Il Wine Bar di Pieve Vecchia
Tra colline e vigneti da cui si vede il mare, a Campagnatico (Gr), nel cuore della Doc Montecucco in Maremma, svetta la Cantina Pieve Vecchia.
Esempio di design essenziale ed ecosostenibilità in armonia con il paesaggio, è firmata dall’architetto e designer Cini Boeri, che ha creato per lo spazio esterno della cantina una suggestiva copertura mossa e leggera a forma di vela.
Nella parte interrata c’è la bottaia, un lungo corridoio dominato dalle botti in rovere che termina in un piccolo palco dedicato alle degustazioni.
Il wine bar “fuori terra”, un parallelepipedo di vetro con vista a 360° sui vigneti, sugli ulivi e sui boschi, è luogo di incontri enogastronomici, mostre d’arte, concerti e show cooking.
Cantina Pieve Vecchia è una costellazione di attività che ruotano intorno al processo senza tempo della produzione vitivinicola.
Questi i punti fermi che negli anni hanno permesso di costruire la filosofia di Cantina Pieve Vecchia.
Un mondo che valorizza il lavoro in vigna e in cantina, arricchisce il territorio e travalica questi valori per assumere il ruolo di uno spazio polifunzionale che pone al centro le persone.
Tra gli ultimi appuntamenti, una rassegna di cucina del centro Italia con Marco Bistarelli de Il Postale di Perugia, Marco Stabile de L’Ora d’Aria di Firenze, Pier Giorgio Parini dell’Osteria del Povero Diavolo di Rimini e degustazioni guidate di prodotti gastronomici Presidi Slow Food: la palamita e la colatura di alici di Cetara, il coniglio di Carmagnola e la gallina padovana.
In quest’ottica il giovane architetto Enrico Sartori ha lavorato a stretto contatto con l’enologo Ugo Pagliai, l’agronomo Luca Ricciardi e l’impiantista Maurizio Grassi per progettare la parte interrata e nascosta della cantina, dedicata alla vinificazione e ai magazzini.
Successivamente la famosa architetto e designer Cini Boeri ha progettato la parte fuori terra della cantina, contribuendo a creare un ambiente sobrio e raffinato, capace di integrarsi nel contesto territoriale arricchendone lo scenario e rispettandone gli equilibri, con le grandi vetrate e l’affascinante copertura a forma di vela che consentono alla cantina di mimetizzarsi alla perfezione con le colline della Maremma.
Nella sala conferenze, studiata per accogliere fino a 60 persone e attrezzata con tutte le tecnologie indispensabili per un convegno di lavoro.
Nella quiete del bar si possono degustare le delizie della Maremma accompagnate da un assaggio dei vini, delle confetture e degli altri prodotti tipici dell'azienda.
La Pieve Vecchia rappresenta a tutti gli effetti un sito archeologico di origine etrusca.
L’antica cisterna, restaurata tra il 2001 e il 2002 con la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, è una meravigliosa testimonianza del rispetto di Pieve Vecchia per il contesto territoriale.
Al suo interno è possibile visitare un ampio locale, perfettamente conservato, dedicato in epoca romana alla raccolta dell’acqua.
È in questo spazio che Vincenzo Monaci ha scelto di collocare una piccola galleria d’arte contemporanea, con l’ambizione di generare un intrigante dialogo tra presente e antichità.
Al centro del podere sorge la villa della Pieve Vecchia, affascinante casa colonica ristrutturata. A curarne il design è stata l'architetto e designer Cini Boeri: sua l’idea del restauro minimalista che rende perfettamente visibili le antiche fondamenta romane.
Per chi pensa di trascorrere un periodo immergendosi nella quiete assoluta della Maremma, c'è anche la possibilità di affittare la casa della tenuta.
Dal giardino, i giorni scorreranno lenti godendo il panorama che dal fiume Ombrone arriva fino ai monti dell’Uccellina.
I tuffi in piscina renderanno i pomeriggi più freschi e rilassanti, grazie al solarium e all’idromassaggio.
E la sera sarà un piacere godersi l’interno della casa con i raffinati arredi, i soffitti in legno a vista e i preziosi dettagli che fondono tradizione e gusto contemporaneo.
La Locanda del Glicine è un suggestivo relais nel cuore dell’antico borgo di Campagnatico, nella Maremma Toscana.
Un contesto territoriale ricco e generoso, dove lo scorrere delle stagioni continua a scandire il ritmo della vita.
Un ambiente caldo e silenzioso dove in pochi istanti ci sente come a casa...
La Locanda del Glicine è aperta per tutto il mese di Dicembre e si segnalano in particolare:
- La Festa dell'Olio Nuovo,
- Il Pranzo di Natale ed il Cenone di Fine Anno...
I prodotti della Pieve Vecchia
Montecucco Sangiovese DOC.
È un vino sapido ottenuto da sole uve di Sangiovese, di corpo pieno e ottima struttura, capace di tratteggiare al palato l’esuberante generosità del territorio maremmana.
Montecucco Rosso DOC.
È un rosso fresco ottenuto da uve Sangiovese, con evidenti sentori di sottobosco che presto si evolvono in note di frutta a bacca rossa.
Pieno ed elegante di buona persistenza, con retrogusto piacevolmente tannico.
Vino IGT Rosso Maremma Toscana.
Pieno e austero, ottenuto principalmente da Syrah. Il suo rosso vivo, carico di riflessi morati, fa da anticamera a un profumo complesso e persistente, caratterizzato da note erbacee tipiche del vitigno che si aprono ad accenni di frutta a bacca rossa.
Bianco IGT Maremma Toscana.
Ottenuto da vitigni Vermentino, Fiano e Chardonnay in egual misura.
È un bianco morbido, aggraziato nei sapori, capace di narrare la personalità delle terre di Pieve Vecchia attraverso cenni olfattivi fruttati vicini ai fiori bianchi e alla salvia.
La Grappa della Pieve Vecchia.
Nasce dalla distillazione di vinacce fresche effettuata dalla distilleria Nannoni di Paganico, una delle più prestigiose distillerie d’Italia fondata dal Maestro distillatore Gioacchino Nannoni e seguita dall’enologo Priscilla Occhipinti.
Al momento la Grappa della Pieve Vecchia è in affinamento in attesa di essere imbottigliata.
L’olio extravergine d’oliva della Pieve Vecchia.
Di categoria superiore, si caratterizza per il suo colore verde intenso. Frizzante e profumato, è ottenuto dalla spremitura a freddo di olive ricavate da piante Cultivar Frantoio (Correggiolo).
L’olio non è filtrato ed è prodotto mediante processo meccanico nell’oleificio consortile Aldobrandeschi.
Grazie al ridotto tasso di acidità, si presta ad ogni tipo di occasione gastronomica.
Gli ulivi sono tutti Cultivar Frantoio (Correggiolo), buona parte dei quali è costituita da splendidi esemplari di piante secolari.
Circa 2 ettari del podere sono occupati dalla cantina, dalle abitazioni e dal bosco di Pieve Vecchia.
L’azienda si avvale della supervisione dell’agronomo Luca Ricciardi.