La W800 ha una storia di tutto rispetto, infatti le sue radici vanno indietro di mezzo secolo sino alla celeberrima W1, capostipite di tutta la gamma W di Kawasaki.
I progettisti di Kawasaki hanno riscoperto il passato della Casa di Akashi e hanno presentato la W800, ispirata alla W1 del 1966, che fu il primo modello di motocicletta marchiata Kawasaki.
La W800 è praticamente la versione con una cilindrata maggiorata della W650, introdotta nei listini della Costruttrice giapponese nel 2000 e successivamente ritirata dal mercato.
La W800 differisce dalla W650 solamente per la misura dell'alesaggio, che è aumentata di 5 mm, per ottenere la maggiorazione della cubatura.
L'immagine del motore bicilindrico frontemarcia, le proporzioni classiche di un telaio compatto con mote di grande diametro, e la meticolosa cura dei particolari, sono alcuni dei punti di forza di questo gioiello su due mote.
La W800 concretizza l'unione perfetta tra qualità di insieme e una bellezza classica difficile da trovare nelle moto moderne.
Questo equilibrio tra passato e presente non è casuale, bensì frutto di un'accurata ricerca volta a ottenere una moto con la bellezza e lo stile di guida delle vetture di altri tempi.
Esteticamente la W800 è unica nel suo genere, tutti i componenti sono stati curati nei minimi dettagli e la sensazione complessiva di grande qualità è inoltre accentuata dall'uso di parti metalliche.
Infatti, ovunque sia stato possibile, la plastica ha lasciato posto al metallo, contribuendo così alla sensazione di autentica qualità che può essere raggiunta soltanto attraverso l'impiego di parti metalliche solide.
Tra le varie implementazioni che il passato ha concesso alla modernità, troviamo ad esempio un sistema di iniezione che garantisce emissioni pulite e consumi contenuti, un contralbero di equilibratura per smorzare le vibrazioni, e l'avviamento elettronico.
Sia nel look che nella sensazione di guida, la W800 rende un tributo alla leggendaria W1, il primo modello del marchio Kawasaki nato 45 anni fa.
Il pulsare del motore bicilindrico frontemarcia raffreddato ad aria e la particolare sensazione di guida conferita dalle caratteristiche mote di grande diametro ricordano l'irrdimenticabile guida, tipica delle moto di vecchia generazione.
In conclusione, chi acquisterà la "Kawa" W800 sarà probabilmente un motociclista consapevole, probabilmente un over 30 che vuole riscoprire il piacere della guida in surplace, ma allo stesso tempo appagante, su un mezzo affascinante e bello da vedere… anche in città, fuori dal locale preferito.
I suoi dati tecnici sembrano, dopo 45 anni, non discostarsi poi molto dalla “nonna” W1, a parte qualche modernità ormai imprescindibile..
MOTORE
La W800 ha il telaio a doppia culla, con il trave superiore a sezione quadrata di 50 mm. È equipaggiata con un motore bicilindrico frontemacia, quattro tempi, quattro valvole, raffreddato ad aria che ha una cubatura di 773 cc, ottenuta con misure di alesaggio per corsa di 77 mm x 83 mm. La distribuzione è a singolo albero a camme in testa, comandato da coppie coniche. Il motore della Kawasaki W800 ha un contralbero antivibrazioni ed è stato ottimizzato per sviluppare la coppia massima a 2.000 giri e, più in generale, una buona spinta ai regimi medio-bassi. È alimentato ad iniezione, con iniettori a dodici fori e corpi farfallati da 34 mm, che sono stati disposti in modo da ottenere una linea retta tra la scatola filtro e i cilindri. Coppia e potenza non sono dichiarate. Il cambio è a cinque marce. Lo scarico ha il silenziatore “a bottiglia”, come quelli che si utilizzavano negli anni passati.
CICLISTICA
Al telaio a doppia culla è abbinato un reparto sospensioni composto da una forcella con steli da 39 mm, foderi lucidati e soffietti antipolvere in gomma e da un doppio ammortizzatore posteriore, regolabile nel precarico. Le ruote sono a raggi, con cerchi in alluminio: l’anteriore è da 19”, mentre la posteriore è da 18”. L’impianto frenante utilizza un disco da 300 m di diametro davanti e un tamburo da 160 mm dietro. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono Dunlop TT100GP. La leva della frizione è regolabile su cinque posizioni, quella del freno su quattro.
ALLESTIMENTI
La Kawasaki W800 ha una linea rétro e si rifà in tutto per tutto alle moto degli anni Sessanta e Settanta. A cominciare dall’abbondanza delle cromature, che si ritrovano, sui parafanghi, sui carter motore, sulla leva del cambio, sul pedale del freno, sui coperchi dei componenti dell’iniezione e sul coperchio del pignone, traforato per ridurre la rumorosità meccanica. Quest’ultimo un ulteriore elemento che sottolinea la grande attenzione riservata alle rifiniture della W800 dai tecnici della Kawasaki. Non sono solo le cromature a fare la differenza: si notano subito anche i blocchetti elettrici e la pompa del freno in alluminio satinato nero, come si usavano in passato, anziché in plastica come quelli montati oggi. Il quadro strumenti è molto essenziale ed è formato da un tachimetro e da un contagiri analogici di forma circolare. Il tachimetro integra un piccolo display digitale LCD, che include un contachilometri totalizzatore, un contachilometri parziale e un orologio. Nel contagiri sono invece posizionate le spie che comprendono indicatori di direzione, riserva del carburante, accensione fari abbaglianti, pressione dell’olio e folle inserito. Il faro anteriore è di forma circolare e ha le bordature cromate, come gli indicatori di direzione. La sella è di forma lunga. I fianchetti sono in acciaio lucidato. Ai lati del serbatoio sono stati posizionati dei salva ginocchia in gomma, che migliorano la presa quando bisogna stringerlo fra le gambe. Il passeggero può aggrapparsi ai maniglioni laterali, anch’essi cromati per non interferire con l’estetica della moto. Per facilitare le operazioni di parcheggio è stato montato un cavalletto centrale.
Scheda tecnica Kawasaki W800