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| SensorArt - Un cuore italiano
Pronto tra quattro anni il cuore artificiale tutto made in Italy. Una «macchina» che, regolando il flusso del sangue, potrà garantire una buona qualità della vita ed evitare il trapianto. Un cuore artificiale in grado di regolare il flusso di sangue nel corpo grazie a sofisticati sensori biocompatibili: l'ultima rivoluzione della telemedicina si chiama SensorArt e verrà realizzata entro il 2014 dai ricercatori dell'Istituto di Fisiologia clinica del Cnr in collaborazione con i bioingegneri della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Una «centralina» di controllo consentirà la comunicazione continua e senza fili tra i sensori, che registreranno pressione e frequenza cardiaca, e in automatico verrà regolato anche il flusso del sangue: in caso di corsa servono infatti 25 litri di sangue al minuto, solo cinque mentre si cammina.
L'obiettivo del progetto, finanziato dalla Ue, è di poter installare, entro cinque anni, un dispositivo artificiale di questo tipo a tutti quelli che hanno bisogno di un trapianto. Attualmente le apparecchiature meccaniche che sostituiscono le funzioni cardiache non sono infatti in grado di regolare il flusso di sangue a seconda delle attività corporee, e quindi vengono usate solo per brevi periodi, in attesa del trapianto e in fase avanzata di malattia.
Maria Giovanna Trivella, cardioioga del Cnr , spiega: «Nel mondo occidentale, i dispositivi di assistenza ventricolare sono impiantati in circa seicentomila pazienti in fase terminale. Il sistema SensorArt potrebbe invece trovare applicazione in circa cinque milioni di persone anche in fase meno grave, cioè come vera e propria terapia». Articolo Originale di Sara FicocelliEdited by filokalos - 19/7/2010, 10:27
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