Byron lo chiamava «il più bell’incontro tra terra e mare».
Oggi questo minuscolo paese (circa 14 mila km quadrati) è destinato a diventare “The Next Small Thing” (per il “Washington Post”) o “la nuova Monaco” (per “The Times”).
Primo stato ecologico del mondo, così dichiara la sua Costituzione, il Montenegro colpisce per la natura e il suo verde. Fortezze medievali, monti a picco sul mare, foreste, cittadelle austro-ungariche e spiagge lunghe chilometri sono sempre stati una calamita per il jet-set, specie negli anni ’60.
La regina Elisabetta e la principessa Margaret, star della dolce vita come Sophia Loren, Richard Burton, Sidney Poitier, Kirk Douglas ed Elizabeth Taylor, erano habitué.
Negli anni ’80, dopo la morte del presidente Tito, la Jugoslavia (di cui il Montenegro faceva parte) è stata sconvolta da un crescendo di conflitti interni, degenerati negli anni ’90 nella guerra in Bosnia-Erzegovina.
Dopo anni di violenze e interventi internazionali, la Repubblica del Montenegro ha ritrovato pace e nel 2006 ha conquistato la sua indipendenza. Oggi il paese è tornato al suo passato splendore e, tra boutique hotel, caffè di design, ristoranti, beauty farm, casinò e club, vive una nuova primavera.
Molti i progetti in cantiere: tra i più significativi Porto Montenegro, un grande snodo portuale avveniristico e moderno, ideato con le strutture e i comfort di un villaggio di lusso.
A dare vita a questo promettente villaggio nautico è Peter Munk. L’ottantunenne miliardario canadese, proprietario delle più importanti e produttive miniere d’oro del mondo è, con la sua società Adriatic Marinas, il principale azionista della marina.
Munk, con la partnership di investitori eccellenti del calibro di Bernard Arnault, magnate del brand di lusso francese Lvmh, e di Oleg Deripaska, multimiliardario russo (nono al mondo per ricchezza secondo “Forbes”), sta puntando sul Montenegro come mondana destinazione turistica d’élite.
Un'immagine di Kotor
Il ricco imprenditore ha raccontato che tutto sarebbe nato da una chiacchierata con il primo ministro montenegrino Milo Djukanovic: «Djukanovic mi disse che voleva trasformare il Montenegro nella nuova top destination per un turismo colto e raffinato ».
Il suo sogno era realizzare la Montecarlo dell’Adriatico.
«La prima volta che ho visto Kotor sono rimasto sbalordito della magnificenza del posto: mi ricordava Montecarlo, St. Tropez, Portofino e Cannes insieme, ma in veste più selvaggia e incontaminata. Mai visto un posto così».
Il progetto del Porto viene seguito da un’équipe internazionale, composta dagli architetti urbanisti della ReardonSmith, il designer d’interni Tino Zervudachi, gli ingegneri e progettisti di Arup, Gardiner & Theobald e Mace Group. Infine, per trasformare ogni giardino e aiuola in un’opera d’arte floreale, c’è il creativo pollice verde di Martin Lane Fox, archistar di giardini e paesaggi, recentemente premiato con la Medaglia d’Onore della Royal Horticultural Society.
Un'altra immagine di Kotor
Il Porto ha tutte le carte per diventare paradiso per gli amanti del mare e Mecca per un turismo di classe. Si trova in un’antica base navale austro-ungarica, a due passi dalla città di Tivat, nella splendida Baia di Kotor, immenso bacino adriatico circondato da scogliere alte mille metri e considerato il più grande porto naturale dell’Europa meridionale.
Vista la sua rara scenografia, la baia è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Porto Montenegro è un avveniristico progetto pensato per soddisfare qualsiasi esigenza dei suoi ospiti: un’immensa area di 24 ettari, con 650 ormeggi (85 già inaugurati e i restanti da completare in due anni), di cui 150 dedicati ai superyacht al di sopra dei 24 metri di lunghezza.
E poi il lungomare con la passeggiata di negozi d’alta moda, residence con appartamenti-studio di lusso, moderni hotel, caffè, ristoranti, spa, strutture sportive, un campo da golf, un grande Marina Club per il tempo libero degli ospiti ormeggiati, una galleria d’arte e un eliporto per muoversi velocemente.
Tony Browne, direttore del porto,spiega: «Stiamo creando un porto turistico che offrirà sulla terraferma servizi, strutture e benefici ai capitani e al loro equipaggio, secondo gli standard che gli ospiti si aspettano di ricevere a bordo».
Ogni molo è pensato come un elegante salotto a cielo aperto, arredato con palme spagnole adulte, colorati giochi d’acqua e di luce, fontane ricavate da antiche macine per le olive del 1800, muratura in granito italiano lungo gli ormeggi, illuminazione al Led, fibre ottiche e collegamento wireless.
Alla larga da mastodontici ecomostri a picco sul mare, la nuova Marina s’intona totalmente alla scenografia del posto, senza tradire la tradizione e la cultura del posto.
Così, stile ottomano ed elementi mediterranei diventano un tutt’uno con i codici estetici della tradizione balcanica, all’insegna di edifici con facciate di pietra bianca e tetti a spiovente con tegole rosse in terracotta e argilla.
Il Montenegro è uno di quei rari posti dove è possibile fare al mattino un tuffo al mare e al pomeriggio una sciata in montagna (con 2.500 metri, Bobotov Kuk, nel Parco Nazionale del Durmitor, è la vetta più alta). Si può optare per una gita tra ibis e pellicani nelle acque del lago di Skadar, il più grande dei Balcani, o scegliere un’avventura di rafting lungo il fiume Tara, che solca l’omonimo canyon, secondo per profondità solo al Grand Canyon in Arizona.
La Foresta di Bobotov Kuk
D’obbligo una visita alla cittadella di Perast, soprannominata la Vecchia Venezia perché costruita nel ’300 dai veneziani, un giro alla Vergine delle Rocce, l’isoletta artificiale creata nel ’400 nel punto in cui, secondo la leggenda, apparve la Madonna, e una cena a lume di candela allo Stari Mlini, scenografico ristorante ospitato in un vecchio mulino.
Perast
Per divertirsi si va a Budva, tra spiagge, musica, locali alla moda, negozi e discoteche.
Non a caso, vari hotel di lusso apriranno in Montenegro le loro prossime sedi. Four Seasons e Kempinski inaugureranno a breve, Aman Resort, già presente con un hotel a Villa Miloˇcer, un tempo residenza estiva della Regina Marija Karadordevic, sta lavorando a un secondo polo nella lillipuziana isola Sveti Stefan, vecchio villaggio di pescatori ripensato come resort di lusso.
Budva
Le stelle non stanno certo a guardare e la passerella di vip è già iniziata. I Rolling Stones e Madonna hanno inserito il Montenegro tra le tappe delle loro ultime tournée, Claudia Schiffer e Natalia Vodianova non mancano una stagione. E la coppia Michael Douglas-Catherine Zeta-Jones, le sorelle Venus e Serena Williams, Donald Trump e Michael Schumacher starebbero cercando casa qui. 
passaporto o carta d’identità.
Euro, anche se il paese non è ancora nell’Unione Europea.
