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| Amore e batticuore
Francesca da Rimini (William Dyce, 1837)
Perché amore fa rima proprio con cuore e dolore?
Come nascono le immagini che popolano da secoli il nostro immaginario amoroso?
Per capirlo è nata "Liricaeuropea", la prima banca dati di tutta la poesia medievale in antico italiano e francese, provenzale e galego portoghese.
Coordinato dall'Università Sapienza di Roma, il progetto si basa sull'informatica per mettere a confronto una grande massa di dati - più di 10 mila testi, per un totale di oltre un milione e 200 mila occorrenze disponibili su ed e presto anche nel sito della lirica europea.
Il progetto “Lirica Europea” è coordinato da Roberto Antonelli dell’Università “Sapienza” di Roma.
Lirica Europea prevede la realizzazione di un nuovo modello di database semantico relativo alla sfera dell’affettività, che consenta di individuare, analizzare e comparare il lessico e la rappresentazione delle emozioni all’interno dell’intera tradizione della lirica romanza mediante l’integrazione in un unico motore di ricerca accessibile in internet delle singole banche-dati.
Queste banche sono realizzate dai gruppi di ricerca delle Università di Roma, della Calabria (Cosenza), Siena e Istituto del CNR - Opera del vocabolario dell’Accademia della Crusca, Santiago de Compostela e sono riconoscibili con le seguenti diciture:
- - Trobadors per il provenzale, a cura di R. Distilo;
- - Trouveors per l’antico francese, a cura di Paolo Canettieri;
- - LirIO per l’antico Italiano, a cura di Lino Leonardi;
- - Trobadores per il galego-portoghese, a cura di Mercedes Brea.
Il coordinatore del progetto, Roberto Antonelli spiega: «In Italia abbiamo una tradizione di eccellenza nell'applicazione dell'informatica alla filologia. E la banca dati non servirà solo a studiare la lingua, perché, la poesia, anche attraverso la musica, ha contribuito a definire il nostro immaginario emotivo».
Per analizzare le parole dei sentimenti sono state individuate con l'aiuto degli psicologi sedici emozioni presenti in tutte le lingue e suddivise in quattro categorie: gioia, tristezza paura e ira, cui si aggiunge il desiderio, che senza essere propriamente un'emozione gioca un ruolo importante quando si parla d'amore.
Spiega ancora Antonelli: «Vedere quanto di frequente e in quale contesto è utilizzato ciascun termine ci aiuta a definirne il significato».
Articolo Originale di Paola Emilia Cicerone
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