stilistiche né poteva inventarsi nuove ardite metafore una volta che il già citato Vittorio Sgarbi arrivava a parlare dei ritratti di Roberta in questo modo: "L’Alice che vive in questi quadri è forse ancora quella di Lewis Carroll, poiché dalla memoria del suo lontano viaggio infantile è rimasto il gusto di reinterpretare lo spazio in prospettive immaginose e di attribuire agli oggetti una valenza totemica.
Ma è anche evidente che si tratta di un Alice ormai cresciuta, ben capace di distinguere e di scegliere la parte giusta dello specchio."
ROSA-ROSAE, 2008 (Olio su Tela, 120 x 100 cm)
Prima di iniziare a "costruire" questa pagina, ho avuto più volte in mente quel film di Peter Pan, in cui il protagonista principale non veniva interpretato da un uomo ma dall'attrice Mia Farrow...
Nei quadri come nelle "bizze" nella chat di Facebook, Roberta ha finito per ricordarmi "il ragazzo che non voleva diventare adulto" proprio perché la stessa artista non sembra amare l'idea della vecchiaia, intesa come decadimento dello spirito e, come appartenente alla mia generazione, condannata a restare giovane per un tempo più lungo delle precedenti generazioni, non ha voluto che fossesse pubblicata la sua data di nascita, anche se mi urge comunicare alla stessa che, da qualche parte nel Web, è facilmente rintracciabile...
Ammetto che non si tratta di una grande pensata ma avevo poco altro per rendere questo pezzettino di Web davvero degno d'interesse per le Muse...
L'ultimo escamotage che mi restava per creare una pagina che fosse davvero originale, era il famigerato "temino" che chiedo ad ogni nuova amica del Forum delle Muse.
In poche parole, come spesso capita quando realizzo pagine "dedicate", anche Roberta si è trovata "costretta" a scrivere un tema, stile anni di liceo, in cui ha dovuto parlare di sè stessa... INVITO, 2006 (Olio su Tela, 140 x 140 cm) Gruppo di Opere: Caro Papà
Sono nata a Bologna in una fredda serata piena di neve. Ho un’età compresa tra i 15 e i 90 anni. (vedi quanto detto sopra... nda) LA CITTÀ DELLE DONNE, 2001 (Olio su Tela, 150 x 150 cm) Gruppo di Opere: Teorema
Abito a Sasso Marconi (BO) sulle stesse colline dove l’allora giovane Guglielmo Marconi facevi i primi esperimenti di telegrafia senza fili. Da piccolissima il mio gioco preferito era imbrattare fogli di carta con colori ad acquarello, un talento da perfetta astrattista con qualche sporadica devianza verso il figurativo.
NELL'ALTRA STANZA, 1998 - (Olio su Tela, 20 x 150 cm): Gruppo di Opere: In cerca di Alice
IN CERCA DI ALICE, 1997 (Olio su Tela, 180 x 100 cm): Gruppo di Opere: In cerca di Alice CASTELLI IN ARIA, 1999 (Olio su Tela, 150 x 120 cm) Gruppo di Opere: In cerca di Alice Per questa mia attività trovavo rifugio sotto il grande tavolo da lavoro della mia bellissima mamma sarta, prima estimatrice e consulente artistica dei miei scarabocchi. Alle prime classi elementari, consolidata la mia piccola fama d’artista in erba, avevo il privilegio di fare grandi disegni alla lavagna, e la mia maestra mi prestava anche alle colleghe di altre classi, ciò contribuiva non poco ad accrescere la mia autostima, mentre il mio grembiulino bianco era sempre più sporco di gessi colorati. Passati gli anni della scuola dell'obbligo, avrei voluto fare studi artistici, ma per qualche motivo che sempre mi sfugge mi ritrovai iscritta all’istituto magistrale anziché al liceo artistico. Il mio percorso artistico quindi è stato da autodidatta, che vuol dire poi imparare dai propri errori. Ma un insegnamento importante l’ho trovato frequentando musei e mostre d’arte, incollata per ore ad osservare i dipinti dei grandi maestri. L’unico corso che ho frequentato, solo pochi mesi, è stato lo studio dell’acquaforte, tecnica rigorosa che mi ha insegnato ad essere esigente e precisa nel segno. Ho fatto acquaforte per quasi dieci anni, ma poi ho abbandonato per una forte intolleranza ai vapori dell’acido per le morsure alle lastre.
PASSATO, 1981 - (Acquaforte, 40 x 50 cm)
Ora dipingo ad olio su tela. Dipingo soprattutto bambine. Il mio tema passa attraverso la favola, il sogno, sfiorando la metafisica con qualche goccia di realismo magico. “In cerca d’Alice” - “Ho ucciso Biancaneve” - “Incanto e Incantesimo” sono solo alcuni dei titoli delle mie mostre. Molti mi chiedono perché la scelta di questo tema, io rispondo che dipingo bambine perché è da quella bambina sepolta in me che cerco d’attingere i sensi di un racconto vero, profondo ed eterno ed è attraverso i suoi occhi che riesco a riconoscere ciò che mi serve per cercare di fare Arte.
AMICI, 2008 - (Olio su Tela, 100 x 100 cm): Gruppo di Opere: Caro Papà
Faccio anche ritratti su commissione e mi accorgo che quando si ritrae una persona, inevitabilmente la sua immagine passa attraverso l’anima del pittore come in uno scanner, ed il risultato è che il dipinto diventa poi il ritratto d’entrambi, soggetto e pittore. Il mio lavoro è la mia grande passione, non posso concepire le mie giornate senza progettare e dipingere. RITRATTO DI SONIA, 1999 - (Olio su Tela, 120 x 100 cm): Gruppo di Opere: Ritratti
E mentre Roberta ritrae quel Peter Pan che è in ognuno di noi, chissà se la sfiora l'idea che anche i suoi quadri potrebbero non diventare mai vecchi... Edited by filokalos - 1/4/2010, 10:18
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