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| Chi legge, si vede
Una campagna della Federazione Italiana Editori Giornali per la promozione della lettura dei giornali, che ha preso inizio il 1° agosto e durerà fino ad Ottobre.
Da vecchio cultore di pubblicità (sono delle generazione che andava a letto dopo Carosello) non posso fare a meno talvolta di rimanere colpito positivamente dal messaggio (e perché no? anche dalla "confezione") di certe campagne promozionali.
L'occhio stavolta si è soffermato su una una campagna istituzionale di comunicazione per iniziativa della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) diretta a promuovere la lettura dei giornali e delle riviste presso tutti i potenziali lettori.
“Chi Legge, si vede” è la campagna FIEG per la promozione della lettura dei giornali, che ha preso inizio il 1° agosto e durerà due mesi.
Dalle pagine dei giornali quotidiani e periodici e dai microfoni delle radio controllate o partecipate dalle imprese editrici associate nella Fieg, la campagna sottolinea come leggere i giornali “faccia la differenza” in termini di ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze, di scoperta di cose nuove, di costruzione di una coscienza critica, di aumento di consapevolezza: chi legge i giornali, quotidiani e periodici, raramente resta “senza parole”, ma, al contrario, sa cosa e come dirlo.
La campagna degli editori fa parte di una più ampia attività di comunicazione, anche istituzionale, che ha preso avvio con l’istituzione della prima “Giornata Nazionale di Promozione della Lettura”, ovvero il 23 maggio 2010, per iniziativa del Governo e che con apporti diversi si propone l’unico scopo di diffondere il più possibile l’amore e l’abitudine alla lettura nel nostro Paese, soprattutto tra i più giovani, come elemento imprescindibile della formazione e della cultura dei cittadini di oggi e di domani.
Per TBWA\Italia hanno lavorato al progetto Fabio Palombo, direttore creativo associato, Moreno De Turco, art director e Mirco Pagano, copywriter. Direzione creativa esecutiva Nicola Lampugnani e Francesco Guerrera.
In principio la guardi e rimani un po' sorpreso. Poi ne cerchi le trame e la scomponi.
Di cosa parli se tutti quanti intorno a te leggessero? Di cosa puoi conversare al bar? Quali sono i tuoi argomenti di interesse? Il chiacchiericcio da club culturale o da bar alla moda, se non leggi, non fa per te.
Se l'obiettivo è quello di farci capire questo concetto, allora qualcuno potrebbe rispondere che ormai le conversazioni nascono anche online e dal famigerato "popolo del Web". Anche se altri continuano a preferire quello che arriva dalla tv.
Certo è che la lettura è uno dei pochi piaceri che nessuno ti può imporre con mode più o meno durature o con spot diramati a tutto spiano... Edited by filokalos - 20/8/2010, 09:47
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