Il Forum delle Muse

E Dio creò il bikini

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 17/6/2011, 20:11     +1   -1
Avatar

Magazziniere delle Muse

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Augusta

Status:


E Dio creò il bikini

image

Dal cinema al piccolo schermo,
dalle grandi dive alle donne comuni,
dalle passerelle ai negozi e alle spiagge:
questo il percorso che il bikini
ha fatto da quando è nato nel lontano 1946.



Costumi a due pezzi erano indossati già nell'antichità, come risulta dal ritrovamento di urne, affreschi e mosaici di epoca greca e romana (i più antichi risalgono addirittura al 1400 a.C.).



image
Bikini nell'antica Roma - I mosaici di Piazza Armerina, Enna



In passato furono le grandi dive hollywoodiane a far conoscere il bikini in giro per il mondo, indimenticati quelli sfoggiati da Brigitte Bardot e Sophia Loren.




image
Brigitte Bardot e Sofia Loren, icone in bikini




Il bikini moderno è stato inventato dal sarto francese Louis Réard a Parigi nel 1946 (introdotto ufficialmente il 5 luglio).
Il nome richiama l'atollo di Bikini nelle Isole Marshall, nel quale negli stessi anni gli Stati Uniti conducevano test nucleari: Reard riteneva che l'introduzione del nuovo tipo di costume avrebbe avuto effetti esplosivi e dirompenti.



image
Immagine dall'alto dell'esplosione che annientò l'isolotto Bikini durante l'Operazione Crossroads



Il modello di Reard rifiniva il lavoro di Jacques Heim che, due mesi prima, aveva introdotto l'Atome (così chiamato a causa delle sue dimensioni ridotte), pubblicizzato come il costume da bagno più piccolo al mondo. Reard rese l'Atome ancora più piccolo, ma non riuscì inizialmente a trovare una modella che osasse indossarlo. Finì quindi per ingaggiare come modella Micheline Bernardini, spogliarellista del Casino de Paris.




image
Micheline Bernardini, spogliarellista del Casino de Paris, indossa l'Atome ideato da Louis Reard



image

Ci vollero quindici anni perché il bikini fosse accettato negli Stati Uniti.

Nel 1951 i bikini furono proibiti al concorso per Miss Mondo.

Nel 1958, il bikini di Brigitte Bardot nel film E Dio creò la donna creò un mercato per il costume negli USA.



Nel 1960 la canzone di Brian Hyland "Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini" diede l'avvio a una corsa all'acquisto del bikini.

Infine il bikini divenne popolare, e nel 1963 il film Beach Party, con Annette Funicello (enfaticamente non in bikini, dietro espressa richiesta di Walt Disney) e Frankie Avalon fu il primo di una serie di film che resero il costume un'icona della cultura pop.

Il costume a due pezzi inventato dal sarto francese Louis Réard nel lontano 1946, è il capo da spiaggia più amato e indossato da star e donne comuni.




image
Jessica Alba <====== Lindsay Lohan ======> Carmen Electra



image

Marisa Miller, Doutzen Kroese, Karolina Kurkova e Miranda Kerr e Alessandra Ambrosio




Pensare che il successo del bikini fin dai suoi esordi fu ostacolato delle tendenze moraliste dei benpensanti di un tempo sembra pura fantascienza, oggi che neanche un topless scandalizza più nessuno.


A contribuire al suo sdoganamento fu il cinema grazie a dive come Brigitte Bardot, Jane Mansfield, Rita Haywort, Marylin Monroe, Ursula Andress e Sophia Loren che con il loro fascino esplosivo fecero dell’audace due pezzi l’oggetto del desiderio maschile e femminile di intere generazioni.





image
Natalie Bush <======> Nina Moric



A fare il resto arrivarono poi i concorsi di bellezza delle miss, il femminismo e la moda.




image
Eva Longoria in spiaggia <======> Elisabetta Gregoraci



L'evidente sex appeal del bikini ne ha fatto un ingrediente di successo di innumerevoli film e telefilm dal momento in cui esso fu ritenuto accettabile per il pubblico pudore.



image
Miranda Kerr, Candice Swanepoel e Alessandra Ambrosio sfoggiano i loro bikini



Un esempio è dato dai surf movie degli anni sessanta, o da serie tv come Baywatch. Alcune icone del bikini nel cinema sono Ursula Andress nei panni della Bond girl Honey Ryder in Agente 007 - Licenza di uccidere (1962), Raquel Welch eroina preistorica nel film Un milione di anni fa (One Million Years B.C.) del 1966, Phoebe Cates in Fuori di testa (Fast Times at Ridgemont High) del 1982.



image
Raquel Welch in una scena di "Un milione di anni fa"




Una variante del bikini che ha una certa popolarità nella letteratura fantasy è costituita di metallo, per assolvere (in teoria) la funzione di armatura. Spesso il costume di diverse eroine dei fumetti assume la foggia del bikini; un esempio è dato da Elektra o Emma Frost della Marvel Comics.



image
Emma Frost & Elektra



Il bikini cambiò radicalmente il comune senso del pudore in barba alle nostre morigerate mamme e nonne che lasciavano gran spazio alla fantasia coprendosi ben bene fino all'ombelico con costumi che oggi potremmo definire vintage o alla Fantozzi.



image
Brooklyn Decker <======> Elizabeth Hurley



Le dimensioni dei bikini si sono ridotte che più ridotte non si può, e arricchiti da accessori, strass, pietre, lacci, piume e anelli, nelle varianti hard con perizoma modello filo interdentale, sono diventati una vera e propria arma di seduzione femminile.



image
Elisabetta Canalis



Se è vero che dalle passerelle i due pezzi si riversarono sulle spiagge è anche vero che oggi le spiagge sono autentiche passerelle soprattutto per star e starlette che vogliono mettere in mostra la propria abbondante mercanzia.



image
Pamela Anderson



Per la gioia dei paparazzi e dell’occhio lungo dei bagnanti e dei vacanzieri fuori stagione, le “prove costume” durano 365 giorni l’anno e nessuna vuol farsi trovare impreparata.



image
Cameron Diaz <======> Giselle Bundchen in bikini per il calendario Pirelli



Evoluzione del bikini


In epoca recente, il termine monokini è stato utilizzato con riferimento ad abbigliamento da bagno topless femminile; laddove il bikini ha due pezzi, il monokini è costituito dal solo pezzo inferiore.



image
Due bei modelli di monokini



Dove il monokini è comunemente utilizzato, spesso con un motto di spirito si definisce bikini a un abbigliamento composto di due elementi: un monokini e un cappello. Il termine monokini è stato coniato da Rudi Gernreich.



image
Altri due bei modelli di monokini



Un tankini è un costume da bagno che consta di un top maggiormente coprente di quello di un comune bikini (tank top) e di un pezzo inferiore da bikini. Uno string bikini è una versione alternative, meno coprente, in cui i pezzi inferiore e superiore si riducono a triangoli di tessuto tenuti insieme da lacci.



image
Belen Rodriguez con il suo string bikini



La parte inferiore del bikini si è ulteriormente ridotta negli anni settanta con l'introduzione del tanga brasiliano, la cui parte posteriore è così ridotta da scomparire tra le natiche. In generale, in epoca recente i bikini sono diventati più ridotti.



image
A scanso d'equivoci è stato inserito il cartellone pubblicitario di una nota marca d'intimo per esemplificare come si presenta un tanga... :rofl:



Questo trend cominciò con il pezzo superiore; ridotto quest'ultimo al punto da coprire a malapena il seno, l'attenzione degli stilisti si rivolse al pezzo inferiore.



image
Michelle Rodriguez in vacanza a Formentera indossa un "trikini"



Un bikini abbinato a uno short, top o pareo è detto trikini, il termine è stato coniato nel 1967.





Edited by filokalos - 18/6/2011, 19:17
 
Top
0 replies since 17/6/2011, 20:11   2585 views
  Share