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Jessica Alba, Per cominciare bene la giornata...

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Andbeat
TOPIC_ICON1  view post Posted on 5/2/2009, 07:19     +1   -1




Jessica Alba



Per cominciare bene la giornata...


È stata la spogliarellista irresistibile di 'Sin City'.
È la protagonista del calendario Campari.
È la donna immagine della Revlon.
È una sostenitrice di Obama
dalla prima ora e
una paladina dell'ecologismo.



Ma soprattutto oggi Jessica Alba è la mamma di Honor Marie, nata nel giugno scorso. E il raro mix di sensualità e maternità, carriera brillante e solida vita privata fanno di questa attrice ventisettenne l'icona di quello che oggi Hollywood si aspetta da un'attrice.
Prendiamo il nome della figlia: mentre altri attori si sbizzarriscono tra fantasia e cattivo gusto, lei ha scelto un nome impegnativo come Maria Onorata: "Il senso dell'onore, la lealtà e l'onestà sono i pilastri su cui ha poggiato la mia educazione di figlia di una famiglia di immigrati messicani", spiega la splendida Alba. Un'autentica bellezza che risalta immediatamente all'occhio sia per l'intrigante look multietnico, occhi color mandorla, labbra carnose, tratti del volto delicatissimi, quanto per l'istintiva classe e un impeccabile bon ton.



Lanciata nel 2000 da James Cameron nella serie tv futurista Dark Angel, dopo essersi già fatta notare come attrice adolescente, Jessica Alba si è fatta presto apprezzare non solo dal pubblico, ma prima di tutto dai registi: seria e affidabile sul lavoro, è molto accorta nello scegliere i progetti.



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Si è imposta nel cinema con due kolossal dai fumetti della Marvel I fantastici quattro.





Ma per farla diventare una icona sexy sono bastate poche scene di un cult movie come Sin City di Robert Rodriguez: è la cowgirl cubista che fa innamorare Bruce Willis, uno dei personaggi più attesi nel sequel al quale ha già accettato di partecipare.



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Dopo tanti film d'azione tratti da fumetti, Jessica Alba sta cercando di cambiare genere: si è fatta notare come protagonista nella commedia Charlie viene prima di tuo marito, nell'horror The Eye e nel comico The Love Guru con Mike Meyers e Ben Kingsley.



E in questo periodo pieno di impegni, l'attrice è riuscita anche a ritagliarsi il tempo per sposarsi con Cash Warren, assistente regista da lei conosciuto sul set del primo Fantastici quattro, e per mettere al mondo Honor Marie.



Unica concessione alla carriera: ha lasciato il ranch nella campagna del New Mexico dove i due avevano vissuto per due anni ("Un idillio bucolico", descrive lei quel periodo) per trasferirsi in una villa sulle colline di Los Angeles. "In città non rinuncerò al mio stile di vita 'verde'", assicura Jessica, che in fondo in California c'è nata, anche se è cresciuta tra Mississippi e Texas per seguire gli spostamenti di lavoro del padre, funzionario dell'Aeronautica militare: "Continuerò ad avere animali in casa, coltivare i miei ortaggi e sfruttare l'energia solare. Sono un'ecologista convinta: quando finirò di allattare al seno mia figlia, la nutrirò solo con cibi biologici".



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Una scena da "The Love Guru"



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Fa effetto sentir parlare così la soldatessa bionica Max Guevara, il personaggio della serie televisiva Dark Angel, o la super eroina Susan Storm dei Fantastici quattro. Ma questo è il punto forte di Jessica: la sua solidità personale ha rinforzato la sua immagine pubblica di sex symbol ultra-fotogenico, giovane e conturbante variazione di Halle Berry e della sua riuscitissima miscela etnica, nonché creatura delicata fuori, ma durissima dentro.



L'attrice con pragmatico aplomb spiega:
"La mia esperienza a Hollywood mi ha fatto capire quanto sia importante costruirsi una vasta piattaforma di fan che vadano a riempire le sedie dei cinema. Io questo obiettivo l'ho ottenuto con una serie di film commerciali e di successo; adesso però vorrei mostrare anche la mia versatilità di attrice: magari in parti minori, in film indipendenti, per far vedere al pubblico che non sono solo quel tipo di ragazza, la dura invincibile dei film d'azione. Voglio riuscire a mostrare in maniera convincente che sono tenera e vulnerabile come chiunque altra. Come la ragazza che ho sempre sentito di essere".



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Foto tratta da
An Invisible Sign of Her Own

Magnetica e provocante senza esserne del tutto consapevole: così ci è apparsa la Alba in questo nostro incontro, avvenuto a Los Angeles durante una pausa di lavorazione del suo nuovo film, An Invisible Sign of Her Own, un dramma femminile in cui recita accanto a Sonia Braga (sono madre e figlia).



Sua madre è di origine danese e francese, suo padre è messicano al 100% E lei stessa lo considera questo mix multietnico un vantaggio...
"Provenire da culture diverse ti apre la mente e ti abitua ad adattarti subito a qualsiasi ambiente. Non sono del tutto ispanica, né del tutto 'bianca'. Sono entrambe, e me ne vanto. Da piccola, alle elementari, ho frequentato una scuola bilingue d'inglese e spagnolo. E ringrazio i miei genitori per aver insistito in questa loro decisione. Anche se ammetto che il mio spagnolo è nel frattempo peggiorato".

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Jessica Alba nel ruolo
della ispanica "Honey"

All'inizio della sua carriera Hollywood la vedeva come una latina...
"È vero, e a me sembrava assurdo. Ma credo di aver superato questo stereotipo. L'America sta dimostrando di essere molto meno suscettibile al colore della pelle di quanto non si creda".



A 12 anni ha scoperto la recitazione, grazie alle recite scolastiche.
"Il caso ha voluto che qualcuno mi notasse, e ho posato come modella per cataloghi di vestiti per bambini. Mi sono così guadagnata l'approvazione dei miei genitori, che giudicavano con perplessità la mia intenzione di diventare attrice. Ho potuto pagarmi le lezioni di recitazione e mantenermi tra un provino e l'altro. In famiglia non abbiamo mai avuto molti soldi. L'agiatezza di cui godo adesso è del tutto nuova per me. Ma l'educazione e le buone maniere non mi sono mai mancate".



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Una delle ultime pellicole con Jessica
"Awake"

Il ruolo della ballerina in succintissima mise nella taverna dei bruti in Sin City, ha messo in risalto tutto il suo sex appeal.
Una scelta professionale calcolata?
"Diciamo che avrei accettato qualsiasi ruolo in un film diretto da Robert Rodriguez, anche lui americano di origine messicana, tratto dal celebre fumetto di Frank Miller, con attori come Bruce Willis, Mickey Rourke, Clive Owen o Rosario Dawson. Non nego di aver provato un forte imbarazzo a girare le scene di danza con cappello da cowboy, stivali e minuscolo bikini. Una brava ragazza cattolica come me che si esibisce quasi come una spogliarellista? Ma andiamo! Poi ho visto in tv un video di Beyoncé, in cui lei balla e si muove sinuosamente e in maniera provocantissima, e mi son detta: se una tutta casa e chiesa come Beyoncé - che io conosco bene - riesce a farsi passare per una 'vixen' di questo livello, devo provarci pure io! Recitare significa anche saper sconfiggere le proprie inibizioni".



Strano a dirsi ma Jessica si considera inibita... :woot:
"Mi ci sono sempre sentita. L'attenzione dei maschi su di me mi stranisce più che lusingarmi. Non dico che non facciano piacere i complimenti e sentirsi dire di essere attraente: ma per natura io tendo a non provocare troppo. Sono monogamica, tutta per il mio uomo, uno solo!".




Una delle scene più "disinibite" di Awake...



La sua bellezza l'ha aiutata nel cinema...
"Mi ha aiutato ad affermarmi, sarei stupida a sostenere il contrario. Ma è solo il talento che alla fine ti fa fare strada e andare avanti".



Ecco come sta affrontando la maternità...
"Come la cosa più naturale del mondo. Vengo da una famiglia numerosa, ho tre fratelli e una sorella, dozzine di cugini, altrettanti zii. Stavamo sempre tutti insieme: a casa nostra c'era un costante baccano. Per farti sentire e per importi dovevi alzare la voce, addirittura gridare. Oppure ballare e cantare... È così che sono diventata una performer, credo. Lo spirito di unione famigliare ce l'ho nel sangue. Come l'istinto materno. Non pretendo di essere la migliore amica di mia figlia: voglio essere sua madre e basta. Ma mi auguro anche che Marie possa sentirsi sempre libera di venire da me per parlare di qualsiasi problema, trovare cioè il giusto mezzo. Come tra me e mia madre".

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Rispetto alla media attuale, cosa dice Jessica Alba del fatto di esser diventata madre troppo presto...
"Macché. È l'età perfetta. Mia madre aveva 19 anni quando sono nata io. E tra 19 e 27 c'è una distanza abissale. Sento di aver già vissuto diverse vite nel corso della mia breve esistenza, e questa nuova dimensione di mamma mi emoziona da matti".



Ecco come occupa il tempo libero l'Alba di Hollywood ;)
"Godendomi la natura e cucinando, soprattutto ricette messicane. Il mio sogno è aprire un ristorante di cucina rustica, ma raffinata. Ne ho parlato con Sonia Braga, con cui sto girando il mio nuovo film: lei, come Donha Flor, fa la feijoada, e io fajitas e guacamole. (:eh?: )
Un menù perfetto. Anche per sedurre gli uomini". ^_^


:saluto:


Articolo Originale
di
Silvia Bizio

 
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