Una danese che sembra “Pocahontas incrociata con Flashdance”, come lei stessa si definisce.
Una voce che ricorda Tracy Chapman per canzoni pop che scrive da sola, e che hanno già conquistato due Grammy.
È Aura Dione, sangue meticcio (danese, francese, spagnolo), un’adolescenza australiana e un look che ha conquistato i blog di moda.
L’album che l’ha portata in cima alle hit parade di mezza Europa, è stato “Columbine”.
Prodotto da Kenneth Bager, strampalato dj danese incontrato a Ibiza, "Columbine" risente degli echi della musica elettronica a lui cara.
Ma sa farsi pop all’occorrenza: ascoltare per credere le hit “Song for Sophie" e “I will love you Monday”
Aura Dione (Copenaghen, 21 gennaio 1985) è una cantante e cantautrice danese.
Nata da madre faroese e francese e padre danese d'origine spagnola, si è interessata sin da piccola alla musica, componendo all'età di 8 anni la sua prima canzone.
I suoi parenti erano hippy, e trascorrevano la vita navigando negli oceani attorno al mondo, finché non si stabilirono a Bornholm quando la figlia aveva 7 anni.
Qui iniziò a frequentare la scuola d'obbligo, dopodiché fece il liceo, che abbandono poiché decise di trasferirsi in Australia, dove ha preso ispirazione per alcune delle sue canzoni, tra le quali il singolo di debutto "Something from Nothing".
Nell'estate del 2007 pubblicò il suo primo singolo, che raggiunse la posizione numero 7 nella classifica dei singoli danesi.
Nel 2008 venne messo in commercio il singolo "Song for Sophie", che precedeva la pubblicazione dell'album di debutto, intitolato Columbine.
Ma fu con la canzone "I Will Love You Monday" che riuscì a conquistare un successo internazionale: negli ultimi mesi del 2009 arrivò nelle top 10 tedesca, svizzera e austriaca.
Questo portò "Song for Sophie" a raggiungere posizioni più o meno alte nelle classifiche di queste nazioni.