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C'era una volta il libro ma... ci sarà ancora?

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Filokalos
view post Posted on 13/3/2010, 23:05 by: Filokalos     +1   -1
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C'era una volta il libro ma... ci sarà ancora?

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Forse i volumi di carta spariranno.
Ma quelli digitali regaleranno
una nuova primavera alla letteratura?
Pochi editori si sono buttati nel nuovo mercato.
In attesa che finisca la guerra dei formati



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Da quando è uscito il primo Kindle nel 2007, Jeff Bezos, Ceo (Chief executive officer = capo esecutivo) di Amazon ripete come un mantra che è venuto il momento di rivoluzionare il concetto di libro, rimasto immutato da cinquecento anni.
L'offerta di nuovi lettori portatili di libri digitali, nel 2010, sarà il banco di prova per verificare se davvero questi gadget potranno essere per l'editoria quello che l'iPod è stato per l'industria discografica. Al momento il mercato è dominato da Kindle 2, il gioiello di Amazon (259 dollari) un oggetto leggero e elegante di 20 centimetri per 12, con un grande schermo da sei pollici e una tastiera, per prendere appunti. Per il Kindle, ci sono oltre 250 mila romanzi e opere letterarie scaricabili dal sito Amazon per appena 9.99 dollari.



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Jeff Bezos e il Kindle2



Ma la concorrenza è agguerrita, Sony Reader è sul mercato da poco, Barnes & Noble ha sviluppato un prodotto simile chiamato Nook e mentre la Apple sta cercando di accaparrarsi il mercato dei porta-tutto-in meno spazio-possibile con il suo I-Pad. :o no?:
Sono tutti pronti a spartirsi un mercato che nel 2010 dovrebbe valere, nei soli Usa, circa 3,5 milioni di apparecchi. Secondo i dati di Forrester Research, il 68% degli utenti di Kindle sono donne (che in genere sono le lettrici forti). Smentendo poi chi pensa che i giovani siano più aperti all'innovazione tecnologica, Forrester Research ha scoperto che il settore demografico che apprezza di più i lettori portatili di libri digitali (sia tra gli uomini che le donne) sono i sessantenni.



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L'I-Pad!!



Ma qual è la differenza tra ebook ed il libro vero, che si sfoglia sentendo il fruscio della carta sulle mani? :hmm:
Per qualcuno è come quella che passa tra il giradischi e l'iPod.
La rivoluzione Kindle, amplificata anche dall'I-Pad, è cominciata negli ultimi mesi.
Come accade a ogni mutamento epocale, l'e-reader (il nome "tecnico" dei lettori di libri in formato file) non è la chiave universale, e tra lettori e supporti siamo al caos di formati incompatibili.
Inoltre in Italia, neanche a dirlo, la diffusione è ancora di nicchia. Librerie on line come Ibs.it non vendono ancora il libro elettronico come prodotto novità di ogni casa editrice. La battaglia, però, è cominciata. A colpi di Kindle, I-Pad, Sony Reader, iRex, Be Book, Coo-ler-Reader i più diffusi strumenti per leggere libri elettronici. Con delle differenze. Con l'iRex dr 10005 che ha un display da 10,2' si può anche scrivere (700 euro), il Be Book Mini, piccolo e pratico ha un display da 5' e una batteria che consente la lettura di 7 mila pagine (220 euro), mentre il Cool-er-Reader, ha diversi colori e permette la lettura tra i 500 e gli 800 romanzi (costo 230 euro).



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Il Cool-er-Reader



Cristina Mussinelli, consulente dell'Associazione italiana editori (Aie) per l'editoria digitale spiega: "Rispetto a quanto accade negli Stati Uniti dove c'è un mercato, anche se limitato dell'editoria, in Italia le case editrici più avanti sono alcune specializzate come Il Mulino con il progetto Darwin books, Liguori, Franco Angeli, Vita e Pensiero".
In pratica in Italia chi acquista l'e-book reader per adesso è penalizzato rispetto all'offerta della libreria tradizionale: trova una collezione di libri precaricata ma non una libreria virtuale che contenga tutte le novità.



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Cristina Mussinelli




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Qualche eccezione c'è: romanzi di autori come Paolo Giordano o Roberto Saviano sono scaricabili dal sito della loro casa editrice, Mondadori, che ha una selezione di e-book a pagamento.
Ma tra i generalisti, la casa editrice di Segrate è una mosca bianca. Feltrinelli, Longanesi, Rizzoli non hanno ancora titoli in formato elettronico anche se il consiglio è quello di monitorarle una per una perché da un mese all'altro tutto può cambiare. In alternativa si può usare il Project Gutenberg o l'italiano Progetto Manuzio per scaricare gratis libri i cui diritti sono scaduti (dalla poesia latina alla Divina Commedia, fino a testi del primo Novecento) fino al catalogo di Google Libri, con oltre dieci milioni di testi o il sito di Ebooks Italia dove sono segnalate anche le differenze tra i vari formati.
Ma quali sono per gli editori e per i lettori i vantaggi nel passare dal cartaceo all'elettronico? Innanzitutto, come si vede già adesso scaricando i titoli disponibili, i costi, ridotti del 50%. Per questo molti addetti ai lavori non hanno dubbi: fra 20 anni l'e-book dominerà il mercato dei libri in Italia, anche se adesso il primo ostacolo è ancora il prezzo del reader dove è difficile scendere al di sotto dei 200 euro. Spiega ancora la Massinelli: "La stima del mercato oggi in Italia è dello 0,04 per cento (un quarto rispetto a quello degli States). Ma cominciano anche qui essere a disposizione, soprattutto su Apple Store per iPhone moltissimi titoli: confidiamo in un incremento dato in particolare da coloro che usano la tecnologia in modo evoluto".
Capitolo pirateria on line: gli amici che ti dicono che hanno scaricato 'Il simbolo perduto', l'ultimo Dan Brown pubblicato da Mondadori sono in crescita.


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;)



Brown in America era disponibile in digitale, da scaricare a pagamento, in contemporanea all'uscita in libreria del cartaceo. Ma allora non varrebbe la pena fare il grande salto e buttarsi nel mercato mettendo regole ferree?
Daniele Di Gennaro, editore di Minimum Fax afferma: "Noi ci stiamo attrezzando ma il problema è che non si sa ancora quale sarà il supporto che vincerà sugli altri. Oggi uno dei problemi più grossi è il formato. Ogni casa ha il suo e un titolo può essere compatibile per un lettore ma non per altri. Aspettiamo il prodotto Apple, molto versatile". Ma davvero alla fine il libro di carta non esisterà più? "Forse per la manualistica ma non credo che la rapidità con cui l'elettronica ha sfondato nella musica e nei film si affermerà anche per i romanzi dove è bello, mentre si legge, sentire ancora il peso di un libro".



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Marco Cassini & Daniele di Gennaro, fondatori di Minimum Fax, casa editrice romana



Nel 1994 Jeffrey Preston Bezos, aveva appena 30 anni. Nato ad Albuquerque, nel New Mexico, dopo essersi laureato a Princeton, in quell'anno Bezos aveva fondato Amazon. La libreria on line ha rivoluzionato l'idea stessa di vendita al dettaglio. Ma a Bezos (il cui patrimonio è valutato in 10 miliardi di dollari), quel successo non è bastato. Tanto che ora, dopo aver lanciato Kindle, il lettore digitale dei libri, sta cercando di sovvertire anche il modo in cui leggiamo.
Anche se Steve Jobs, il padre di Apple e dell'I-Pad, ha detto che Kindle fallirà poiché "la gente non legge più", Bezos è pronto ad affermare:
"Io penso invece che la lettura resisterà e che si meriti un dispositivo dedicato. Per chi è un lettore, l'atto del leggere è qualcosa di davvero importante. Non è possibile leggere per tre ore su uno schermo Lcd retroilluminato: questo va bene per le forme brevi. Un punto molto importante, che mi preme sottolineare: noi umani ci evolviamo assieme ai nostri strumenti. Cambiamo gli strumenti e gli strumenti cambiano noi: è un ciclo che si ripete. Durante gli ultimi vent'anni strumenti network-connected come gli smart phones, i Blackberry e i personal computer connessi alla Rete hanno mosso la nostra civiltà verso forme brevi di lettura. Amo il mio Blackberry: è fantastico per leggere e-mail. Stessa cosa per il mio computer. Sono felice di leggere articoli brevi e post nei blog, ma non voglio leggere un romanzo di 300 pagine sul mio pc. Kindle aggiunge la convenienza di una connessione wireless alla forma letteraria lunga. Penso che si imparino cose diverse da un romanzo rispetto a una forma breve di letteratura, pur essendo entrambi importanti. Se si legge Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro - uno dei miei romanzi preferiti - non si può non pensare di aver speso dieci ore in una vita alternativa, imparando qualcosa riguardo la natura dell'esistenza e del rimorso. E questo non è possibile in un blog."



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Vantaggi del Kindle illustrati da Beppe Grillo

Il libro di carta, come viene comunemente inteso, è destinato a scomparire? :(
Chi meglio del creatore di Amazon, può rispondere:
"Penso di sì. Non so quanto ci vorrà. Amiamo le storie e la narrativa; amiamo perderci nel mondo di un autore. Questo non scomparirà mai, e continuerà a crescere. Ma il libro fisico ha 500 anni di vita. È probabilmente la tecnologia che ha avuto più successo nella storia. È difficile pensare a un prodotto con vita più lunga. Se Gutenberg fosse vivo, oggi, saprebbe riconoscere esattamente un libro e saprebbe come utilizzarlo, immediatamente. Soggetto anch'esso, come naturale, ai cambiamenti del tempo, il libro ha mantenuto una forma stabile per moltissimi anni. Ma nessuna tecnologia, nemmeno quella così elegante di un libro, dura per sempre. Se leggo ancora romanzi su carta?
"No, se posso farne a meno". :kiss:



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Pagina Elaborata da una traduzione di Valeria Dani.
e dagli articoli originali di Daniel Lyons, Alessandro Cassin, Antonella Fiori

Edited by filokalos - 23/6/2011, 16:45
 
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