Il Forum delle Muse

L'evoluzione di YouTube?, Da videosharing gratuito a juke-box a pagamento

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/9/2009, 06:44     +1   -1
Avatar

Super Ñasual Dating - Authentic Maidens

Group:
Magazzinieri
Posts:
1,960
Location:
Usa

Status:


L'evoluzione di YouTube?



Da videosharing gratuito a juke-box a pagamento



In nome del Dio denaro,
il portale di video
generati dagli utenti
sta mettendo da parte
la sua filosofia originaria.



Youtube è stata acquisita da Google nel 2006 per 2.6 miliardi di dollari, una cifra stratosferica ben spesa visti i numeri che il portale fa girare: centinaia di milioni di visitatori al mese con miliardi di pagine viste... un traffico che solo di pubblicità "renderebbe" ma se si potesse sfruttare un po’ di più diventerebbe una gallina dalle uova di platino!

YouTube è in piena crisi d'identità: da quel suk caotico, zeppo di filmati amatoriali, che è sempre stato, si sta trasformando in un cinema e in un Jukebox. A pagamento. Il motivo è che cerca un'ancora di salvezza. Anche quest'anno farà perdere molti soldi a Google (il suo proprietario), cioè 407 milioni di dollari secondo stime di Credit Suisse (i guadagni pubblicitari non coprono le spese).

Il passaggio dal tradizionale formato 4:3 a quello 16:9 è il fiore all’occhiello di un percorso che sta modificando radicalmente la natura del sito di user-generad-content YouTube.

Il portale di proprietà di Google ha annunciato la modifica tramite il suo blog, specificando che si tratta di una scelta dovuta alle necessità degli utenti. Le intenzioni del colosso dei motori di ricerca, espresse attraverso le ultime mosse legate a YouTube, sottolineano invece l’intenzione di monetizzare il successo del sito e di privilegiare la fruizione di contenuti legati alle grandi emettenti tv e alle case cinematografiche.





Così, ha stretto accordi con aziende con cui fino a ieri litigava per questioni di diritto d'autore violato: le major.
Per aumentare le entrate Google ha inserito la modalità AdWords e ha siglato una partnership con Amazon e iTunes, legata all’e-commerce.
Strizzando l’occhio a cinema e tv si è invece rivolto a Mgm, Rai, CBS, Lionsgate, Ea, e Afp.

L'ultimo è con Sony, che porterà film su YouTube, a pagamento. Sempre nei giorni scorsi, YouTube ha fatto un accordo con Universal: insieme faranno un sito tutto dedicato ai video musicali (Vevo), che costeranno 5 centesimi l'uno

L’idea sembra ottima, anche perché si rischia poco: la formula funziona nonostante la pirateria arrembante e i siti di streaming video non autorizzati.

Se tutto andrà come deve andare, si potrà presto noleggiare un film appena uscito (in DVD o Blu Ray, non al cinema) guardandolo comodamente da casa sfruttando una connessione necessariamente veloce. Se poi si collega il PC via HDMI al plasma da 60 pollici allora lo spettacolo è garantito.



I film vecchi già su Youtube – Su Youtube per la verità trovi già programmi TV e negli States anche film interi (sulla pagina Show) grazie a un accordo tra Google e le Major, sostenute da una massiccia pubblicità.

Dopo l’acquisizione di On2 per 106.5 milioni di dollari però Mountain View vuole puntare a contenuti sempre più definiti e nuovi di pacca, non pezzi da cineteca.
Così magari la MPAA (Motion Picture Association of America) la smetterà di riprendere Google per il suo poco impegno a combattere contenuti non autorizzati e allo stesso tempo di non monetizzare quelli legali.



, il portale alternativo a YouTube, è avvertito: il gigante si sta svegliando.




 
Contacts  Top
0 replies since 11/9/2009, 06:44   370 views
  Share