Sul mercato dal 2006, console per videogiochi amatissima ma anche efficace per vincere la sedentarietà e fare tra le pareti domestiche quell’attività fisica che non si può fare all’aperto, nonché oggetto di studi persino per quanto riguarda la riabilitazione post ictus.
Tuttavia, con il numero di utilizzatori, sta aumentando anche quello di infortuni, al punto che il “New England Journal of Medicine” ha ospitato di recente un articolo nel quale si definisce meglio la “wiite” (Wiitis in inglese), ossia l’ampia gamma di traumi dovuti all’uso della console Nintendo Wii e soprattutto del suo titolo “Wii Fit”.
Insomma, è noto che l’esercizio fisico se mal fatto o esagerato può avere controindicazioni e causare traumi.
E oggi si cominciano a delineare la fisionomia degli effetti collaterali della Wii.
Nel rapporto, firmato da Karen Eley, dell’ospedale Radcliffe di Oxford, in Gran Bretagna, si racconta per esempio di una ragazza di 14 anni che si è presentata al pronto soccorso con una frattura al quinto dito del piede, procurata mentre eseguiva esercizi di equilibrio con la Wii e dovuta all’inversione dell’anca, a causa di uno sbilanciamento la cui pressione si è riversata appunto sul dito del piede.
Ma prima della ragazza i medici inglesi avevano già avuto casi di lussazioni, strappi muscolari, gonfiori vari e traumi cranici riportati in seguito a scontri involontari con il compagno di giochi.
Karen Eley
Karen Eley ha spiegato che: «La differenza rispetto ad altri traumi tecnologici come il pollice da Blackberry» è chiara: mentre in quei casi più che altro si possono riportare tendiniti o traumi al polso, con la Wii è possibile farsi male in qualunque parte del corpo, anche perché ci si muove in spazi chiusi, sovente stando molto vicino agli altri partecipanti».
Una delle applicazioni più pericolose, da questo punto di vista, è proprio quella basata sull’equilibrio, perché la pedana è sollevata da terra e il giocatore non è portato a fare attenzione ai piedi ma al corpo nel suo insieme, rischiando così di cadere ogni volta che perde l’equilibrio.
Console che provi, patologia che trovi. 
Ormai ci si era abituati a «tunnel carpali», slogamenti di polsi, infiammazioni di pollici, legati all'abuso di joystick, mouse e tastiere.
Ora però, con l'evolvere dei tempi e della tecnologia, anche le patologie muscolo-articolari si «adeguano».
A «sdoganare» la nuova patologia è stato un medico che ha descritto la sua «tendinite acuta isolata dell'infraspinato destro».
Una condizione compatibile, per esempio, con un'attività sportiva non appropriata a un individuo scarsamente allenato. Peccato che il dottore in questione non si fosse segnato di cimentarsi su alcun campo di tennis, squash o altre discipline sportive. Il suo campo di gara era stato il salotto di casa e l'avversario il computer, con cui aveva giocato a tennis virtuale per tre ore la sera prima.
La nuova console permette infatti di videogiocare impugnando il telecomando come una racchetta da tennis, una mazza da golf o da baseball e di effettuare movimenti che sono quasi la replica fedele degli sport «reali».
Non ci sono la corsa nè i microtraumi provocati, per esempio, dall'impatto della pallina contro la racchetta, ma il gesto di apertura del braccio per caricare il colpo e colpire la pallina virtuale rimane.
E questo è proprio ciò che rende bello e per ora unico questo nuovo gioco, tanto che alcuni medici addirittura lo consigliano per fare esercizio fisico, ma evidentemente, come nello sport vero, non bisogna esagerare.
E la Wiite potrebbe essere solo l'inizio: in futuro nuovi videogiochi potrebbero coinvolgere altri muscoli e articolazioni.
Insomma, se i joypad mettono a rischio i legamenti di mani e braccia, ora a menomare i giocatori ci sarebbe tutta una nuova gamma di affezioni generalizzate.
Esaminando la casistica, il primo infortunio è anche il più ovvio: se cadi dalla Balance Board, ti fai male. Lapalissiano. Se poi vicino a te c'è anche un pesantissimo tavolo in marmo, il rischio di romperti la testa è decisamente elevato (ma avresti dovuto spostarlo prima, il tavolo). 
Casi limite a parte, anche un normale capitombolo da pochi centimetri può creare mini-lesioni alle ossa, distorsioni alle caviglie ed ematomi vari.
Non basta: un sondaggio pubblicato qualche mese fa su telegraph.co.uk mette al quinto posto il Wii tra i gadget più rischiosi per gli animali domestici. I nostri compagni di casa, cani in primis, hanno tipicamente l'abitudine di stare tra i piedi proprio quando siamo più impegnati: ovvio, anche in questo caso, che un Wiimote sul muso o un calcio dalla Balance Board non sono il massimo per la loro salute.
Allarmismi (probabilmente esagerati) a parte, quello che riesce a fare il Wii – spingere ogni tanto gamer da divano come noi a flettere i loro flaccidi muscoli – resta un'impresa non da poco.
La ricetta per prevenire wiite e traumi da "gioco virtuale"? Buon senso e moderazione. 
