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Arcade Fire: nei sobborghi della poesia

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view post Posted on 24/11/2010, 13:01     +1   -1
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Arcade Fire: nei sobborghi della poesia

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Gli Arcade Fire sono una formazione musicale "indie".
Canadesi di Montréal, gli AF sono formati
dal cantante e frontman Win Butler
e sua moglie, la polistrumentista Régine Chassagne,
oltre a diversi altri musicisti.
Il 2 agosto 2010 hanno pubblicato
il loro terzo album ufficiale, The Suburbs,
prodotto come il precedente da Markus Dravs.
L'album è pubblicato con otto copertine differenti.





Pigiate sul triangolino del "play"
per ascoltare gli Arcade Fire

Sono poche le band americane che oggi possono permettersi di chiamare un album semplicemente “The Suburbs”, sobborghi, periferie.

Gli Arcade Fire lo hanno fatto con il loro nuovo, terzo lavoro discografico, e l’entità del rischio corso non è da sottovalutare, perché si sono misurati con quello che probabilmente è il più difficile dei luoghi “mitici” della cultura e letteratura americana. :bravo:

Il fatto che gli sia riuscito non solo un album furioso e stupendo, ma anche un ritratto decisivo di questo luogo reale e metaforico della società statunitense e occidentale tout court, ci dice che la band della coppia (anche nella vita) texano-canadese Régine Chassagne e Win Butler, con soli tre album è riuscita a scrivere una pagina fondamentale nella storia del rock americano.

Strade alberate e case confortevoli col giardino fronte-retro e il posto auto accanto alla veranda diventano in musica un luogo mentale che si disvela su note di consapevolezza e romanticismo, voce e cuore della generazione appena “post 30”.


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Un collage con le 8 copertine del nuovo album degli Arcade Fire, The Suburbs




Bass Win e Régine Chassagne ribaltano la poetica del sobborgo: non più modello negativo della vita confortevole del conformismo borghese, come nei libri di Richard Yates, John Updike e Rick Moody, né puro incubo nella sua declinazione americana come per David Lynch, Sam Mendes o Tod Solondz al cinema.



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La cantante degli Arcade,Régine Chassagne



Gli Arcade Fire si allineano con Sofia Coppola e Richard Linklater o, nella letteratura, con Jeffrey Eugenides. La poetica del sobborgo non più come grande promessa degli anni del dopoguerra, ma ora, per i trentenni di mezzo, luogo e mito dell’infanzia e adolescenza della media borghesia americana.



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Un'immagine "live" degli Arcade Fire



Come direbbe Win Butler: «L’elaborazione per certi versi psicoterapeutica del sobborgo è un genere giovane e contemporaneo. Lo scrittore Jeffrey Eugenides o Sofia Coppola la mettono al centro del loro immaginario, noi con il nostro universo sonoro rielaboriamo la nostra infanzia, passata tra strade laccate e cucine confortevoli».


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Un universo dolce e impetuoso di chitarre calde, inni accorati, ballate al sintetizzatore; il tutto cucito sull’arazzo del folk minimalista delle origini, che come direbbero i componenti del gruppo: «Quello che suonavano i pionieri americani nelle lande dove noi, cent’anni dopo, siamo cresciuti».



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Immagini dal concerto a Lollapalooza (2005)



Superate le paranoie della malinconia dei primi due album, gli Arcade Fire consegnano un capolavoro che dimostra soprattutto una cosa: maturità e indie rock possono convivere perfettamente.



Concerto degli Arcade Fire live al Madison Square Garden di New York (8/5/2010).



Edited by filokalos - 24/11/2010, 17:03
 
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